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Andai diretta in stazione di polizia, sedendomi alla mia scrivania compilando il rapporto dell'accaduto. 

Mi passai il dorso della mano sulla bocca, notando il sangue su di esso: adesso perdo anche sangue, bene.

-Dovrebbe recarsi in infermeria- la voce calma e composta di Connor, mi fece solo innervosire.

-Ci andrò solo in casi estremi, Connor- risposi, continuando a digitare velocemente la tastiera. Prima finivo il rapporto, prima ritornavo a casa.

-Ragazzina, è meglio se ti fai dare una controllata- mi ammonì il vocione di Hank, mentre staccai gli occhi dallo schermo posandoli sulle due figura che erano al fianco della mia scrivania.

-Certo, papà- dissi scoppiando a ridere, scuotendo la testa e continuando a scrivere rapidamente sulla tastiera.

-Le sue condizioni non sono ottimali, Karen- mi disse con tono duro l'androide affianco ad Hanks. 

Appena sentii qualcosa gocciolare sulla mia mano, spostai lo sguardo su di essa vedendo una goccia di sangue.

-Karen!- urlò qualcuno mentre subito tutto diventò nero. 

Mi risvegliai per colpa di quel beep fastidioso che mi stava trapanando le orecchie. 

Aprii gli occhi ritrovando alla mia sinistra Hank seduto sulla sedia, a sorridermi appena mi vide aprire gli occhi.

-Ti ha proprio steso quel deviante eh?- ci scherzò su Hank, mentre io iniziai a innervosirmi.

-Se ci fossi stato tu non saresti durato più di cinque secondi Hank. Non capisco perché diavolo aveva la divisa di RX800! Stavo cercando Connor e mi sono imbattuta in un deviante!- dissi, alzando la voce, notando Hank farmi segno con il capo verso la mia sinistra. 

Mi voltai e vidi Connor di spalle che guardava fuori dalla finestra: stava diluviando quel giorno. 

Ritornai a guardare Hank e alzai un sopracciglio.

-Cosa c'è? Dovrei chiedergli scusa? L'ho per caso offeso?!- dissi, agitandomi.

-Non mi sono offeso, Karen. Appena ho potuto sono venuto in suo soccorso come partner affidatovi alle indagini per fermare i devianti. Abbiamo portato a termine la missione- disse voltandosi verso di noi l'androide, mentre i miei nervi si facevano sempre più tesi.

-Giusto, perché per quelli come te la missione è tutto, certo- dissi guardando altrove, mentre sentivo Hank sospirare deluso.

-Ragazzi io devo andare a ubriacarmi, se vi lascio soli mi promettete che non vi azzuffate?- ci chiese Hank, guardando entrambi. 

Nessuno dei due rispose, così Hank uscì dalla stanza.

-Karen, posso sapere come mai c'è tutta questa ostilità verso gli androidi?- mi chiese Connor, con compostezza, difronte al letto.

-Non lavoro mai con gli androidi e sai perché? Il fatto che io sia in ospedale adesso è un dato di fatto. Avrei preferito lavorare mille volte da sola o perfino con Gavin se questo mi avesse evitato il contatto con voi macchine- dissi sputando in faccia a Connor ciò che pensavo.

-Mi dispiace lei pensi questo di noi, spero che nel corso della mia permanenza le faccia cambiare opinione su noi androidi- disse per poi uscire dalla stanza lasciandomi da sola.

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I went straight to the police station, sitting at my desk filling out the report of the incident.

I passed the back of my hand over my mouth, noticing the blood on it: now I also lose blood, well.

-She had to go to the infirmary- Connor's calm, composed voice only made me nervous.

-I will go only in extreme cases, Connor- answered, continuing to type the keyboard quickly. Before I finished the relationship, I would go back home first.

-Girl, it's better if you have a controlled one- Hank's voice warned me as I pulled my eyes from the screen and placed them on the two figures on the side of my desk.

-Sure, dad- I said bursting out laughing, shaking my head and continuing to write quickly on the keyboard.

-Your condition is not optimal- Karen told me harshly next to Hanks.

As soon as I felt something dripping on my hand, I looked at it as I saw a drop of blood.

-Karen! - someone shouted as soon as everything became black.

I woke up because of the annoying beep that was drilling my ears.

I opened my eyes and found Hank sitting on my chair, smiling at me as soon as he saw me open my eyes.

-Did that deviant lie right there?- He joked about Hank, and I began to get nervous.

-If it had been you, you would not have lasted more than five seconds Hank. I do not understand why the hell he had the uniform of RX800! I was looking for Connor and I came across a deviant! - I said, raising my voice, noticing Hank to point at me with my head towards my left.

I turned and saw Connor from behind looking out the window: it was pouring out that day.

I looked back at Hank and raised an eyebrow.

-What's up? Should I apologize? Did I offend him ?! - I said, waving.

-I was not offended, Karen. As soon as I could I came to his rescue as a partner entrusted to the investigation to stop the deviant. We completed the mission - he said, turning the android toward us as my nerves grew tense.

-Just, because for those like you the mission is everything, of course- I said looking elsewhere, while I felt Hank sigh disappointed.

-Boys, I have to go and get drunk, if I leave you alone, do you promise me that you will not fight?- Hank asked, looking at both of them.

Neither of them answered, so Hank left the room.

-Karen, may I know why there is all this hostility towards the androids? - Connor asked me, with composure, in front of the bed.

-I never work with the androids and do you know why? The fact that I'm in the hospital is now a fact. I would have preferred to work a thousand times on my own or even with Gavin if that had prevented me from contacting you machines- I said spitting Connor what I thought.

-I'm sorry you think this of us, I hope that during my stay make you change your opinion about us androids- said and then leave the room leaving me alone.

CONNOR - THIS FUCKING DEVIANTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora