Sono seduto insieme a Steve e Scott sulle poltrone in vimini della veranda, sul tavolino davanti a noi ci sono delle birre fresche e sono solo le cinque del pomeriggio.
Dopo averne aperta una Scott se ne scola metà.
"Cos'è questa storia che non hai più tempo per noi?" chiede Steve, aprendone una a sua volta.
"È per via degli straordinari al lavoro, in settimana non ho quasi più tempo libero"
"Straordinari non pagati" sottolinea Scott.
"Sono nuovo alla clinica veterinaria, per ora devo far così se voglio tenermi stretto il posto" rispondo.
"Ricordo ancora che shock quando hai fatto volontariato lì per la prima volta e Scott ti ha ignorato per mesi" dice Steve, sorridendo.
"Lo shock è stato tutto mio, fare volontariato è raccapricciante, lavorare senza essere pagati.. siamo seri, a chi piacerebbe? Ho trovato nauseante il fatto che avessi iniziato a farlo" ribatte.
"E mi hai ignorato finché non ho smesso" sospiro.
"Ma ormai avevi già deciso di voler diventare veterinario" sottolinea Steve.
Annuisco.
"Sembra passata una vita da allora.. stavamo ancora studiando"
"Ehi, un po' di rispetto per chi c'è ancora dentro fino al collo" dice Scott, infastidito.
"Già, chi l'avrebbe mai detto che saresti finito a studiare economia" gli dico.
"Chi avrebbe detto che Connor intendesse seguirmi, a qualunque facoltà avessi deciso di iscrivermi" sbuffa.
"A proposito, dove l'hai lasciato?" gli chiede Steve.
"A differenza di quello che sembra non mi segue ovunque come un cagnolino" risponde Scott. "E poi, quando noi ci vediamo, voi non vi portate dietro le mogliettine"
"Come sta Becca? Non la vedo da un po'" colgo l'occasione per chiederlo.
Dopo tutto quello che è successo alle superiori le cose si sono sistemate e tra di noi non c'è più attrito.
"Sta bene, è molto impegnata con il lavoro ma riesce comunque ad avere un po' di tempo per me, fortunatamente. Nathan ci raggiungerà?"
"Credo di sì, dovrebbe tornare dal lavoro a momenti"
"È riuscito sul serio a diventare coach in una scuola, incredibile" commenta Scott. "Parliamo di cose interessanti piuttosto, hai delle patatine?"
"Certo, le prendo subito"
Mi alzo ed entro in casa.
Io e Nathan ci siamo trasferiti in questa casa piccola e accogliente da un paio di mesi ormai. Io mi occupo di preparare i pasti, con le pulizie ci diamo una mano a vicenda e la spesa la facciamo insieme. Va tutto a gonfie vele e adesso che ho trovato lavoro anche io possiamo stare tranquilli a livello economico.
Sento delle voci provenire dall'esterno, torno dai miei amici con una ciotola colma di patatine in mano e mi sorprendo vedendo che Nathan è tornato in compagnia di una donna.
Sembra avere un paio d'anni in meno di noi, è carina, ha dei lunghi capelli neri e i lineamenti asiatici.
"Bentornato" dico al mio fidanzato, mentre appoggio la ciotola sul tavolino.
Lui mi sorride, raggiante.
"Stavo giusto per presentare la mia collega ai ragazzi" dice. "Lei è Louise Cho, la consulente scolastica della scuola in cui lavoro"
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Margherite Gialle (Yaoi)
Romance"Ciao a tutti, io sono Jake e il mio migliore amico Steve è perfetto." è questa la prima cosa che ci dice il nostro protagonista, innamorato del suo migliore amico da diversi anni e incapace di rivelargli i suoi sentimenti. Il motivo? semplice: Stev...