Era passata più di un'ora da quando mi ero rintanata tra le quattro mura della mia stanza. Ero arrabbiata, molto. Non aveva avuto nessun nesso logico urlarmi contro in quel modo, oltretutto davanti ad altre persone.
Mi sentivo in ebollizione e avevo bisogno di prendere aria, così uscii sul terrazzo.
La luna quella sera era piena e senza pensarci due volte presi il mio album da disegno, pronta ad immortalare quel momento.
Concentrata, passavo la matita nera sul foglio bianco, cercando di essere il più precisa possibile.
Il risultato mi piacque in particolar modo e con dei pennarelli ad acqua completai il tutto.
Rientrai e appesi il disegno al di sopra della mia scrivania, in un secondo momento avrei probabilmente comprato una bacheca in sughero.
Decisi di accendere la tv e mentre facevo avanti e indietro tra i vari canali, mi soffermi a pensare alla persone che si trovavano in cucina al mio arrivo.
Erano tre, da come avevo potuto scrutare; una ragazza e due ragazzi.
Lei poteva avere più o meno la stessa età di Bonnie, aveva i capelli ricci e color caramello con due grandi occhi verdi. Anche uno dei due ragazzi poteva avere la stessa età della mia migliore amica. I suoi capelli erano bruni, gli occhi di un azzurro molto acceso, visibile da lontano e portava gli occhiali.
Il secondo ragazzo non ero riusciuta a vederlo bene, avevo solo notato il suo cappellino rosso.
Ad interrompere i miei pensieri fu qualcuno che bussava alla porta.
Non risposi, non volevo parlare con Bonnie. Perchè si, ero certa fosse lei. E la mia teoria fu confermata quando la vidi entrare.
<<Gwen..>> sospirò.
<<Mi hai fatto preoccupare da morire. Permetti che sono in pensiero per te?>> continuò calma.
<<Non ho due anni Bonnie.>>
<<Lo so! Ma non voglio ti succeda qualcosa.>>
<<Perchè cavolo deve succedermi qualcosa? Cristo.>> strinsi i pugni.
<<Ah, la prossima volta non urlarmi contro davanti ad altre persone. Non sono lo show di nessuno.>> dissi acida.
Mi guardò, sentivo il suo sguardo addosso ma non mi voltai e lei non parlò, restò in silenzio. Sapeva meglio di me di aver sbagliato in questo.
<<Cosa c'è?>>
<<Le persone sono miei colleghi e rimangono a cena. Sei dei nostri?>> cambiò argomento la bionda.
<<No.>> dopo di che continuai a girare i canali.
La serata passò velocemente dietro un'intera stagione di una serie tv: Pretty Little Liars.
Avevano deciso di trasmettere una gran bella maratona e potevo considerare il canale migliore per eccellenza. Difatti, da come avevo potuto capire trasmettevano solo serie televisive.
Quella che avevo visto era davvero molto intrigante, avrei sicuramente continuato a seguirla nel tempo libero.
Prima di coricarmi, guardai l'orario scolastico e con mia poca gioia lessi storia, chimica, educazione fisica, due ore di letteratura.Avrei volentieri voluto fare testa e muro, ma il sonno fu più forte di me e crollai in un sonno profondo.
#Spazioautrice.
Buona sera a tutti! Parto prima di tutto scusandomi per l'assenza, ma la scuola non mi lascia un minuto libero. Inoltre vedo che la storia non è molto seguita, ma posso dirvi che non mi arrenderò!💪
Alla prossima, un grande bacio.
-robs.

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NEVER MIND
RomanceGwen Watson vorrebbe solo essere una ragazza come tante, vivere con spensieratezza la sua vita, esplorare e conoscere con le sue inconfondibili converse bianche. Eppure un passato da dimenticare la tormenta, lasciandola ogni volta senza respiro. Co...