Mi alzai, raccolsi i miei libri in tutta fretta e mi guardai intorno, mi pareva ovvio che la persona che mi aveva fatto cadere fosse ancora nelle vicinanze, così mi misi a correre lungo tutta la strada facendo più volte avanti e indietro, poi svoltai l'angolo e inaspettatamente sbatti di nuovo contro qualcuno.
Questa volta era certamente colpa mia, ma non volevo sentire ragioni così alzai lo sguardo verso la figura che avevo urtato e le lancia un' occhiataccia la quale si dileguò quando notai chi fosse la persona che avevo urtato.
Era Gaetano. Proprio quel Gaetano!!!
Arrossii alla sua vista. Poi m resi conto di essere nuovamente per terra e perfino in una posa abbastanza sconveniente per una ragazza che indossa una gonna...
Mi alzai di getto, lui ancora un po' stordito dalla botta subita rimase ancora qualche istante in terra prima di alzarsi in piedi per scusarsi, io più che sconvolta dal suo comportamento feci un inchino e gli chiesi nuovamente scusa... Dopo tutto era colpa mia...
Subito dopo lui scoppiò a ridere.
Poi mi resi conto di aver assunto un comportamento tipico dei personaggi manga giapponesi, forse ne vedo davvero troppi...!"Ops... Cioè insomma... Io... Non mi ero accorta che... Beh..."
Lui rise nuovamente, poi si presentò e aggiunse:"Sai la tua faccia non mi è nuova, ci siamo per caso già visti?"
"Io sono Caterina, ma se ti piace lui anche chiamarmi Kate, ci siamo parlati una volta nella pasticceria di tuo padre ma... Insomma... Non è che abbiamo parlato poi così tanto..."
"Beh sembravi molto di fretta, dove stavi correndo?"
Quella domanda mi fece ricordare che stavo cercando la per che mi aveva urtato in precedenza, ormai era andata perduta, sarebbe potuta essere ovunque, così mi accigliai di nuovo:" Stavo cercando un verme che mi aveva fatto cadere ancor prima di andare a sbattere contro di te... Volevo dargli una bella lezione ma...", poi realizzai ciò che avevo appena detto, così sembrava una vera e propria minaccia così cercai di riprendere la frase e rendenderla meno aggressiva, ma non servì.
Lui scoppiò a ridere e disse:" Beh, non vorrei essere nei suoi panni."
Così dicendo mi fece tornare il sorriso e non potei fare a meno di ridere anche io.
Poi decisi di salutarlo e di ritornare a casa.
Certo che é davvero un ragazzo speciale, è il primo essere sulla terra che mi asseconda dopo una minaccia, è il primo che segue il mio gioco... È davvero diverso dagli altri, voglio conoscerlo meglio.
Una volta a casa mi tolsi velocemente lo zaino, mi infilo le pantofole e corsi verso la mia camera.
Era ora di mettere in ordine ai miei pensieri, presi la scopa e iniziai a sistemare la mia stanza, lavai i vetri e rifeci il letto, tutto questo con di sottofondo la mia playlist di musica trap preferita.
Quando finii le pulizie dell'intera casa presi i miei libri di testo e preparati il mio programma di studio, ma stranamente non riuscivo a concentrarmi, era più forte di me, ero troppo presa nei miei pensieri.
Così mi spinsi indietro con la sedia, quest'ultima cadde e si appoggiò alla sporgenza del letto facendo in modo che la mia nuca andasse a contatto con il morbido materasso ricoperto dalle soffici lenzuola che lo avvolgevano.
Mordevo la mia matita 3 fissavo il soffitto in cerca di un qualcosa da fare, poi mi venne un idea, ripensai a quel simpatico ragazzo del classico, così rotolai giù dalla sedia semi inclinata, fino a che non finii sul pavimento, poi raddrizzai la sedia accesi il portatile è mi sedetti.
Mi collegai a Facebook, in realtà io non amo i social, di solito li uso solo per seguire le notizie o in questo caso per sapere qualcosa in più sulla vita dei "alcune" persone.
Ma sfortunatamente non conoscevo il suo cognome, così chiamai Sara.
"Ciao Sara, ti va' di venire a casa mia?"
"Ciao Kate, certo vengo subito"
"A tra poco allora"
"Certo cucciola, a tra poco".
Poco dopo il campanello della mia casa suonò, corsi ad aprire, era Sara.
La salutai e la feci entrare, ma non appena dentro la afferrai per il braccio e la trascinai in camera e senza indugiare oltre le chiesi il cognome di Gaetano."Dunque è per questo che mi hai inviatata eh? Per ficcanasare nella sua vita giusto?"
"Ma... In effetti vista in questo modo...
Ma non è come sembra! Lo faccio a pezzettini se voglio... Cioè insomma...""Ah Kate... Al cuore non si comandaa!
Puoi negarlo quaanto vuoi ma i tuoi gesti sono più che chiari."".... Allora qual è il suo cognome!?"
Lei afferrò il portatile e scrisse il nome Gaetano De Vivo, controllammo il suo profilo e scoprimmo delle notizie davvero interessanti...
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Quello che c'è tra me e te
عاطفيةSembra strano, e lo è. Una diciassettenne molto infantile e facilmente irritabile di nome Caterina finisce per innamorarsi per la prima volta dopo tanti anni. Non intende illudersi, infondo la sua prima cotta ha molte pretendenti e non ha davvero nu...