~~~ATTENZIONE IL CAPITOLO CONTIENE SCENE ESPLICITE DI SESSO~~~
Passato circa un mese dal compleanno di Gaetano noi due non abbiamo smesso neanche un giorno di studiare. Per lui gli esami sono alle porte e per quanto riguarda me... Beh I miei professori non hanno intenzione di farci godere in santa pace le nostre ultime settimane di scuola. Da oggi in poi il mio calendario scolastico è stracolmo di verifiche e interrogazioni. Insomma, le solite cose che ti fanno pentire di essere ancora uno studente.
La cosiddetta "SORPRESA" di Gaetano non era ancora arrivata ma lui non faceva altro che ripetermi che sarebbe arrivata presto e soprattutto che sarebbe stata indimenticabile. Non aveva per niente intensione di darmi indizi, neppure il più piccolo e banale. Tutto ciò che potevo fare era attendere.
A dire il vero non dovetti aspettare molto. Un giorno vicino agli inizi di giugno, durante il quale il sole era così cocente che se si voleva vi si poteva cuocere un uovo sul cranio di una qualsiasi persona che fosse rimasta al sole anche solo per cinque minuti, Gaetano organizzò un viaggio lungo un weekend per farci un po' distrarre dai nostri tipici "problemi" quotidiani.
"Dove andiamo?" gli domandai io con tutta l'enfasi che avevo in corpo.
"Uhm... Forse questo te lo posso svelare" poco dopo aggiunse:"Però quale sarebbe il divertimento se te lo svelassi?".
Quindi mi arresi all'idea di dare tempo al tempo e di aspettare semplicemente di vedere dove il mio fidanzato mi stava portando con la sua bellissima Panda nera.
Passo circa un oretta, fino a quel momento non avevo visto niente meno che lunghi tratti di strade e autostrade poi un infinità di auto!!!
Inizia a scorgere un tratto di mare. Vaste spiagge colme di sabbia luminosa sulle quali coste si infrangono meravigliose onde. Esiste solo un posto così bello al mondo.
"Gaetano, non mi dirai davvero che siamo-" non ebbi il tempo di finire la frase che Gaetano mi interruppe continuandola:"Sì Kate, siamo proprio alla spiaggia di Padria"
Era un posto davvero magico per me, era da sempre che volevo visitarla e ora il mio sogno si era realizzato, lui lo aveva reso reale.
Accostò la sua auto nelle vicinanze dell'hotel nel quale avremmo alloggiato. All'esterno l'hotel era interamente ricoperto da mattoni finestre sparse. All'interno invece era anche più bello di quanto mi immaginassi. Nella sala principale vi erano tre poltroncine rosse e due divanetti bianchi,come pavimento un parquet e le pareti color cipria. La resepiton era interamente fatta di mogano, e le persone che vi lavoravano indossavano la stessa uniforme: giacca nera, camicia bianca e pantaloni beige.
Una volta avute le chiavi della stanza io non esiti un secondo di più a provarle. La stanza non era nulla di troppo speciale: due armadi neri, pareti del medesimo colore dell'entrata, un bagno di modeste dimensioni ed un letto matrimoniale dal quelle spiccava molto il colore rosso acceso delle lenzuola nelle quelli chissà quali "pazzie" vi sarebbero avvenute.
Mi affacciai alla finestra dalla quale si poteva godere di una magnifica vista verso il mare. Era davvero magnifico.
Gaetano mi afferrò da dietro e mi trascinò fuori dalla stanza, a quanto pare non aveva affatto voglia di perder tempo.
Dopo una lunga camminata arrivammo sulla spiaggia. La sabbia al tocco era così fine e così morbida, una sensazione davvero piacevole al tatto, si poteva godere di un magnifico odore di sale marino che pizzicava l' olfatto facendo increspare il naso e poi... c'era una quiete davvero unica.
Parlando del più e del meno, giocando tra le onde e costruendo castelli di sabbia come solo dei bambini sanno fare, la giornata passò.
Il sole stava per far contatto con l'orizzonte per poi svanire e lasciare spazio alla sua sorella luna. La tranquillità mi diede la spinta giusta per iniziare una conversazione: "Gaetano... Tu credi negli alieni?"
