Saremo Scout...

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"Wow, non l'avrei mai detto" disse Sara:"Certo che il tuo futuro boyfriend è davvero carino con la divisa da scout".

Io ancora un po' distratta con una voce da bambina che sembra essere pronta a dichiarare il proprio amore risposi spontaneamente:"Già, hai ragione... È davvero super super carino!"

Poi sentii lo sguardo di Sara rivolto verso di me, era il suo tipico sguardo, uno sguardo soddisfatto che cerca di dirti "Lo sapevo infondo anche tu hai un' anima gemella", e così facendo mi resi conto di ciò che avevo detto, così mi alzai in piedi e mi girai verso Sara con uno sguardo penetrante, uno di quelli che ti fa pentire di essere nata, uno sguardo che ti fa sentire prosciugare da ogni tipo di sbaglio, un sguardo così ardente che gli occhi sembrano bruciare dalla rabbia.

Lei afferrò al volo così riprese il suo solito comportamento e cercò di farmi capire che la sua era solo una ipotesi ma in realtà lo sapevo che lo diceva solo per farmi calmare.

Sfogliando le foto del profilo di Gaetano potemmo quindi scoprire le sue passioni come la lettura e lo sport ed in oltre scoprimmo che lui era uno scout.

"Ecco un occasione bella e buona per passare ancora del tempo con Gaetano. Che cosa ne dici se io tu Amelia ed Anna ci andassimo ad iscrivere agli scout? Così noi ti saremo di sostegno mentre tu cerchi di amoreggiare con il tuo futuro boy..."

Non le lascia nemmeno il tempo di finire la frase che la interruppi dicendole che io e lui non eravamo fidanzati ed io non lo amavo, lo volevo solo come amico... Credo...
In effetti... Del perché lo stessi facendo non ne ero certo neppure io però una cosa era certa: ormai con questa storia ci siamo andate fin troppo in fondo. Oramai bisogna continuare.

"Allora Kate, che ne dici della mia proposta, ti alletta abbastanza?"

"Ci devo pensare Sara... Insomma..."

"Tranquilla bella, la qui presente Queen dei Cuori farà scoccare la scintilla!"

Stavo per rinnegare la sua affermazione per l'ennesima volta ma poi pensai tra me e me:"Sono davvero così prevedibile?!" ma poi mi rispondi automaticamente un secondo dopo:
"Ma quando mai, Caterina Koped è sempre stata e sempre sarà imprevedibile e questo è il momento giusto per dimostrarlo!!!".

Mi alzai in piedi, feci una capriola all'indietro, la migliore che io abbia mai fatto è subito dopo aprii il mio enorme armadio e cacciaii da lì un enorme pupazzo in gomma piuma a forma di coccodrillo e lo posizionai vicino al muro.

"Ora Sara ti dimostro cosa succederà se tu, Amelia ed Anna non la smettete di accoppiarmi con tu sai chi!"

Iniziai a prendere a pugni quel pupazzo, pian piano sempre più forte e dopo... Una serie quadrupla di
tetsui otoshi uchi seguiti da un mae-ashide davvero devastante.

Lei sapeva benissimo che avevo lasciato karate da un bel po' e pure certe cose non si dimenticano proprio mai...

Sara stava sorridendo, ma io lo sapevo benissimo che in realtà stava tremando di paura anche se sapeva che non le avrei mai fatto alcun male.

Mi avvicinai a lei e la cercai di riportare sul pianeta Terra: "Pronto!!! Sara ci seiiii!? Yuuuuhhh!!! Terra chiama Sara!"

"Certo che ci sono! Sei davvero una furia! Non vorrei essere nei panni dei tuoi nemici..." disse ridendo.

Io saltai letteralmente dal letto mi mi gettati su di lei, infatti lei cadde dalla sedia sulla quale era seduta e finimmo entrambe per terra per poi concludere il tutto con una risata.

Ci alzammo e dato l'orario riaccompagnai Sara a casa sua. Poi ritornai a casa continuai a sfogliare le foto di Gaetano.

"Ben presto provvederò a trovargli un soprannome da usare solo tra noi del quartetto" pensai tra me e me, dopo andai in cucina e mi misi a cucinare la cena.

Finito di mangiare andai a farmi una doccia fredda, anche se ormai l'estate era finita per me l'acqua fredda mi aiuta molto a calmare i nervi, e dopo una doccia tutti a nanna.

Il giorno seguente...

... Quel giorno capii che la sveglia d'ora in poi sarebbe stata la mia peggior nemica.

Con un sguardo ancora semi addormentato mi preparai per la scuola e solo dopo essere uscita di casa mi resi conto che stavo per andare a scuola senza la cosa più importante: lo zaino.

Rientrai in casa e lo afferai per dargli una controllata: mancavano al meno la metà dei libri di cui avevo bisogno per quel giorno.

Presi tutti i libri necessari e li infilati nello zaino. Come si poteva dedurre dai miei comportamenti non avevo dormito molto...

Infatti quella notte ero fin troppo concentrata sulla proposta fattami da Sara: mi sarei dovuta iscrivere agli scout? Loro sarebbero dovute venire con me? Ne valeva davvero la pena?

Dopo lunghe riflessioni decisi, sì, io, Sara, Amelia ed Anna ci saremmo iscritte agli scout quel giorno stesso, ora non restava che comunicare la mia decisione anche a loro.

Esattamente come la mattina precedente lungo il percorso rischiai di cadere numerose volte, ma non per la noia causata dalla scuola l, bensì per l' emozione dal... Vedere Gaetano o... Dal iscrivermi agli scout forse?! A dire il vero non li sapevo...

Arrivata a scuola chiamai a me le mie amiche, sembrano tutte e tre in attesa di qualcosa o magari di qualcuno...

"Ehm! State aspettando qualcuno!?"

Loro fecero un salto all'indietro per la paura e poi mi risposero in coro:" Te! Razza di cretina!!!"

Poi Sara mi disse:" Allora!? Che cosa hai scelto?"

"Penso... Sì, si può fare..."

Subito dopo Sara andò a spiegare il nostro "piano" ad Amelia e ad Anna.

Entrambe mi guardano con uno di quei tipici sguardi che ti dicono:" Che dolce Kate! Finalmente ti sei innamorata!"

Ma io risposi loro ancora prima che potessero emettere parola:"No! Io non sono innamorata!"

Loro alzarono gli occhi al cielo e al suono della campanella entrammo a scuola.

Una volta uscite salutai le mie amiche le quali mi diedero appuntamento alle 16:30 davanti alla sede degli scout e mi salutarono dicendo:" Principessa Kaaaateee!!! Salutaci il King!"

Capii nell'immediato chi fosse il "King", era da ieri che noi del quartetto stavamo parlando solo ed esclusivamente di lui.

Tornata a casa pranzai e subito dopo cercai qualcosa di carino da mettermi.
Alla fine scelsi di indossare un pantalone nero e un top rosa chiaro.

Arrivai in pieno orario davanti alla sede, Sara e le altre non erano ancora arrivate, però in compenso vidi lui... Il mio "King"... Era davvero carino in divisa...

Quello che c'è tra me e teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora