Two pieces ||CAMREN||

Capitolo9

28 giugno, Los Angeles
Studio di registrazione, ore 7.00

Lauren è la prima ad arrivare allo studio di registrazione. Non ha dormito, si è girata e rigirata nel letto tutta la notte, ha controllato l'ora tantissime volte e ha guardato un po' twitter e Instagram per passarsi il tempo.
In tendenza, fino alle prime luci del mattino, c'erano le fifth harmony, perchè le ragazze hanno condiviso la foto del compleanno di Lauren e ha iniziato a girare qualche rumors sulla sua entrata nel gruppo.
Si è recata presto lo studio perché sentiva una profonda necessità di stare da sola con la propria musica e di suonare. La musica è sempre la migliore terapia. L'arte è vita per Lauren.
È l'unica cosa forse che la tiene quando sta impazzendo e lei è quasi sull'orlo di una crisi.
La causa è Camila Cabello.
E non potrebbe essere altrimenti dopo la serata di ieri, dopo quel bacio all'angolo della bocca.
Dopo quel gioco di sguardi ai lati opposti della tavola. Dopo che le ragazze se ne sono accorte e Ally le ha detto che devono parlare e continuando con "non ti devi nascondere".
Cosa le ha voluto dire? Ally quindi sa della sua sessualità o forse è diventato troppo evidente.
Tyrone l'ha rimproverata perché ieri era la sua occasione per baciare Camila vista la sua gelosia, le sue attenzioni, i continui sguardi. Era quello il momento. E l'ha rimproverata anche perché c'erano i loro amici e hanno dato troppo nell'occhio e non devono sapere nulla.
Va bene le sue colleghe, ma non altre persone. Neanche la famiglia di Lauren o quella di Tyrone sono a conoscenza del contratto.
Per ora lo sanno solo i manager e Simon o quanto meno lui è convinto così e pure Lauren.
Tutte queste parole e pensieri frullano nelle mente della cantante mentre muove velocemente le dita sul pianoforte e le lacrime le bagnano il viso.
Suona e piange. Singhiozza.
Si sente in catene. È dentro una prigione chiamata vergogna e terrore. Terrore di ammettere chi è, vergogna di non piacere e vedere le persone andare via, com'è successo quando era ragazzina. Terrore di sentirsi giudicata e sbagliata. Anzi, si sente sbagliata e fa finta sempre di non avere questo interesse per le donne, ignora completamente e nasconde questo suo lato facendo sesso con Tyrone, bevendo, fumando o baciando altri ragazzi se è ubriaca.
Ma solo per sentirsi giusta. Non ha reale interesse e non va mai oltre un bacio con altri. Si sentirebbe ancora peggio e soprattutto nauseata e sporca.

Lauren riempie la stanza con una melodia incalzante, un crescendo tra rabbia e tristezza. Il suo corpo è piegato in avanti, le lacrime cadono suo tasti.
Non si è accorta della presenza di Camila. Il pianoforte è troppo lontano dalla porta e lei troppo concentrata e assorta da quelle emozioni per tornare alla realtà.
La cubana osserva la collega e ascolta le sue emozioni attraverso quel pianoforte. Vorrebbe tanto abbracciarla, peró rimane sull'uscio della porta, non la vuole interrompere.
La rabbia aumenta, così come la frustrazione, e finisce per premere a caso dei tasti producendo un rumore molto fastidioso.
Butta un mezzo urlo e si alza bruscamente dalla sua postazione raggiungendo il muro e tirando un forte pugno.
Impreca per la mano dolorante e tra i singhiozzi si accascia a terra.
Camila entra nella stanza senza fare rumore, Lauren in questo momento è indifesa e vulnerabile, un passo falso sicuramente la farebbe scattare.
«Laur»
Alza lo sguardo mostrando gli occhi gonfi e rossi. Camila si siede accanto a lei, non le dice nulla. Si limita a prenderle la mano arrossata e ad accarezzarla e rimangono così per una manciata di secondi.
Quel contatto fa sobbalzare Lauren. Il cuore batte forte come sempre ultimamente in sua presenza.
«Dobbiamo mettere del ghiaccio prima che gonfi» sussurra
«Non importa»
Lauren fa di tutto per non guardare Camila.
«Cosa succede?»
«Niente, solo un po' di tensione»
La risposta di Lauren è molto fredda. Come sempre è distaccata e vuole trasmettere alla cubana il messaggio che non le importa di lei o che non la vuole intorno.
Ma dopo ieri, dopo quel giorno di sguardi, dopo quella figuraccia con la sua mira sbagliata e la reazione di entrambe, pensa si stia solo nascondendo.
«Questa non è tensione»
Camila sembra molto preoccupata.
«Parlami Lauren, sono qui»
Le loro mani sono ancora unite. La cubana accarezza il dorso e ogni tanto abbassa lo sguardo osservando quelle dita perfette. Quanto ha desiderato questo momento, tenerle la mano.
Avrebbe preferito in altre condizioni e contesti, ma le dà comunque un senso di pace e tranquillità essere con lei e sapere di poter far qualcosa per aiutarla o quanto meno provarci.
E vorrebbe che Lauren le dicesse qualcosa prima che arrivino le altre.
Oggi si sentiva di uscire prima delle sue amiche, aveva il desiderio di suonare per fatti suoi, ma qualcuno l'ha preceduta occupando il pianoforte.
«Ti sei mai sentita diversa?» domanda
«Spiegati»
«Come se ci fosse qualcosa di sbagliato» sospira
«Pensi di essere sbagliata?»
Lauren annuisce.
«È Tyrone o sono io?»
La mano di Lauren scivola da quella di Camila.
La guarda spaventata. Forse Camila avrebbe dovuto essere meno diretta.
«Tu?»
Si ricompone e risponde con tono quasi duro.
Ma non le riesce. I suoi occhi si specchiano in quelli di Camila e non sanno mentire. Lei ora è nuda davanti alla collega. Il suo corpo è un libro aperto.
«Ti posso abbracciare Lauren?»
Esita un po', prima di annuire e trovare la voce per un "sì".
Le due colleghe, a terra, si avvolgono in un caldo abbraccio. La testa di Lauren si appoggia sulla spalla di Camila, vicino al collo. Il suo respiro solletica la cubana e le provoca dei brividi.
La mano di quest'ultima si poggia sulla testa della collega e accarezza i capelli lunghi e neri.
Sono morbidi come li ha sempre immaginati.
Passano i minuti. Nessuna delle due accenna a mollare la presa. I loro corpi sono uniti, i battiti accelerati e i respiri coordinati.
Lauren sembra essersi calmata.
«Laur» sussurra all'orecchio «Sei...»
Le sta per dire che prova le sue stesse cose ed è chiaro che c'è qualcosa tra le due che non possono continuare a nascondere, ma non fa in tempo perché le ragazze fanno il loro ingresso e le beccano in quella posizione.
Entrambe rosse in viso sciolgono immediatamente l'abbraccio senza nascondere l'imbarazzo.