Capitolo 12

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"È ora di andare" Carlos prese la borsa di Cris e caricandola sulle spalle la portò in macchina.
Carlos, nell'arco di queste 24 ore, fu molto taciturno ed è strano visto che è così cocciuto che ti viene voglia di strappargli la lingua e darla in pasto ai miei dolci cani.
Chiamarli dolci è un eufemismo
Non rompere.
Prima di uscire dalla stanza Cris mi bloccò per un braccio intimandomi di restare per un attimo.
"Che c'è Cris?"
"Rose qualunque cosa succeda d'ora in poi, tra cui anche la morte, prenditi cura tu di Ash. Lo sai che nostra madre farà di tutto per tenercela lontano soprattutto se noi siamo con te."
Non capivo cosa volesse dire con quel discorso, mi spaventava ma allo stesso tempo mi incuriosiva perché volevo arrivare fino in fondo alla faccenda.
Rob e Cris a quanto pare sono in seri guai se si è messo a parlare anche della morte e io dovrò aiutarli. Ma questa promessa gliela devo comunque fare. Ash è la più giovane tra noi e la sua vita può andare a puttane a causa di quella donna.
"Te lo prometto Cris. Ti assicuro che quella donna la pagherà molto cara e inoltre non lascerò che succeda niente di brutto anche a voi. Anche se siete in un cazzo di guaio ne usciremo, fidati. Anche se siamo lontani nessuno ci dividerà mai, nemmeno quella donna. Dai andiamo che ci aspetta Rob"
"Ah non ti incazzare dopo il discorso con Rob. Almeno provaci"
"Ok andiamo"

