È sera.
Ora sono in macchina con Andrew e siamo diretti al nuovo pub dove possiamo fumare il narghilè!Che cosa bella. Dopo una vita, ora posso fumarlo di nuovo. Mancherebbe solo Jess all'appello ma lei è ancora all'ospedale che si sta riprendendo. Oggi pomeriggio sono andata a trovarla. Le ferite sulla faccia le rimarranno per molto tempo. Ogni volta che la guardo mi si spezza il cuore. Perché so che alla fine è colpa mia. Starmi accanto è come un suicidio: si va dritti alla morte. Non so cosa sia, una maledizione magari che mi è stata inflitta dal mio superiore (dio). L'unica cosa di cui sono certa è che chi mi sta accanto finisce sempre per ferirsi o in certi casi muore.
Ora però non voglio infliggermi altre torture. Stasera voglio spegnere il cervello e tutti i miei pensieri.
È per questo che ora sto aspirando una grossa manciata di fumo dal tubo del narghilè. Ho chiesto al barista di mettere una grossa quantità di erba. Per questo sto ridendo come una scema con Andrew.
Un altro tiro, e mi scordo per un attimo tutti i problemi.
Mi sento leggera. Libera. Tiro Andrew per un braccio nella pista da ballo. Ci scateniamo. Lui regge molto di più l'erba rispetto a me. Infatti ci sono varie ragazze che cercano qualsiasi contatto da lui, ma le liquida sempre. È fedele a Summer. Lo stimo.Invece io non so nemmeno da che parte sono girata. Sento qualcuno toccarmi ma non mi giro nemmeno per vedere chi sia. Non mi importa.
Mi importa solo di ballare sulle note di Bodak Yellow di Cardi B. La amo quella canzone. Mi descrive pienamente.Inizia a girarmi la testa e ho la gola secca perciò mi reco al bar per prendere qualcosa da bere. Andrew mi segue ridendo assieme a me per un motivo che non so nemmeno. Abbiamo bisogno di dimenticare per qualche momento. E i pensieri stanno tornando. Ho bisogno di spegnerli.
"Un giro di shots alla vodka" e il barista facendomi l'occhiolino me li porta tutti davanti a me e a Andrew.
Io e quest'ultimo ci lanciamo uno sguardo competitivo e iniziamo la gara di shots. Ovviamente ha vinto lui ma pazienza.
Cerco di alzarmi in piedi ma non mi reggo nemmeno. Cerco di guardare l'ora sul telefono ma non ci capisco nulla. Tutto gira. Ho bisogno d'aria.Io e Andrew usciamo fuori e ci sediamo sul marciapiede. Nonostante fossero le 3 di notte il pub e la strada erano ancora pieni.
All'improvviso scoppio a piangere sulla spalla di Andrew. Non ce la faccio. Troppi problemi. Troppi pasticci e troppi feriti e morti. Sta diventando troppo pure per me. Non riesco a reggere tutto questo. Ora vorrei solamente svegliarmi e accorgermi che era solo un incubo: che mia madre non mi odia e mi ama; che io e miei fratelli stiamo bene e siamo uniti sotto lo stesso tetto; che mio padre non è morto; che sono una ragazza normale che non fa partedi una gang, anzi che non è il capo di una gang; che sogno il mio principe azzurro e che credo nell'amore; che non sono mai stata picchiata a sangue da mia madre. Vorrei tanto avere una vita normale!!!
Ma da quando ho aperto gli occhi in questo mondo soffro... soffro come un cane bastonato. La felicità non l'ho mai provata. La paura, la rabbia, la tristezza fanno parte della mia routine e non voglio!! Vorrei che facessero parte della mia routine la mia famiglia unita che mi dà solo amore, un fidanzato caloroso che mi ama, dei migliori amici che non rischiano di morire a causa mia!! Vorrei tanto avere una vita normale!!"Andrew... sono stanca, è troppo..."
"Rose, devi resistere. Ricorda che tu sei forte e che non devi mollare. Tu sei ROSE SMITH, sei la famosa e temuta CARRT. Non puoi e non devi mollare ora per alcuni problemi. Pensa ad Ash, pensa a Tommaso, pensa a Cris e Rob che rischiano la vita per vederti felice. Ricordati che non sei sola. Hai me, Jess, i tuoi fratelli, tutti gli altri della gang, i tuoi nuovi amici tra cui Nash e Cameron, hai un fidanzato che ti ama cioè Carlos. Rose non sei sola! Questa battaglia non la combatti da sola. Ci siamo noi con te. E ricorda: se dio ti ha fatto nascere in questa vita è perché sa che tu ne sei in grado e sei abbastanza forte da superarla a testa alta. Fidati che un giorno la pace la troveremo. Ma dobbiamo lottare per averla. Hai capito?"
"Si Andrew. Ti voglio tanto bene"
"Anch'io mia piccola guerriera Rose. Dai ti porto a casa. Guido io che non sei in grado te in queste condizioni"
"Già ahahah forse ho esagerato un po' con l'erba e l'alcool. Domani mi spetta un dopo sbornia di merda"
"Visto che fortuna essere me?? Io reggo al contrario di te mollina"
"Ma vaffanculo ahah"
Tutta la notte l'abbiamo passata così. Scherzando, facendoci scherzi e comportandoci da bambini.
Crollammo quando erano le 5 di mattina.
STAI LEGGENDO
Che Si Aprano Le Danze ||CAMERON DALLAS||
FanfictionUna dolce e fragile diciassettenne di nome Rose si nasconde dietro ad una corazza dura e indistruttibile. Dopo la morte del padre si sentiva persa ma grazie a queste persone riuscì a superarla. Tra cui Cameron. Stronzo, lunatico, testardo e che nasc...