Ocho Rios, Giamaica, 2017.
Harry.
Devo ammettere che tutto il fumo che mi circonda in una delle sale private e disperse del Gen-X, famoso night club di O.R mi sta frastornando, ma devo rimanere concentrato. Sono seduto su questa sedia da esattamente un'ora e la pressione inizia a farsi sentire. Questi quattro scagnozzi che peseranno all'incirca cinquanta chili più di me, non mi staccano gli occhi di dossi, forse credendo d'incutermi timore. Ebbene, no, non li temo per nulla, anche se in palio vi è la modica cifra di cinquantamila dollari. Non c'è da preoccuparsi: trucchi del mestiere.
Osservo le mie carte non lasciando trasparire alcuna emozione, a me spetta l'ultima mossa. Quello che credo si chiami Lucas esita inizialmente a mostrare cosa ci ha riservato il destino, ma si affretta poi a rivolgermi un sorriso da 'sei completamente fottuto, amico' e lancia sul tavolo la sua vittoria. Forse.
Un full mi si posiziona proprio sotto il naso, tutti sogghignano e battono i pugni sul tavolo. Alzo lo sguardo, mi permetto di prendermi tutto il tempo che voglio, li guardo attentamente, uno ad uno; posso notare i loro volti fare posto alla confusione e perché no, alla disperazione.
Vorrei ucciderli e dico sul serio, vorrei letteralmente farli a pezzi, potrei decidere della loro sorte in questo momento. Potrei ammazzarli semplicemente guardandoli e questo ovviamente, implica il fatto che indipendentemente da come vada questa partita, sarò io a portarmi a casa i soldi. Se dovesse andare male, finiranno per farsi un bagno di sangue.
Vi chiederete perchè non li uccida direttamente.
Due sono le spiegazioni: la prima è che ultimamente mi annoio terribilmente; la seconda è che così facendo non sarei di certo ricordato. Quindi, riassumendo, la strategia è la seguente: gioco, in caso di perdita questi uomini muoiono senza nemmeno rendersene conto, nell'altro caso godo della gloria che giustamente mi viene riservata, vengo implicitamente posto al vertice della piramide del più 'potente' e pur di far due soldi questa gente starà ai miei ordini. Appoggio delicatamente le carte sul tavolo, posso sentire il loro battito cardiaco accelerare, il sangue che scorre nelle vene e che rischia di scoppiare.
Scala reale.
Questa partita era una sorta di roulette russa. A dir la verità ogni persona che decide di intrattenere qualche rapporto con me gioca inconsciamente con il proprio destino. La loro vita dipende da me, dall'umore con il quale mi sveglio la mattina, da una parola sbagliata, da una richiesta indesiderata.
Ora, posso prendere i loro soldi, scopare le loro mogli e servirmi del loro appoggio, di certo non mi fiderò mai di loro e al minimo passo falso non sfuggiranno alla morte che li ha appena sfiorati. In ogni caso devono essere tutti contenti e sollevati dal non essere finiti all'inferno.Non era il loro giorno. Che Dio li benedica.
_________________
BREVISSIMO CAPITOLO INTRODUTTIVO DI HARRY. ;)
Fatemi sapere se la storia vi piace.. e in caso lasciate una stellina! <3
STAI LEGGENDO
HANNOVER; H.S
Fanfiction«Diventate così caste la mattina. In netta contrapposizione allo scenario in cui vi trovate: un uomo nudo con la voglia di fottervi ancora, lenzuola sgualcite, preservativi sul pavimento, bottiglia di vino vuota e..il profumo di sesso nell'aria. In...