Qualche ora dopo
Ora siamo davanti a una villa gigante e presumo sia quella di Rob e Cris. Carlos ora è accanto a me che è indeciso se prendere la mia mano o no temendo la mia reazione, ma visto che siamo "fidanzati" gliela prendo io rassicurandolo infatti mi regala un tenero sorriso. Ma come al solito ci deve essere sempre il coglione a rovinare tutto. Si, avrete capito di sicuro, Cameron: è dietro di me che continua a sbuffare e se continua ancora lo prendo a calci in culo.
Ma tu devi prendere a calci in culo chiunque?
Avevo ragione ieri notte: il cielo mi odio proprio. Oltre ad avermi messo accanto una scimmia handicappata, mi hanno punito anche con una coscienza logorroica.
Ma smettilaa che sei superfelice di avermi come coscienza. Come faresti senza di me?! E poi smettila di mentire a te stessa, che ti piace la presenza di Cameron.
Io mi dileguo dopo questa gigante cazzata che riguarda sia te(stupida coscienza) e Cameron. Ora sparisci che mi sta aspettando un discorso con Rob.
Ad aprire la porta fu un ragazzo che credo abbia vent'anni all'incirca. Presumo sia un maggiordomo da come è vestito.
"Il signor Smith vi sta attendendo. Seguitemi pure, vi accompagnerò io" disse il ragazzo. È piuttosto bello ma non quanto Carlos.
O Cameron
Smettila. Non mi piace quell'essere stronzo visto che ha un un corpo umano e una testa di cazzo.
No, dovrei ridere?! Perché se questa è battuta io mi suicido.
Lasciami in pace che mi stai infastidendo quanto una supposta su per il culo.
Passando ovviamente per i corridoi è impossibile non notare la ricchezza dei miei fratelli. Ogni cosa che è in vista costerà qualche migliaio di dollaro.
"Ragazzi, finalmente. Mi avete fatto attendere parecchio. Come stai Cris? Meglio? Sei stanco? E tu Rose? Hai ancora il solito mal di testa che avevi da piccola? Oh mio dio Jess da quanto tempoo!!! Sei cresciuta molto e anche molto bene a quanto vedo. E voi chi siete?" Chiese quel logorroico e cocciuto di mio fratello.
"Rob stiamo tutti bene. Loro sono Nash Cameron Carlos. I primi due sono dei nuovi arrivati. Carlos invece lo conosci già "
"Ah giusto. Piacere di conoscervi. E parlando della gang, come vanno gli affari?" Chiese cercando di indagare sempre di più
"Massi vanno abbastanza bene. Ci sono i demons a volte che rompono ma un giorno, si sa, se la vedranno con noi." Dissi io sorridendo. Quando si tratta di combattere o uccidere mi emoziono sempre. È bellissimo. Mi sfogo sempre sulla mia vittima e mi diverto anche.
Ma tu sei malata forte. Stai dicendo che ti diverti a vedere una persona morire? Per di più uccisa da te?!
Si, qualche problema?
Basta, io me ne vado. Non voglio essere la coscienza di una pazza cronica. Io mi licenzio. Magari trovo posto in una mente di una cimice. Sono stupidi e non testardi come te, e loro non uccidono ma vengono uccise. Ed è meglio questo che ridere per la morte di qualcuno.
Nessuno ti vuole tranquilla, puoi anche andare. Ma ora lasciami parlare con Rob.
"Rob, noi dobbiamo parlare. Lo sai." Dissi io cercando di rimanere impassibile.
"Lo so. Cris se ce la fai vieni anche tu."
"No grazie, rifiuto e vado avanti nella mia vita. La conosci, ci ammazzerà. Io stavo per rischiare di morire, non voglio ora che succeda per davvero. Quindi in bocca al lupo." Disse Cris sorridendo ogni tanto a Jess, lei ovviamente ricambiava.
Sempre la stessa storia tra quei due.
"Grazie Cris, grazie del tui appoggio" da notare la nota di sarcasmo.
Cosi ci alzammo io e Rob e andammo in una stanza più appartata.
Dopo esserci messi comodi su due poltrone iniziammo la faticosa discussione.
"Allora, dunque, sei qui per avere risposte. Le avrai, ma solo quelle che ti serviranno. Il resto non c'è bisogno che tu lo venga a sapere. È troppo pericoloso."
Io annuì come una bambina.
"È iniziato tutto tre anni fa. Dopo che io e Cris ce ne siamo andati da casa, siamo andati a vivere in un piccolo appartamento. Abbiamo fatto nuove conoscenze tra cui anche altre gang. Fatto sta che ci siamo fatti tanti amici quanti nemici. Io e Cris eravamo a capo della gang Snaker e andava tutto bene finché un giorno gli affari iniziariono a scendere. Noi cercavamo di capire il perché ma rimanevamo senza risposte. I nostri compagni aumentavano le loro ore di lavoro per ricavare più soldi per aiutare noi e la gang ma non riuscivano. Come se qualcuno avesse impedito a tutti un contatto con i Snaker. Io e Cris abbiamo pensato molto, non volevamo perdere tutto, i soldi, le ragazze, le auto, la gang, il rispetto, ed eravamo cosi accecati a pensare a questo che sentire la puzza sotto al naso. Vabbè noi per migliorarela situazione, dopo averne parlato mesi e mesi, abbiamo deciso di compiere una missione con anche papà " mentre l'ascoltavo cercavo di assimilare qualsiasi parola dicesse. Non credevo alle mie orecchie...Papà??!!
"Papà?! Cosa c'entra papà?! Ma papà è morto. Ma come?! Rob ma che cazzo mi stai dicendo?! Non è possibile!!" Non capivo un cazzo e tutta questa situazione mi stava facendo incazzare.
"Ascolta Rose, innanzitutto ti calmi"
"Ma vaffanculo, tu non mi dici di calmarmi per una cosa del genere!"
Stavo perdendo le staffe
"Rose, vuoi che ti racconti il tutto o vuoi continuare a urlare senza sapere il resto?!" Anche lui si stava alterando quindo presi un profondo respiro e lo lasciai continuare.
"Papà era d'accordo di compierla con noi. Lui non poteva aiutarci perché sapeva che c'era qualche infiltrato dalle nostre parti quindi preferiva lavorare in segreto. Pensava che il guaio provenisse da una delle più vecchie gang, the King, nonché la nostra più acerrima nemica. La nostra gang(ovvero quella di nostro padre e tua che sarebbe anche nostra) e la loro sono sempre state in conflitto fin dagli inizi. Quindi abbiamo deciso di scoprire cosa stava succedendo. Abbiamo spiato per mesi tutte le loro azioni ma niente c'entrava col nostro obbiettivo. Non capivamo niente. Per questo papà spariva per mesi. Veniva da noi per risolvere certe cose. Rose non ti incazzare perché comunque anche noi siamo suoi figli. È normale che si preoccupi di noi a differenza di nostra madre."
Non riuscivo a dire niente. Volevo solo ascoltare fino alla fine e capire. Ci sono troppe domande senza risposte. Devo risolvere questo casino.
"Una sera però, nentre eravamo tutti riuniti in salotto, ci arrivò una lettera. Diceva che qualcuno stava osservando tutte le nostre mosse e che non potremmo mai batterlo perché è avanti di noi di cinque passi ogni volta. Era inquietante come cosa ma non ci spaventava più di tanto. Semmai ci faceva incazzare perché nessuno deve permettersi di minacciare i Smith. Più tardi , sempre in quella sera, papà stava iniziando a cambiare di carattere: era più preoccupato, sospettoso, in pratica aveva qualcosa in mente, e di certo era molto grave se lo preoccupava in quel modo. All'improvviso disse che forse aveva quasi scoperto la verità e che doveva andare in un posto per accertarsi del tutto. Noi lo lasciammo interdetti, non sapevamo cosa gli passasse per la testa, l'unica di cui eravamo certi era che dovevamo fidarci perché stavamo parlando di nostro padre. Quella notte è stata quella dove mi sono sentito più male. Non ho mai provato quella sensazione cosi orribile che ti anticipa un accaduto brutto. Me lo sentivo dentro; infatti il giorno dopo hanno annunciato la morte e la scomparsa del corpo di nostro padre"
Rob durante il suo discorsi aveva gli occhi lucidi. E ci credo, tutti noi tenevamo molto a nostro padre. Era una persona fantastica e non me lo dimenticherò mai e poi mai. L'unica cosa che non capisco è la scomparsa del corpo di mio padre. È troppo strano che sia avvenuta in quella sera quando aveva scoperto la verità.
"Secondo te non è strano che sia accaduto proprio in quella sera? Quando lui aveva quasi scoperto la verità?"
"Anche secondo me non era una coincidenza. Infatti io e Cris abbiamo girato per tutto il paese per avere più risposte. Facendo cosi abbiamo inoltre aumentato i nostri nemici e l'unica cosa che abbiamo ottenuto è la coma di Cris. Per questo ci devi promettere che proteggerai Ash sempre. Noi con tutti questi nemici siamo sempre in pericolo però noi non ci fermeremo finché non avremo risposte. Ne abbiamo bisogno. Nostro padre è morto scoprendo la verità e il suo corpo è scomparso. No! Noi non ci fermeremo mai!"
Quanto onore! Sono fortunata ad avere due fratelli cosi! Noi possiamo essere stronzi quanto vogliamo ma quando si tratta della famiglia diventiamo delle belve e scateniamo la nostra ira su qualsiasi persona osi toccare uno di noi. Per questo io sacrificherei anche la mia vita per loro tre. Sono la parte più fondamentale della mia vita e l'unica che mi è rimasta.
"Ne ho già parlato con Cris. Come ho già detto fratelli miei io non lascerò nessuno che vi tocchi. Siete i miei fratelli, una parte del mio cuore e nessuno deve osare solo a guardarvi male. E tranquillo io non lascerò mai da sola Ash nelle mani di quella arpia. Fidatevi di me e contate su di me in qualsiasi missione perché caro mio fratello d'ora in poi si combatterà sulserio"
Caro papà, troveremo il tuo corpo e rivendicheremo la tua morte scatenando tutta la nostra rabbia su questi figli di puttana.
Arriviamo.

Spazio autrice
Hei ragazze come state? Sono riuscita finalmente ad aggiornare. Scusate ma ho avuto una specie di blocco dello scrittore, non riuscivo ad andare avanti ma grazie all'aiuto di tre persone sono riuscita a superarlo.
Un grazie a:
marikads02
roxy5600
Ojos_Marron

Scusate per gli errori se ci sono.
Al prossimo capitolo
La vostra Nada

Che Si Aprano Le Danze ||CAMERON DALLAS||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora