Parte 11.

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Le urla di Bonnie e Jhon quel sabato pomeriggio furono calmate dall'arrivo dei loro amici Sara e Brad.

I due avevano iniziato a discutere per delle sciocchezze, solite da coppia follemente innamorata.

Capitava spesso che litigassero, anche prima che ci trasferissimo e io andassi a vivere con loro. Bonnie mi raccontava ogni piccolo particolare, sfogandosi nei modi più assurdi, portandomi ogni volta a riderle in faccia. Litigavano davvero per nulla, eppure il loro sentimento era così forte e sincero da non permettere a niente di poterlo distruggere.

Le acque si calmarono e finalmente io riuscii a finire tutte gli argomenti di storia. Ero contenta e sicura di me. Mi stiracchiai e lasciai la scrivania, dirigendomi verso il mio vero amore: il letto.

Ma prima che potessi buttarmi a peso morto su di lui, la porta si aprii di scatto rivelando due figure.

<<Che ci fai tutta sola qui?>>

<<Ciao anche a te Sara.>> risi vedendola prendere posto poco elegantemente sul mio letto.

<<Un uccellino mi ha detto che hai fatto conoscenza ieri!>>

<<Si, gli amici di tuo fratello sono simpatici.>> ammisi.

<<E mio fratello come ti è sembrato?>>

Ma erano domande da fare queste? Già avevo fatto una figuraccia ieri. Vidi Bonnie ridere e le tirai un cuscino.

<<Simpatico.>> dissi solo.

<<Allora non ti dispiace vero se gli ho lasciato il tuo numero?>>

Che cosa?

<<Come hai avuto il mio numero?>> chiesi, ma poi vidi le due ragazze scambiarsi occhiatine e sorrisini, facendomi capire tutto.

Bonnie me l'avrebbe pagata.

<<Dovrebbe arrivarti un suo messaggio tra poco, stasera si esce!>> urlò la mia migliore amica, entusiasta.

Scossi la testa, non se ne parlava proprio. Ne avevo avuto già abbastanza ieri.

<<Ma dai Gwen, non farti pregare.>> disse Sara mettendosi in ginocchio con le mani congiunte, facendomi gli occhi dolci.

A quella visione risi, scuotendo ancora il capo, quando all'improvviso il suono proveniente dal mio telefono mi fece sobbalzare. Lo presi dal comodino e lo sbloccai. Le due davanti a me erano euforiche di sapere chi fosse.

-Sconosciuto:

Ei Gwen, sono Vivian. Stasera ci riuniamo tutti assieme. Ti andrebbe di venire? Non accetto un no come risposta! Sarà un modo per conoscerci ancora meglio. Aspetto tue notizie. Un bacio!

Sorrisi al suo messaggio, era davvero carino da parte sua. Mi domandai come avesse potuto avere il mio numero e guardai Bonnie e Sara. Probabilmente glielo aveva passato Alex.

Stavo per scriverle quando l'oggetto mi fu tirato da mano. Alzai lo sguardo e vidi Bonnie con la sua amica intente a leggere.

<<Il telefono!>> le ripresi, strappando gentilmente il telefono dalle loro mani.

<<Mio fratello è davvero un cretino!>> sbuffò Sara.

<<E' tutto okay Sara. Non mi dispiace che sia stata Vivian a scrivermi.>> le risposi, mentre digitavo una risposta alla ragazza bionda con gli occhi color ghiaccio.

<<Si Vivian è una ragazza d'oro, però non è giusto.>> continuò mettendo il broncio.

<<Cosa farai allora?>>

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