Che Si Aprano Le Danze ||CAMERON DALLAS||

Capitolo 20

"Cosa vuoi da mangiare?" Mi chiede dolcemente Carlos.
Siamo a casa sua che si trova dall'altra parte della città rispetto alla mia.

"Mmm ho voglia di Sushi"
Non lo mangio da una vita ormai. L'ultima volta che l'avevo mangiato è stato con mio padre l'ultima sera che aveva trascorso con me...
Mi manca... da morire... vorrei tanto raccontargli cosa mi è successo fino ad ora. Vorrei scusarmi per essere stata una figlia egoista, che invece di passare i pochi momenti che avevamo assieme ridendo e scherzando, mettevo il broncio e mi chiudevo in stanza arrabbiata per la sua lunga assenza.
Basta. Devo smetterla di torturarmi così. Che riposi in pace.

"E sushi sia" disse il mio fantastico fidanzato, non prima di aver ordinato la nostra cena.

Carlos:"Rose, so che non dovrei tirare fuori il discorso, ma non voglio che tu e Cameron stiate assieme da soli stasera"

Rose:"ne abbiamo già parlato Carlos. Basta"

Carlos:"Rose so com'è fatto quello. Ti vuole tutta per sé lontana da tutti e solo dio sa il perché"

Rose:"Carlos ti ho detto di starne fuori e di fidarti di me! Non succederà nulla. Mi parlerà di quella cosa importante e poi tornerò da te. Finiscila, mi stai facendo incazzare"

Carlos:"Giuro che se prova solo a sfiorarti lo riduco in cenere"

Cazzo...
Peccato che sia già successo
Carlos non ha bisogno di saperlo. Intanto non succederà più. Abbiamo chiarito io e Cameron. Siamo solo due amici diciamo che fanno parte della stessa scuola e della stessa gang.
Nulla di più.
Vedremo.

Rose:"Carlos, dai non ti incazzare. Lo sai che questo corpo può essere toccato solo da te. E sai anche che ho occhi solo per te"

Nel mentre mi sono seduta sulle sue gambe che lui è seduto sul suo letto.
Devo averlo calmato perché inizia ad assumere uno sguardo più calmo e caloroso... e pieno d'amore? Inizia ad accarezzarmi il viso, e poi i capelli, le spalle, fino ad arrivare alla mia scollatura a cuore dove inizia a lasciare dei baci umidi.

Carlos:" Rose, sappi che sei solo mia, chiaro?"

E mi gira bruscamente sul letto. Ora lui è su di me e io sotto di lui.
Inizia a sbottonarmi la camicia fino a toglierla del tutto e scaraventarla per terra. Inizia a baciare tutta la pancia, il seno prosperoso, e il collo. Su quest'ultimo si sofferma un po' di più.
Io intanto sto morendo. Di piacere.
Conoscendomi da tanto tempo sa quali sono i miei punti deboli.
Succhia, lecca, e soffia. Su vari punti del petto e del collo. Una vera tortura.
Mi sta facendo impazzire. Perciò cerco di riprendere la situazione in mano e lo giro e salgo su di lui. Gli alzo la maglia e gliela tolgo.
Rimango sempre a bocca asciutta ogni volta che guardo il suo fisico. Quell'addome così scolpito, quei pettorali, quegli addominali, quelle spalle...
...sono la fine del mondo.
Inizio a baciarlo appassionatamente in bocca. La situazione si sta facendo sempre più seria.
Inizio a tirargli i capelli e dalla sua bocca esce un gemito. Inizio a baciarlo dietro l'orecchio e Carlos inizia a dire il mio nome. È il suo punto debole. Inizio a succhiare, prima piano, poi sempre più forte.
Gioco con tutto il suo collo e lascio succhiotti ovunque. Devono sapere tutti che è solo mio.
Mi palpa il culo e mi accorgo che abbiamo troppi vestiti addosso.
Mi alzo da lui e sotto il suo sguardo affiatato mi tolgo i pantaloni. Ovviamente "sensualmente". Ringrazio il cielo di aver messo un intimo sexy. È di victoria's secret ed è rosso, tutto in pizzo, con un fiocchettino in mezzo alle tette.
Guardo il viso di Carlos e lo vedo squadrarmi da capo ai piedi con uno sguardo così eccitato. Mi avvicino a lui piano piano, per farlo impazzire.
Mi avvicino per baciarlo ma mi allontano subito, e lui scoppia a ridere.
Vado verso la cassa e ci collego il mio telefono e metto la canzone "Tuesday".
Ballo un po' a ritmo della canzone che adoro e mi avvicino a lui. Salgo sull'altra parte del letto e gattono verso di lui. Lui intanto si gode la scena del mio seno che vuole esplodere in quel completino. Mi tira verso di lui e inizia a baciarmi.
Poi mi prende per i fianchi e mi sbatte contro il muro. Sento la sua eccitazione premere sulla mia coscia mentre mi bacia il collo e mi tiene i polsi sopra la testa contro il muro.