"Beh Caterina... Non ho idea del perché di questa tua domanda ma so come esporre la risposta. Non credi che pensare di essere soli al mondo sia davvero triste? Insomma, non possiamo mica essere le uniche forme viventi in tutto l'universo!? Ma sai... La certezza che esistano è pari 0."
"Già! Ma infondo... Di cosa abbiamo veramente la certezza? Io penso che basti semplicemente credere in un qualcosa per vederlo. Ad esempio guarda il cielo..."
Nel mente del nostro discorso il cielo si era imbrunito e da lì vi si potevano scorgere un infinità di stelle.
"... Vedi io guardandolo riesco a vederli gli alieni. Riesco a sentirle le loro voci... *Bip Bip Vi Stiamo Aspettandooooo Uhhhhh* beh insomma... Io vorrei che tutti li potessero vedere."Detto questo mi alzai in piedi, mi misi una mano dietro la schiena e l'altra la porsi a Gaetano. Lui l'afferrò e capendo il mio intento ritornammo all'hotel senza mai smettere di fissare il firmamento.
Una volta in camera mi gettai sul soffice materasso e Gaetano seguì i miei movimenti copioso. Eravamo davvero stanchi così ci addormentammo nell'immediato dimenticandoci perfino di indossare il pigiama.
La mattina seguente
Ci svegliammo, in tutta fretta ci vestimmo, facemmo colazione e ripartimmo in tutta fretta. La nostra vacanza era quasi al termine ma Gaetano non faceva altro che ripetermi che le sorprese non erano finite.
Circa a metà pomeriggio tornammo a casa. Il viaggio ci aveva davvero sfiancati. Ci eravamo fermati a casa sua. A quanto pare quella notte sarei rimasta a dormire da lui.
Una volta entrati Gaetano si diresse verso il frigo lo aprì e ne cacciò una scatola. Me la porse ed io l'aprii e sorpresa delle sorprese, dentro vi era una torta al caramello e crema di nocciola. Mi catapultati su di lui e gli regalai un bacio davvero poco casto, poi ordinai una pizza (avevo una fame da lupi, quindi si cenaaa!!!).
Una volta che la pizza arrivò la mangiammo di gusto e a seguirla vi furono ben due fette di torta. Ora sì che eravamo sazi.
Andammo in camera da letto e ci infilammo il pigiama ma mentre cercavo di indossare la maglietta Gaetano mi chiamò:" Kate mi chiedevo se... Avessi voglia? Ecco la tua ultima sorpresa della giornata."
Rimasi un po' interdetta dalla proposta. Mi avvicinai a lui e lo baciai sul collo: era il mio modo per dire che avevo accetto l'offerta.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Si tolse velocemente la maglia e così feci anche io. Poi non esitò a slacciarmi il reggiseno. Iniziò a palpare il mio seno e poi a leccare con foga i miei capezzoli lasciando qualche morso. Io sotto al suo tocco non potevo fare altro che gemere e chiamare il suo nome.Non ne potevo più, avevo davvero troppa voglia di lui. Lo spinsi conto al materasso e con la bocca gli abbassai i pantaloni e a seguire anche i boxer.
Presi in bocca il suo "membro" e iniziai a succhiare. Volevo farlo impazzire. Poco dopo venne nella mia bocca urlando. "Sei davvero buono" commentai io sibilando.
Poi lui scambiò le posizioni, mi tolse i pantaloni e l'intimo e mi penetrò. Era una sensazione bellissima, di pienezza, e non solo in ambito sessuale. Gaetano esplora a ogni centimetri del mio corpo con le mani mente la sua intimità si muoveva dentro di me con movimenti circolari e ritmici. Minuti dopo uscì da me e venimmo entrambi.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Poi sfiniti ci addormentammo: l'uno nelle braccia dell'altro, con un'unica certezza: saremmo stati insieme per sempre.
![](https://img.wattpad.com/cover/140937793-288-k176835.jpg)
STAI LEGGENDO
Quello che c'è tra me e te
RomantikSembra strano, e lo è. Una diciassettenne molto infantile e facilmente irritabile di nome Caterina finisce per innamorarsi per la prima volta dopo tanti anni. Non intende illudersi, infondo la sua prima cotta ha molte pretendenti e non ha davvero nu...