REBECCA POV'S
《In che senso?》 Luke interrompe il silenzio di pochi secondi che si è formato dopo la mia confessione.
《Quanti sensi può avere la frase "ho un brutto presentimento"?》 Domando iritata. Già, irritata, come mi sento molto spesso da quando ho varcato la soglia di questa scuola. Non è più come prima, ma non è un male, anzi, è migliorata di parecchio, ma ho la sensazione che stia per succedere qualcosa di brutto e che io non possa impedirlo. Involontariamente ripenso agli accaduti dell'anno scorso, ed il mio pensiero va direttamente a Calum. Una fitta di dolore si fa violentemente spazio nel mio petto. Potevo evitarlo, la sua morte poteva essere evitata ed è tutta colpa mia se è successo.
Senza dire niente Luke mi abbraccia da dietro, appoggiando il suo mento sulla mia testa facendo smettere entrambi di camminare.
《So a cosa stai pensando, smettila di autocommiserarti. Non serve a nulla e non è da te.》 Dice lasciandomi un bacio tra i capelli ed io sorrido, pensando a quanto sia fortunata ad avere lui al mio fianco. Lui è sempre stato al mio fianco, così come Calum e Michael.
Involontariamente il mio sguardo si posa sul bosco, consapevole che oltre questa marmaglia di alberi si trovi il Lago delle Lacrime.
《Credi che ritornerà?》 Chiede Luke, staccandosi da me e voltandomi per guardarmi negli occhi.
《Io penso sia già quì.》 Dico, liberando questo pensiero che è diventato il mio punto fisso da quando sono tornata.
《Penche che quella Amb-》
《No, lei non c'entra.》 Lo interrompo, essendo sicura che lei non rappresenti una minaccia per nessuno.
《E quei due? Remi e Dylan, intendo. Dopo di loro non c'è più nessun nuovo arrivato.》 Luke assottiglia lo sguardo e riesco a vedere le rotelle girare nella sua bellissima testa bionda.
Alzo le spalle, non so nulla su di loro, e non ho alcuna certezza per dire se c'entrino o no con l'assenza dell'oracolo o con Mortoanna.
《Non so, ma una cosa è sicura: quel Remi ha una cotta per Michael.》 Ridacchio contagiando subito anche Luke.
《Dobbiamo muoverci, siamo già in ritardo per vederco con il preside. Anche se quello che ci ha detto le ultime due volte effettivamente non è servito a niente.》 Dice guardando l'orologio per poi sbuffare.
《Già, il preside da un po' di tempo a questa parte fa da Capitan Ovvio. È utile quanto l'aiuto di Charlie in un compito di matematica.》 Sbuffo subito dopo di lui.
《Bhe, magari se ci ha convocati ancora ci sarà un motivo.》 Ragiona Luke.
《O forse gli manchiamo troppo ed ha voglia di rivederci. Tutta colpa mia: sono fantastica e stare un anno senza di me è come stare un anno senza ossigeno.》 Rido pensando che la me dell'anno scorso avrebbe pensato davvero ciò che ho detto. Bhe, in un certo senso lo penso ancora, com'è il detto? Puoi cambiare pettinatura ma non cambiare testa. Lo dicono tutti. E con tutti intendo me.
《Mi sei mancata.》 Mi giro per guardarlo negli occhi e gli sorrido, un sorriso talmente grande da farmi male le guancie. L'anno scorso eravamo cane e gatto, ci odiavamo quasi... Forse è meglio togliere il "quasi", perchè effettivamente i primi giorni tra noi due era puro odio ed insopportazione. Adesso mi sembra stranissimo sentirgli dire queste cose, e sapere di non essere l'unica ad essere cambiata. Lui ricambia il sorriso e attacca le sue labbra alle mie, baciandomi dolcemente, come se fosse la prima volta. Lo adoro. Anzi, lo amo.
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Oracle || #rebeccascompetition
Fantasy{Storia collegata a "Uncover" di @rebeccaneedfood} ••• 《Ma com'è possibile? Non è mai successo prima nel corso dell'esistenza della magia! Cos'è questo, un segnale, la fine del mondo?》Il preside continua ad agitarsi, camminando avanti e indietro per...