Parte 2.

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We found love  di Rihanna mi rimbombava nella testa mentre camminavo per le strade di Sydney, con la mia migliore amica, alla ricerca di qualche indumento nuovo.

Io avevo le cuffie, una cosa tipica, mentre lei guardava i vari negozi entusiasta. Mi guardavo attorno senza trovare niente di interessante, fin quando non girai lo sguardo e notai un piccolo negozio molto carino.

Richiamai così l'attenzone di Bonnie che alla vista del negozio annuì.

Entrammo e mi catapultai alla ricerca di qualcosa.

<<Cosa ne pensi di questo?>> disse indicandomi un jeans chiaro.

<<Mh..>>

<<Va bene, ho capito, no. E di questo?>>

<<Rosso? Sei pazza.>>

<<Okay okay, e questo verde militare?>> domandò. <<Ha anche gli strappi sul ginocchio, come piace a te.>>

In effetti non era male, così glielo tolsi di mano e lo provai.

Faceva un effetto carino e mi convinsi a prenderlo.





Quando tornammo a casa, erano quasi le due del pomeriggio. Avevamo speso molto, o meglio ancora, Bonnie aveva speso molto.

Aveva pagato tutto lei, comprandomi tutto ciò che poteva piacermi, anche di nascosto.

Mi dispiaceva da morire aver fatto spendere così tanto, al punto che decisi che appena avrei trovato qualche lavoretto, gli avrei restituito tutto.

Me ne andai in camera, in modo tale da mettere i nuovi acquisti negli appositi spazi e dopo aver sistemato tutto, mi guardai un po' intorno non sapendo esattamente cosa fare.

Poi il mio sguardo finì sul libro posto sulla scrivania.

Quel libro.

Il libro che mi era stato regalato da Bonnie per il mio compleanno, quando ancora ero al riformatorio.

Lo avevo letto e riletto così tante volte che ricordavo il tutto a memoria, lo amavo. Eppure non mi stancava mai.

''Ma le stelle quante sono'' si intitolava.

Ero arrivata a metà libro per la centesima volta, presi la pagina da dove mi ero fermata e incominciai a leggere.

Lo finii in un batter d'occhio e subito dopo, come in una stazione arrivarono pensieri che da anni, offuscavano la mia testa.

E con questi crollai in un sonno profondo.



Mi svegliai di botto, sentendomi scuotere fortemente.

<<Hei dormigliona, dopo quasi mezz'ora che ti chiamo ti sei svegliata.>>

<<A quanto pare..>>

<<Scusami.. Senti Gwen, un cliente di Jhon è il vicepreside della scuola a cui dovrai andare. Così trovandosi a parlare, sono giunti alla conclusione che puoi iniziare anche già da domani.>> era tesa e si notava da come si torturava le mani.

<<Mi manca lo zaino.>> dissi solo.

Non volevo discutere con lei, aveva fatto tanto per me.

Un sorriso le spuntò sul viso. Non si aspettava una mia riposta simile.

<<Chiudi gli occhi!>> disse eccitata. Seguii ciò che mi aveva detto e quando li aprii aveva tra le mani uno zaino della Eastpak nero con dei piccoli fiori. Lo scuoteva felice come se fosse una bambina al primo giorno di scuola.

Eppure mi piaceva.

Controllai all'interno e vidi che già c'era tutto l'occorente: diario, astuccio, quadernini e un album da disegno.

<<Grazie.>> dissi sorridendo.

<<Per quanto riguarda i libri, ti dovranno dire loro quali prendere.>>

<<Oh si, poi ti dirò.>>

<<Perfetto. Allora ci vediamo domani, buonanotte.>> disse dandomi un bacio sulla testa.

<<Notte Bonnie, grazie per tutto.>>

Si fermò sull'uscio della porta, voltandosi verso di me.

<<Grazie a te.>> disse solo, poi richiuse la porta alla sue spalle. 









#Spazioautrice.

Hello everyone! Come va? Ecco, appena, sfornato un nuovo capitolo. Questa volta vi aspetto in molti! Buona domenica a tutti voi.❤️

-robs.

NEVER MINDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora