Capitolo 4.

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Prima di lasciare il biglietto per Matteo dentro il suo armadietto Alessandra lasciò un piccolo post-it sul suo di armadietto dove aveva scritto con molta cura una risposta al suo ammiratore e quando tornò verso il suo armadietto e lo aprì noto con piacere che ne caderono due bigliettini: uno era quello di ieri mentre l'altro conteneva la frase di oggi

Per primo decise di aprire quello contenente la risposta alla sua risposta

"Cara Alessandra,
Tu potrai anche non conoscermi ma,  credimi io ti conosco eccome, magari non conosco i minimi dettagli che ti rendono unica ma conosco la vera persona che tieni nascosta per paura di non essere accettata. Sappi solo che io ti accetterei in qualunque caso con o senza la tua popolarità con o senza la tua bellezza con o senza le tue insicurezze.
Per sempre tuo, il tuo ammiratore segreto" 

Come oramai era solita a fare infilò il bigliettino dentro il suo zaino dove poi a casa lo avrebbe conservato dentro il secondo cassetto della sua scrivania, un pizzico di piacere la avvolse mentre si ripeteva le parole che le si erano impresse nella mente “Sappi solo che io ti accettetei in qualunque caso”

Per il secondo giorno Alessandra seguì la lezione di filosofia e prese degli appunti, si distrasse solo una volta: quando aprì durante la lezione il suo secondo bigliettino da parte del suo misterioso ammiratore

"Anche se la professoressa ha detto che non dobbiamo rivelare la nostra identità io ti dirò questa cosa lo stesso. Probabilmente capirai chi sono ma non mi interessa: la più alta forma di intelligenza umana è guardare senza giudicare. È difficilissimo, soprattutto per una ragazza come te. La prossima volta che cammini lungo i corridoi e guardi la gente che ti circonda cerca di non esprimere un giudizio solo da come appaiono all'apparenza. Sono certo che anche ate darebbe fastidio." 

Tutta colpa della filosofiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora