La musica assordante, appena entrata, mi fece girare la testa.
Come faceva il ragazzo al mio fianco ad essere così impassibile?
C'erano ragazzi ovunque, chi al bancone pronto a bere, chi in pista, chi sui divanetti.
Mi girò lo stomaco quando notai due strusciarsi l'uno sull'altro, tutti sudati.
Alex notò la mia espressione e ridacchiò.
<<Certo che non sei proprio abituata.>> mi urlò nell'orecchio.
Io scossi la testa. Avevo visto altro in poco tempo.
Arrivammo in fondo alla sala, dove era posto, tra tanti, un piccolo tavolino pieno di alcuni bicchieri vuoti ed altri pieni di alcol, circondato da un enorme divano nero.
Un ragazzo dai capelli neri si alzò, salutando con una forte pacca amichevole sulla spalla, il suo amico al mio fianco che dopo di che salutò tutti i presenti.
Esattamente c'erano tre ragazzi e due ragazze. Tutti ben vestiti.
<<Ragazzi lei è Gwen, un'amica di mia sorella.>> mi presentò brevemente.
<<Gwen loro sono Liam, Vivian, Ella.>> disse indicandomi rispettivamente il ragazzo dai capelli neri di prima e le uniche due ragazze presenti, una dai capelli biondi e l'altra dai capelli mori che mi salutarono calorosamente.
<<Infine, loro sono i gemelli Jacob e Will. Tranquilla si distinguono per il colore dei capelli.>>
<<In realtà sono diversi in tutto..>> mi sussurrò dopo nell'orecchio facendomi ridacchiare, senza farmi vedere.
<<Jacob.>> alzò la mano il ragazzo dai capelli color carota.
<<Piacere, Will.>> mi salutò invece il moro.
<<Ciao a tutti, è un piacere anche per me.>>
<<Sappi però che manca uno all'appello.>> disse ridendo Liam.
<<Che fine ha fatto quel pazzo di tuo fratello, Vivian?>>
<<Ah non lo so Alex. Non chiedermelo.>> disse disperata la bionda.
Era come se avesse un viso familiare, ma non le diedi peso.
<<Allora Gwen, nuova da queste parti? Non ti ho mai vista.>> mi sorrise Will.
<<Si, mi sono trasferita da poco.>> dissi con un nodo alla gola. Sperai non chiedesse di più, eppure non fu così.
<<E da dove vieni?>> continuò bevendo il suo drink blu.
<<Cairns.>> pregai ancora che non chiedesse altro.
<<Bello! E cosa ti ha portato qui?>> domandò interessata Ella.
Deglutii, iniziando a torturarmi le mani.
<<La voglia di viaggiare, ragazzi.>> e come se fossi appena uscita dall'apnea, ritornai a respirare.
Guardai Alex, che in quel momento aveva saputo come aiutarmi e con un sorriso lo ringraziai.
Poi lui e i suoi amici continuarono i loro discorsi da maschi, escludendo me e le altre ragazze.
<<Gwen, noi andiamo a prendere da bere. Vieni?>> chiese Vivian.
<<Certo.>> e le seguii fino al bancone dove un giovane dai capelli grigi tinti, chiese cosa volessimo ordinare.
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NEVER MIND
RomanceGwen Watson vorrebbe solo essere una ragazza come tante, vivere con spensieratezza la sua vita, esplorare e conoscere con le sue inconfondibili converse bianche. Eppure un passato da dimenticare la tormenta, lasciandola ogni volta senza respiro. Co...