[hitoshi shinsou]

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PS. Fate finta che ci siano i dormitori per tutte le classi della Yueei.
SE AVETE RICHIESTE SU PERSONAGGI DITEMELOO :)

-Hey, perché piangi?- mi avvicinai al ragazzo dai capelli viola, che si voltò di scatto alzando lo sguardo. Mi sedetti affianco a lui e appoggiai la schiena sulla parete della scuola e guardai di fronte a me, aspettando una sua risposta.
-Oh, Takashi-kun... Io... Nulla.- asciugò le lacrime con la maglia e mi guardò.
-Chiamami Yutsu.- affermai voltandomi. -Penso che il tuo quirk sia fantastico, per un hero. Sai, quando ti prendono in giro perché ti dicono che è un quirk per un villain, urta anche me. Non credo che dovrebbero dirti certe cose, visto che il tuo sogno è diventare un hero. Ti sembrerà strano detto da me, visto che sarà la prima volta che ti parlo in questi quattro anni di medie, ma volevo dirtelo. Che ne dici di diventare amici?-

-Hitoshinsou!- lo raggiunsi abbracciandolo da dietro. -Dai, è il nostro primo giorno alla Yueei!-
-Nella sezione ordinaria.- specificò con il suo solito sguardo serio. -Hai detto di non voler diventare un hero, perché sei venuta qui?-
Abbassai lo sguardo arrossendo. Non potevo dirgli che era solo per stare con lui.
-Mmh, il mio quirk fa schifo su quei robot, ma sono un genio quindi ho superato solo l'esame orale. Sapevo di andare nella sezione ordinaria, quindi è come una normale scuola, no?- inventai grattandomi la nuca e guardando altrove. Annuì poco convinto.
-Avrei dovuto capirlo anch'io, visto che abbiamo entrambi quirk mentali.- mise le mani in tasca e aumentò il passo così da farlo aumentare anche a me.
Non dissi nulla e cominciammo il nostro primo giorno.
-Come mai tuo fratello non ha potuto metterti nella sezione eroi?- chiesi a pranzo, dopo che ci ebbero sistemati nelle nostre camere. Le prime ore di scuola erano state tranquille, d'altronde non avevamo parlato con nessuno. Per fortuna era venerdì percui non ci sarebbero state lezioni dopo pranzo.
-Ci ha provato ma non dipende da lui, nonostante faccia il professore qui da anni.- lo guardai per qualche secondo mangiare. A volte, come in quel momento, mi chiedevo perché mi ero innamorata di questo ragazzo, e ogni volta non sapevo rispondermi.
-Ma quindi tu dormivi qua con tuo fratello nel dormitorio dei professori?- annuì e lo stesso feci anch'io, smettendo di fare domande. Continuai a mangiare il mio cibo in silenzio fin quando alcuni nostri compagni si rivolsero a noi.
-Hey! Siete fidanzati?- quasi mi strozzai con un onighiri all'improvvisa domanda.
-No.- rispose semplicemente, cacciandoli via con un gesto della mano. Lo guardai infastidita e lui alzò un sopracciglio.
-Potevi almeno essere più gentile.- risposi offesa. Mi alzai e presi il vassoio ormai vuoto. -Smettila di essere incazzato col mondo, per una volta.-
Me ne andai, lasciando il vassoio e tornando in camera, buttandomi sul letto.

hitoshi's pov.

La guardai basito. Non ho detto nulla di male, ma che li prende? Cosa avrei dovuto rispondere a quei ragazzi? Scossi la testa e notai mio fratello, l'eroe professionista Eraser Head e professore della Yueei, avvicinarsi a me.
-La tua ragazza dov'è?- chiese sedendosi, ottenendo alcuni sguardi confusi da altri ragazzi.
-Te l'ho ripetuto mille volte, non è la mia ragazza, perché lo dite tutti?!- sbuffai infastidito. -Se vuoi uso il mio quirk per cacciarti.-
-Non se lo annullo.- prima che potessi attivarlo lui annullò il mio quirk. Sbuffai ancora. -Comunque, sono sicuro che lei voglia essere la tua ragazza.-
-Tsk, sparisci. Anzi, me ne vado io. Addio.- mi alzai e, dopo aver lasciato il vassoio, mi diressi verso la camera di Yutsu-san.
Se mio fratello dice così e a tutti sembra che stiamo insieme, perché non provarci? Dopotutto mi era piaciuta fin dal nostro primo discorso.
Bussai ma ricevetti un "va via, Hitoshi." da parte sua, visto che era scontato che fossi io.
-Scusa se ti ho offeso in qualche modo, vado via.- feci per andarmene quando la porta si aprì all'improvviso e la ragazza mi tirò dentro dal polso.

yutsu's pov.

Lo odio. Lo odio. Lo odio.
-Mi hai mai guardato negli occhi?- ricevetti uno sguardo confuso, poiché era più che ovvio. -Fallo ora.-
Scrollò le spalle e mi fissò. Mi avvicinai ancora di più, facendolo sbattere contro la porta.
-Sono rossi e lucidi.- mi guardò ancora. -Mmh, hai pianto. Non ti ho mai visto piangere.-
-Io ho visto te, e a proposito di quel giorno... Ti chiesi una cosa.- ricordai la mia stupida richiesta di diventare amici.
-Lo so, ti ho sorriso e non ti ho risposto.-
-Sai qual è stata la prima cosa che ho pensato di te?- scosse la testa. -'Cazzo, è così carino quando piange.'-
Avvampò subito.
-E ora sei diventato il motivo dei miei pianti.- sospirai, decidendo di dirgli cosa provavo.
-Sai perché non ti ho risposto?- questa volta scossi io la testa. Lui sorrise. -Perchè non ero sicuro di diventare tuo amico. Sapevo già che mi saresti piaciuta.-
-AH?!- urlai, perdendo un battito del mio cuore.
-Scusa se ho risposto 'no' in quel modo prima. Mio fratello mi ha appena detto che è sicuro che tu voglia essere la mia ragazza. Perciò te lo chiedo...- non respiro più. Sto morendo, vero? -Vorresti essere la mia ragazza?
Si sono morta.
Non aspettò una mia risposta, si poteva benissimo capire dal mio rossore e dai miei occhi più lucidi di prima.
-Credo di amarti, Hitoshi.-
-Non so come tu faccia ad amare qualcuno come me ma... credo di amarti anch'io.- mi mise le mani sulle guance e mi alzai in punta di piedi, per poterlo baciare.

Boku no hero academia; oneshotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora