[bakugou katsuki]

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os richiesta da cookie-lore, spero ti piaccia ^^

-Takashi-kun... La lezione è finita già da un po'...- sento la voce di Midoriya chiamarmi. Alzo la testa dal banco e lo guardo, vicino a Uraraka e Iida. -Stai piangendo?-
Tiro su col naso e annuisco. Posso solo immaginare i miei occhi rossi e pieni di occhiaie.
-Hai litigato di nuovo...- annuisco per la seconda volta.
-Kacchan!- urla il mio amico broccolo.
Si volta lanciandomi uno sguardo e schiocca la lingua.
-Che cazzo vuoi? Non risolverai nulla se ti metti in mezzo.-
-Quindi se non lo faccio risolverete?- chiede sempre Midoriya.
Mi alzo e mi avvio verso l'uscita, sapendo benissimo la risposta.
-Non questa volta.- lo sento dire, per poi avviarsi verso la porta con Kirishima, Kaminari e Sero. Mi da una spallata passando d'avanti a me.
-MOCCIOSO!- urlo crollando a terra e scoppiando a piangere. -TI ODIO, TI ODIO!-
-Taka-kun, andiamo. Sai che dice sempre così e poi fate pace. Siete migliori amici, insomma.- cerca di rassicurarmi Kirishima alzandomi da terra.
-Eravamo.- lo corregge Bakugou per poi andarsene.
-VAFFANCULO!- urlo io prima che potesse sparire dalla mia vista.
Mi giro per andare a riprendere lo zaino, ma mi ritrovo Aizawa-sensei davanti, decisamente arrabbiato.
-Takashi, in punizione. Non si urla in corridoio e di certo è vietato dire parole del genere.- annuisco scusandomi. -Farai le pulizie nei dormitori per due giorni, senza scuola.-
Detto ciò andò via, lasciandomi con i miei amici.
Sentimmo un'esplosione, sicuramente proveniente da quel porcospino.
-BAKUGOU! IN PUNIZIONE ANCHE TU!- sentii urlare il sensei da dietro l'angolo. -DUE GIORNI DI PULIZIE NEI DORMITORI.-
-HAH? IO CON QUELLA NON CI STO.- si lamentò ovviamente lui.
-Se parli ancora facciamo tre giorni. Kirishima, va in infermeria.-
Io, Midoriya, Uraraka e Iida restammo fermi, vedendo passare Kirishima con un ustione sul braccio.
Dopo averlo seguito con lo sguardo salutai i miei amici e mi diressi nella mia camera.
Mi buttai sul letto e iniziai a piangere.

Eravamo entrambi sdraiati sul suo letto, io da un lato e lui dall'altro, tenendo i nostri visi vicini.
-Ti sei mai innamorato?- chiesi dopo qualche secondo di silenzio.
-No, perché?- rispose con tono freddo.
-Io credo di si.-
Si mise velocemente seduto, girandosi verso di me.
-Cioè in questo periodo?- annuii. -E chi sarebbe? Se è il bastardo a met...-
-No, è una persona che conosci bene.-
-MERDEKU?- provò ad indovinare, ma scossi la testa.
-Te lo dirò, prima o poi.- gli sorrisi.

-.. Idiota, so benissimo che quella persona sono io.- parlò dopo un po'.
Mi misi seduta anche io sul letto e lo guardai seria. -Se davvero sei innamorata di me, va via. Mi fai schifo.-
-C-cosa? Katsuki...- rimasi senza parole.
-Sono serio. Sparisci. E non osare parlarmi più. Solo a pensarti mi viene il vomito.- lo guardai schifata.
-Davvero dopo una vita intera che ci conosciamo mi mandi via perché ti amo? Che cazzo di problemi hai?- parlai basita.
-Si, porca puttana, sparisci dalla mia vita.- mi fissò più serio che mai.
Lo guardai per un po' stando in silenzio, per poi alzarmi e dargli uno schiaffo. Ma non reagì.
-Vaffanculo, porcospino del cazzo.- ripresi il mio zaino e uscii dalla sua camera, dirigendomi verso la mia in lacrime.

Sentii bussare alla porta, così mi asciugai le lacrime e andai ad aprire.
-Oh, Kirishima.- dissi, aspettandomi Midoriya o Uraraka. -Va meglio il braccio?-
Entrò senza permesso e si sedette sul letto guardandomi.
Chiusi la porta e mi misi di fianco a lui.
-Sai perché mi ha fatto male al braccio?- scossi la testa. -Gli ho solo detto che dovrebbe smetterla di nascondere i suoi sentimenti per te.-
Lo guardai confusa.
-Quali sentimenti?-
-Ma come? Takashi, sveglia! È completamente innamorato di te. Non so perché avete litigato ma sembra qualcosa di più importante delle vostre solite stupidaggini. Ma qualunque cosa sia, ti ama.- mi sorrise. -Ogni volta che ti vede la mattina ti guarda come se fossi la sua luce, però ora non voglio esagerare dicendo cose dolci. Ma diamine, è pazzo per te. Ogni suo pensiero è diretto a te.-
Rimasi in silenzio per un po', cercando di credere a quelle belle parole del rosso.
-Kirishima, quando mi sono confessata mi ha mandato a fanculo dicendomi di fare schifo, secondo te mi ama?- risposi, ridendo per non piangere.
-Ha paura. Fidati di me. Domani sarete solo voi due a pulire le sale del dormitorio, vedrai da sola.- si alzò. -Volevo solo fartelo notare, ma capirai da sola.-
Mi alzai anche io e lo ringraziai per essere stato così carino con me.
Andammo poi a pranzo assieme, ignorando il porcospino.
La giornata passò velocemente tra i compiti così mi addormentai saltando cena.

La mattina precendente mi svegliai un po' annoiata ricordandomi della mia punizione assieme a Bakugou.
Subito dopo colazione e dopo che tutti se ne furono andati a scuola io e il biondino iniziammo a pulire in silenzio. Mi lanciava a volte qualche sguardo con la sua solita faccia incazzata.
Iniziai a lavare tutti i piatti e le altre cose mentre glieli passavo per asciugarli.
Avevo solo voglia di scoppiare a piangere. Stare affianco a lui faceva male.
Abbassai lo sguardo e iniziarono a scendermi alcune lacrime.
Mentre gli passavo un piatto le nostre dita si sfiorarono. Lasciai tutto e me ne andai nella sala soggiorno. Mi sdraiai dietro ad un divano e mi rannicchiai iniziando a piangere in silenzio.

-Cristo, Yutsu, alzati.-
Alzai subito lo sguardo vedendo quello di Bakugou di fronte a me che mi porgeva una mano.
La presi dopo qualche secondo e mi aiutò ad alzarmi. Mi strinse a se e poggiò la sua faccia sulla mia spalla.
-K-katsuki? Che stai facendo?- nonostante non capii molto, lo strinsi anche io.
-Perchè ami una persona come me? Sono un coglione del cazzo, tratto di merda tutti e ti insulto per ogni minima cosa. Perché allora ti sei innamorata di questa testa di cazzo che sono?- parlò dopo un po'.
-Non c'è un perché. Sei una persona fantastica e ti amo così come sei.- gli spiegai con calma.
-Nonostante ieri ho detto tutte quelle cose? Non mi faresti mai schifo, perché ti amo anche io ma muoio dalla paura di poterti far star male e insularti, e ho paura di perderti.
Io non so cosa fare...- sentii alcune sue lacrime bagnarmi la maglietta.
-Coglione, potevi dirmelo prima.- mi staccai e ci guardammo. -Se ci amiamo entrambi perché continuare a star male non stando insieme? Viviamo la nostra relazione minuto per minuto fin quando durerà, anche se spero per molto.-
Mi sorrise.
-Scusa per tutto quello che ho fatto.-
-Oi porcospino, invece di scusarti ti decidi a baciarmi?- dissi tutta rossa in faccia.
-Mmh...- si avvicinò alle mie labbra e mi baciò, inserendo anche la lingua. Ci sdraiammo sul divano e continuammo a baciarci.
Cercò di togliermi la maglietta ma lo bloccai.
-Siamo nella sala comune!- esclamai ricordandoglielo.
-E chi vuoi che ci sia a quest'ora? Sono tutti a scuola.- sospirai alla sua affermazione e lo lasciai fare, togliendo anche io la sua.

-Ma sono così stupidi?- sentii svariate voci e aprii gli occhi, notando tutti i miei compagni a fissare me e Bakugou. Mi misi velocemente seduta.
Dopo aver fatto quello che tutti pensavano ci eravamo rivestiti e addormentati.
Divenni rossa in viso e svegliai Bakugou scuotendolo. Si mise seduto anche lui e guardò tutti quanti.
-Che cazzo avete da guardare? Così capite che è la mia ragazza e non la toccate neanche per sbaglio.- ringhiò facendomi sorridere.
-Baka, ti amo tanto...- sussurrai dandogli un bacio di fronte a tutti.
-Ti amo anche io, Yutsu.- rispose sempre sottovoce.

Dopo esserci beccati altri tre giorni di punizione ci recammo nella mia stanza e rifacemmo ciò che era stato fatto sul divano.

Boku no hero academia; oneshotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora