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Arrivammo nella casa che ci avrebbe ospitato e sulla soglia della porta, ad aspettarci, c'era una coppia sulla trentina con una bambina dai boccoli cioccolato e gli occhi chiari e furbi che sembrava aspettare proprio noi.
Appena ci vide ci corse incontro e mi saltò in braccio "Siete voi Harry e Louis?" domandò.
"Siamo noi" risposi deciso "Io sono Harry e lui è Louis" continuai.
"Harry? Lui non mi piace! Mi sta antipatico" disse la bambina indicando Louis.
Scoppiai a ridere.
"Io non ci trovo niente di divertente" disse il ragazzo al mio fianco incrociando le braccia al petto.
"Lily! Vieni subito qui! Scusatela, è una bambina molto diretta per avere 5 anni" disse una donna non troppo alta, magra con occhi verdi e capelli castani.
Io e Louis ci guardammo, poi prendemmo i nostri bagagli e entrammo in casa.
"Non ci siamo presentati: io sono David e lei è mia moglie Janne. È un piacere avervi come ospiti, spero vi troverete bene" disse un uomo alto castano con occhi celesti.
"Grazie mille! Siete molto gentili" ringraziò Louis.

David ci portò al piano di sopra per mostrarci la nostra camera con il bagno all'interno.
La stanza era molto accogliente.
Aveva due letti separati da ub comodino e di fronte ad esso, dall'altra parte della camera, un camino già acceso, poco più in là del camino c'era una porta che portava al bagno.
"Stasera porto Janne a cena fuori e lasceremo Lily dalla nonna. Se avete fame ordinate una pizza! I soldi sono sul tavolo giù in cucina"
Detto ciò, David uscì dalla stanza e permise a me e Louis di disfare le valige.

"Io ancora non lo accetto" disse Louis interrompendo il silenzio che si era creato.
Lo guardai con aria interrogativa.
Lui mi guardò e disse portandosi le mani ai capelli "Insomma non sono antipatico. Vero? Oh mio Dio sono antipatico? Ecco perchè Niall nell'aereo ti chiedeva come andava con me!"
"Ma...Lou! Tu non sei affatto antipatico. Lily è solo una bambina. Non darle troppo peso" gli risposi avvcinandomi a lui.
Dove avevo acquistato tutto questo coraggio?
Giusto per sapere.
"Ma si dice che i bambini siano la bocca della verità" ribattè lui.
"Oh Louis vuoi stare zitto? Non sei antipatico punto. Devo farti un disegnino per fartelo capire?" sorrisi.
Lui imbronciato tornò a rimettere i suoi vestiti nell'armadio.

"Se dovessi urlare di notte, è per via degli incubi che continuo a fare da 11 anni, quindi quando succede vieni a tapparmi la bocca. Non vorrei svegliare la famiglia" disse Louis scendendo in cucina seguito da me.
"Perchè incubi? Che genere?" chiesi curioso.
"Non me la sento di parlartene ora" rispose abbasando lo sguardo. "Ordiniamo la pizza?" continuò poi.
Annuii.

Dopo 15 minuti eravamo seduti sul grande divano della sala a fare zapping in Tv.
David, Janne e Lily era usciti quindi eravamo soli in casa.
Che ansia.
"Senti Harry. Mi dispiace tanto. Io non volevo. Sono stato costretto, cioè sono uno stupido. Sono un codardo ecco" disse velocemente Louis.
"Ehi ehi. Di cosa parli?" chiesi.
Non ne avevo proprio idea.
"A scuola. Ti trattavo di merda. Haz perdonami. Un giorno ti racconterò tutto.
Acconsentii scettico.
"Tu sei così dolce" si avvicinò "così gentile" si avvicinò ancora un pò "mi fai star bene" mi accarezzò la guancia con la mano.
Il mio cuore stava per scoppiare.
Chiusi gli occhi.
Mi avvicinai.

"Harry! Sono a casa!"

Hi babies🐼
oggi ho preso 4 a matematica, il voto più alto della classe HAHAHAH
-vi piace la matematica?
ALLA PROSSIMA!

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