chapter 7

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Pov Lauren

Questa sera la mia piccola cantante è stata bravissima. Sembra più brava ogni volta che prende quel microfono tra le mani. Mi manca averla accanto come fosse aria: non per nulla ho fatto una richiesta. Già: immediatamente dopo il termine della diretta ho chiesto di entrare a far parte della squadra dei blu.
Ovviamente la reale motivazione è Carmen. Ho deciso che dovrei solamente godermi la sua dolce compagnia. Ho bisogno di dirle cosa provo ed anche al più presto. Sono in casetta, sul divano. Dopo un'ora circa qualcuno mi comunica che la mia richiesta è stata accettata e che, se voglio, posso cambiare casetta già da questa sera. SI. Non sto più nella pelle e credo di spruzzare gioia da tutti i pori. Mi viene dato il vestiario blu e indosso dei pantaloncini, scarpe ed una t-shirt. Saluto i miei (ormai ex) compagni di squadra e auguro loro buona fortuna per le prossime settimane. Prendo le mie cose e, con un sorriso smisurato, mi dirigo verso la casetta dei Blu, della mia nuova squadra. Mi dirigo verso l'esatta parte mancante della mia anima: Carmen. Non sto più nella pelle; sono davvero emozionata e l'unico mio desiderio in questo momento è stringere forte la mia piccolina.

Giungo sull'uscio della porta. Faccio un sospiro e mi precipito dentro. Noto che Carmen non c'è. In compenso gli altri componenti della squadra si voltano verso di me e mi guardano con aria confusa.
"Sono nella vostra squadra adesso!"- esclamo. I ragazzi (Einar e Daniele) mi abbracciano ed urlano di gioia; sembrano felici del fatto che io faccia adesso parte della loro squadra.
Chiedo di Carmen e mi viene detto che è in camera e che è triste. Daniele mi guarda come per dire "Che ci aspetti a correre da lei?"; Einar lo osserva. Sembra che abbia captato qualcosa ma in questo momento non mi importa nulla se non vedere lei.
Li ringrazio, poi cammino verso la camera. Apro la porta e immediatamente getto la mia roba per terra per poi richiudermi dietro le spalle la porta con noncuranza. C'è Carmen distesa su due lettini attaccati a formare un letto matrimoniale. Sembra confusa e mi osserva per qualche secondo rimanendo paralizzata. Il suo sguardo sembra voler capire se si tratta di realtà o di un sogno mentre qualche lacrima solca il suo volto. Non devi piangere, ci sono qui io adesso. Subito le salto di sopra e la stringo a me. "Now we are part of the same team"- affermo- "Mi sei mancata tanto, Carmen. Sei il mio mondo".
"Tu il mio"- sussurra lei, accennando ad un sorriso.

«My angel»,Laurmen.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora