Sono insieme a Nathan, stiamo andando a casa sua.
Dopo il modo in cui si è comportato, con il rischio che qualcuno ci vedesse, lo vedo in imbarazzo. Non dice una parola e va bene così, perché sono un po' arrabbiato.
Quel suo amico, Chris, non ho capito se volesse costringermi a fare qualcosa che non volevo o volesse solo darmi fastidio. Fatto sta che Nathan ha visto tutta la scena senza intervenire. So che gli ha dato fastidio, so che lo ha fatto arrabbiare, ma non ha fatto nulla per aiutarmi.
Capisco che non si senta pronto a dire ai suoi amici che stiamo insieme, ma non avrebbe dovuto permettere a Chris di fare quello che voleva.
Anche io ho le mie colpe, mi sarei dovuto liberare prima dalla sua presa, invece ho avuto paura.
Sospiro.
"Sei ancora arrabbiato?"
"Sì" rispondo.
Metto le mani nelle tasche dei jeans e tengo lo sguardo basso.
"So di aver sbagliato, avrei dovuto spaccare la faccia a Chris ma mi sono pietrificato, non capivo cosa dovevo fare"
Lo guardo con la coda dell'occhio e vedo che è dispiaciuto.
Gli do una pacca sulla schiena, dato che siamo per strada e c'è altra gente è meglio non fare qualcosa di più affettuoso.
"Tranquillo, mi sono liberato e non è successo niente"
Sospira. "Non posso perdonare me stesso comunque e ovviamente non perdonerò Chris. Se tira fuori il discorso un'altra volta non gliela faccio passare liscia. Non volevo che lo sapessi ma è questo che dicevano ieri, dopo gli allenamenti. Parlavano di iniziare a tormentarti e non ho saputo trattenermi"
Quindi è questo che è successo, prima che venisse da me con il labbro spaccato.
"Era serio?" gli chiedo, disgustato.
"Non darci peso, Chris voleva solo darti fastidio"
Siamo arrivati a casa sua, inserisce la chiave nella serratura e apre.
Prima di entrare mi fa segno di far silenzio mettendosi un dito davanti alla bocca.
Giusto, sua sorella sta dormendo.
Con lei che dorme al piano di sotto dubito che mi abbia portato qui per continuare da dove abbiamo interrotto. Mi sento in imbarazzo per averlo pensato. Vorrà semplicemente stare insieme e mi va bene, anzi benissimo. Ha saltato gli allenamenti per stare con me.
Lo seguo fino alla sua stanza e poso lo zaino a terra, accanto al suo.
Un attimo dopo mi ritrovo sul letto, le mani di Nathan prendono le mie, con il dorso contro il materasso, e le nostre dita si intrecciano.
Mi guarda ed è come estasiato.
Okay, forse mi sbagliavo.
Avvicina il suo viso al mio e fa unire le nostre labbra. La sua lingua scivola attraverso le mie labbra semiaperte e il bacio si fa passionale.
Si allontana poco dopo e io sono già affannato.
"Scusa ma non ce la faccio"
La sua voce è roca e un brivido di eccitazione mi percorre la schiena.
Torna su di me e mi bacia ancora, intanto mi lascia le mani libere per spostare le sue sui miei fianchi. Afferra la maglietta e me la toglie, poi fa lo stesso con la sua.
Mentre mi slaccia i jeans non posso fare a meno di ammirare il suo fisico perfetto. Con lo sguardo ne percorro ogni centimetro, incantato. Sotto di lui mi sento piccolo, ma soprattutto sono consapevole di essere completamente in suo potere.
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Margherite Gialle (Yaoi)
Romance"Ciao a tutti, io sono Jake e il mio migliore amico Steve è perfetto." è questa la prima cosa che ci dice il nostro protagonista, innamorato del suo migliore amico da diversi anni e incapace di rivelargli i suoi sentimenti. Il motivo? semplice: Stev...