Quello che c'è tra me e te

L'inaspettato

Ero seduta tranquillamente sul divano quando a un certo punto Gaetano  mi chiamo:"Kate!! Vieni in cucina, stiamo giocando al gioco della bottiglia, di solito non lo facciamo mai ma dato che c'è una ragazza i miei amici hanno sviluppato un certo interesse per questo gioco.".

A volte mi chiedo se si renda conto della nostra età... Ma chissà, forse per una volta potrei anche chiedere un occhio al riguardo.

Entrai in cucina e con mia grande gioia potei notare che vi erano delle tartine mi gettai su due o tre di loro e le divora in pochi bocconi. Dopodiché Iniziammo a giocare.

Pablo girò la bottiglia, la quale si fermò davanti a Francesco.

Mi preparai mentalmente per vedere un bacio tra uomini, stavo per morire dal ridere quando i due si baciarono, e sono sicura che lo avrebbe fatto qualsiasi altra persona avesse visto la faccia alibita di Francesco.

Poi fecero un altro paio di giri fino a quando non toccò a Gaetano.

Girò la bottiglia ed essa si fermò esattamente di fronte a me.

Il cuore mi batteva a mille, ci eravamo già baciati, sì. Ma era avvenuto tutto così in fretta.. E poi non eravamo davanti ai suoi amici..

Decisi di non indugiare oltre, sapevo che in fondo dentro di lui anche Gaetano voleva essere baciato e così decisi.

Mi avvicinai al suo viso e in meno di un secondo presi la sua nuca fra le mie mani e spinsi le nostre labbra a toccarsi, dopo di che lui decise di ricambiare amorevolmente il bacio.

Negli occhi dei suoi amici non era affatto difficile scorgere la rabbia, per l'appunto tutti e tre stavano morendo di gelosia.

Inaspettatamente Gaetano si alzò e disse:"Ecco a voi ragazzi, lei Caterina Koped è la mia fidanzata."

Il mio cuore al sentire quelle parole si commosse, quel sentimento comunemente chiamato amore ora faceva realmente parte di me.

Da quel momento in poi la serata fu piuttosto noiosa, fino a quando i suoi amici non se ne andarono...

Avevano detto di avere degli impegni, ma in realtà era ovvio che lo facevano per lasciare da soli me e Gaetano.

"Ti va di vedere un film?" mi chiese Gaetano

"Solo se scelgo io!"
"Sarebbe?"
"L'Enigmista!"
"Uhlala! Un'amante dell'horror. Va bene, andiamo a vedere l'Enigmista.".

Durante il film ci furono numerosi colpi di scena e una moltitudine di scene spaventose e violente, ma per me è stata un'ottima scusa per stare appiccicata al suo braccio per tutta la durata del film.

Una volta finito il film guardammo l'orario, erano le 23:00, insomma avevamo ancora l'intera notte davanti a noi per potercela spassare.

"Ora che cosa ti andrebbe di fare Gioia?"
"Mangiare... Magari una torta!"
"Non farai sul serio!?"
"Certo! Andiamo in cucina a prepararla, poi la mangeremo.".
"Se lo dici tu... Basta che non metti a ferro e fuoco la casa...".

Sobbalzai in piedi, lo afferai per il polso e lo trascinai in cucina.

Presi gli ingredienti e prepararai l'impasto, e... A dire il vero feci quasi tutto io, l'unica cosa in cui Gaetano mi aiutò fu il mescolare l'impasto e lo fece mettendo la sua mano sovrapposta alla mia in modo che le nostre dita proprio come i nostri sguardi si potessero incrociare.

Fu un momento bellissimo, compreso anche il momento in cui sfornammo il nostro dolce e lo divorammo. Niente male!!!

Poi pulimmo da cima a fondo la cucina e guardammo l'ora, eranano 00:47.

Gaetano sbadigliò e mi afferrò la mano, mi condusse in camera sua e si mise il pigiama e così feci anche io cercando il più possibile di sbirciare con la coda dell'occhio verso la sua direzione.

Poi impostó la sveglia e si sdraiò sul letto. Io ancora un po' incredula mi infilati sotto le coperte e subito dopo lo fece anche lui. Infine spensi la luce.

Era circa l'una di notte e domani mattina avevamo scuola, ma questo poco importava, la cosa più importante era lo stare sdraiata nel letto con la persona che più mi piace al mondo: il mio Gaetano.

Mi avvicinai in modo acquattato a lui e poi lui mi strinse a se.

"Notte amore"
"Notte gioia"

È poi senza neppure accorgermene mi addormentai, così,tra le sue calde braccia e ad una distanza così minima che separava i nostri corpi.

Era una sensazione meravigliosa!