[due anni prima]
-Ora tocca alla camera di Takashi-kun!- esclama la mia amica Uraraka. Avevamo appena finito di sistemare le nostre stanze, che sarebbero state nostre per altri due lunghi anni alla Yueei.
-Ehm, non ve lo aspettereste ma...- apro la camera, entrando dentro e facendo così entrare i miei compagni. -Simile a quella di Midoriya...-
-Quindi anche tu hai un hero preferito!- esclama Midoriya con occhi scintillanti.
-Non l'avrei mai detto!- esclamano Kaminari e Kirishima guardandosi attorno. C'erano poster, action figures, coperte e tanto altro di un unico hero.
Hawks.
-Già, l'unica cosa che desidero e riincontrarlo di nuovo.- sorrido mentre ripenso a ciò che ha fatto per me: due anni prima aveva salvato me e mia madre da un catastroso incendio. Quando mi disse che non era riuscito a salvare il mio fratellone si era scusato tristemente, avvolgendomi in un abbraccio.-Sul serio ragazzi, in questo modo mi spaventate!- esclamo ai miei amici. Mina aveva messo le mani sui miei occhi, coprendoli per non farmi vedere nulla, mentre camminavamo per chissà dove.
Era il mio compleanno e tutti i miei compagni della 3-A della yueei avevano bussato alla porta alle sette del mattino, dicendomi di prepararmi in fretta per una piccola sorpresa.
All'imrpovviso ci fermiamo.
-Buon 18esimo compleanno!- esclamano i miei amici. Mina mi toglie finalmente le mani dagli occhi e guardo di fronte a me.
Sbatto un paio di volte le palpebre prima di realizzare chi ho d'avanti.
Le ali chiuse leggermente attorono a se, gli occhi d'orati e il sorriso stampato in faccia. Non ha il suo costume da hero, bensì ha una maglia bianca, una camicia nera aperta e deo pantaloni anch'essi neri.
Mi tappo la bocca sussultando.
-Come...- cerco di dire fra le lacrime di gioia.
-Beh, l'abbiamo contattato e gli abbiamo ricordato ciò che è successo quattro anni fa nell'incendio...- spiega Jirou. -Si è ricordato subito.-
-Auguri.- sorride lui. -Hey, però non piangere!-
-Io... Non posso crederci... Non posso.- mi asciugo le lacrime più felice che mai. -Scusate, non dovrei piangere...-
-È tutto okay! Sappiamo che l'unica ragione per cui sei viva è lui, l'hai detto tantissime volte. Su, abbraccialo. Noi vi lasciamo.- dice Kirishima prima di andarsene insieme a tutto il resto.
-Credevo fossi arrabbiata. Grazie alle mie piume sono sempre riuscito a salvare tutti, ma quando sono arrivato tuo fratello era già...-
-Non potrei mai essere arrabbiata!- esclamo interrompendolo. -Non ti dò colpa, anzi, tutto il contrario. Da quando si è sentito in tv che un ragazzo di diciott'anni era diventato un hero professionista ti ho sempre ammirato. Sei così forte, il tuo quirk è fantastico. Poi ti ho visto, e non sono riuscita a dire nulla. Da quel momento desideravo solo riincontrati, e ora che sei qui... Io voglio semplicemente ringraziarti. Grazie di tutto. Grazie di avercela messa tutta.-
-Grazie per il tuo supporto.- si avvicina a me e, sfoggiando di nuovo un suo sorriso, mi abbraccia.
Le sue braccia mi stringono forte mentre cerco di trattenere le lacrime inutilmente. Mi erano mancate, non mi sarei mai immaginata di sentirle di nuovo attorno a me.
Non voglio staccarmi dall'abbraccio, ma purtroppo si allontana.
-Abbiamo tutto il giorno per conoscerci, facciamo un giro?- mi porge la mano. Gliela prendo sorridendogli.La giornata prosegue tranquilla. Parliamo e ci divertiamo per svariati argomenti, nonostante la mia faccia rossa tutto il tempo e il balbettare continuo.
A pranzo abbiamo preso qualcosa ad un combini qui vicino e ci siamo recati nella mia camera ai dormitori.
-Perchè non mangiamo da un'altra parte?- continuo a chiedere, pensando di non voler fare figure di merda con i gadget riguardanti lui che occupano la mia stanza.
-I tuoi amici mi hanno detto che sei praticamente ossessionata, per cui so che ci saranno molte cose mie qui dentro.- indica la porta della mia stanza. -Su, tranquilla.-
Dopo svariati secondi di esitazione decido di aprire la porta, facendo accomodare lui per primo.-Mi sento un po' a disagio ora.- ammette lui dopo esserci seduti a terra, su un tappeto con la sua faccia sopra.
-Lo dicevo...- dico completamente rossa.
-Sei un po' ossessionata, mh...- mugula mentre tira fuori degli onighiri confezionati.
-Sei il mio unico eroe. Sono completamente e follemente innamorata di te.- dico con lo sguardo basso.
-Aw, grazie, davvero.-
Ovviamente pensa che lo amo come eroe. Dopotutto non conosco lui come persona, nonostante sembri così divertente e carino.
Sfrozo un sorriso mentre iniziamo a mangiare.-Qual è il tuo quirk?- mi chiede Hawks guardando davanti a sé. Si era fatta sera e stavamo vagando per le strade di Tokyo, nonostante capitasse spesso che qualcuno fermasse Hawks.
-Fuoco freddo. Emano una sostanza simile al fuoco però fredda, di color viola.- spiego mentre cerco di tenere il suo passo, abbastanza veloce.
-Piuttosto forte...- annuisco, indifferente. -Perchè sei così silenziosa?-
-Mh?- scrollo le spalle. -Sono fatta così.-
-No, intendo... Da pranzo hai cambiato atteggiamento.- mi fa notare lui. -Ho 24 anni, tu ne hai 18.-
-Cos...?- chiedo confusa.
-Sei anni di differenza. E poi sono l'hero numero due. Immagina quanto sia impegnato, a parte oggi.-
-Ehm, scusami, ma continuo a non capire.-
Si ferma in mezzo al marciapiede di un piccolo vicolo vuoto e si volta verso di me. Lo guardo ancora confusa.
-Hai detto che mi ami, no?- chiede, facendoni sussultare. -Ti sto spiegando perché non potremmo stare insieme.-
Arrossisco, coprendo il mio volto con le mani.
-Scusa, non volevo dirlo...- cerco di trovare una scusa, inutilmente.
Sento le sue mani poggiarsi sulle mie, facendomele togliere dal volto.
-E ci siamo appena conosciuti, nonostante io sia il tuo eroe.- aggiunge. -Ma... In questi anni, non posso dire di non averti pensato. Di non aver pensato a quella povera bambina a cui non ero riuscito a salvare il fratello.-
Abbasso lo sguardo mentre lui continua a tenere le sue mani sulle mie guancie.
Alcune lacrime bagnano il mio volto.
-S-scusa, mi sento... strana se ti avvicini a me.-
Sorride e si avvicina ancora di più.
-Sei carina quando piangi.- detto questo mi bacia. -Beh, nonostante i motivi per cui non potremmo stare insieme... Perché non provarci comunque?-
-Hawks...- non riesco a parlare, e neanche lui me lo permette. Mi bacia di nuovo.
-Credo che si sia fatto tardi, mandami un messaggio così salvo il tuo numero.- mi lascia un biglietto con su scritto il suo numero di telefono e, subito dopo, vola via sparendo dalla mia vista.-Yutsu-chan, hai visto cosa dicono al telegiornale?!- chiede subito Tsuyu una volta che ebbi messo piede nella sala comune.
Mi volto verso la tv, dove guardano tutti i miei amici.
-Foto del pro hero numero due Hawks insieme alla sua probabile ragazza. Sembra essere una diciottenne del liceo Yueei a cui ha salvato la vita...- dice una tipa alla tv, mostrando delle foto di me e lui nel vicolo che ci baciamo, e una dove lui vola via.
-Sotterratemi...- sussurro rossa in volto.
-Non mi aspettavo si mettessero insiemee!- piagnucola Mineta.Do un'occhiata al cellulare.
my hero ♡
-Hey, lascia perdere ciò che dicono tutti quelle persone in tv o sul giornale. Scusa per averti incasinato.
Ti passo a prendere non appena sono libero, resta al dormitorio.Gli rispondo con un semplice 'Va bene, e tranquillo.' e rimetto apposto il telefono, con un sorriso stampato sulla faccia.
Ti aspetto, Hawks.
STAI LEGGENDO
Boku no hero academia; oneshots
Fanfiction[RICHIESTE CHIUSE] oneshots su personaggi o ship di boku no hero academia :) PS. Per le os sui personaggi utilizzerò il nome "yutsu takashi" (a caso) perché mi sembra brutto mettere [t/n] :)