"cercasi segretaria per un agenzia automobilistica"
Leggo l'annuncio e mi si illuminano gli occhi, digito velocemente il numero scritto sotto e faccio partire la chiamata.
"Pronto agenzia automobilistica Park", risponde la voce stridula di una donna.
"Salve, ho letto l'anncuncio di lavoro per il posto di segretaria", rispondo cordiale alla donna.
"Oh si signorina, desidera un appuntamento con il Signor Park?", mi domanda la donna.
"Si certo, se fosse possibile", le rispondo e un sorriso si espande sulle mie labbra.
"Se è così gentile da rimanere in linea ne parlo già con il capo", mi parla.
"Certo certo", mentre aspetto in linea strappo l'annuncio per poi mettermelo in tasca.
"Rieccomi signorina. Le andrebbe bene domani alle 11?", la voce improvvisa della donna mi fa saltare leggermente."oh sisi certamente", le rispondo in fretta. È il primo posto di lavoro che trovo e non me lo lascio scappare facilmente. Esco dal bar soeseggiando il mio cappuccino quando all'improvviso qualcuno mi fa finire a gambe all'aria.
"Oddio scusami tanto", mi porge la mano un ragazzo.
"La prossima volta stai più attento", rispondo leggermente scontrosa ma accentando volentieri il suo aiuto. È un bellissimo ragazzo, alto, i capelli marroni tagliati a scodella e il sorriso dolce.
"Mi dispiace ancora, sono Jungkook, lavoro in ufficio e indovina? Sono lo sfigatello nuovo che porta il caffè ai colleghi", dice grattandosi imbarazzato la nuca e un sorriso malincomico appare sulle sue labbra.
"Non importa tranquillo, sono T/n, e indovina? Provo il dovano di casa mia", rispondo seria facendo scoppiare a ridere il ragazzo.
"Ahah adesso scappo. Spero ci rincotreremo, mi spiace ancora", mi sorride e dopo riprende a correre.
"EHI ATTENTO A NON SBATTERE PIÙ CONTRO NESSU-", non finisco la frase che il ragazzo sbatte di nuovo contro una persona facendo scoppiare a ridere.
Dio spero così tanto che il colloquio di domano vada bene, ho davvero bisogno di questo lavoro. Cammino spingendo leggermente le persone per passare, il cielo è grigio e il sole nascosto dietro a quei nuvolono, nell'aria si può sentire il profumo di pioggia insieme a quello della primavera. Quando prendo la stradina di casa il vociare della città si fa più ovatto, fino a scomparire del tutto; gli alberi di pesco lungo la via danzano insieme al leggero vento, quando una folata arriva più forte delle altre mi stringo nella grande felpa nera. Quando arrivo davanti al cancello del condominio mi accorgo di non aver le chiavi, schiaccio il tasto del citofono e ci rimango attaccata fino a quando la voce scazzata di mio fratello non mi arriva dritta alle orecchie.
"Porca di quella puttana chi è?"
"Yoongi aprimi", rispondo ridacchiando per la sua finezza.
"Cazzo esistono le chiavi", dice per poi aprirmi entro nel cortile ridendo di gusto. Entro nel palazzo e faccio le scale di corsa, arrivo al quarto piano e apro la porta frettolosa, inciampando nei miei piedi e sbattendo la faccia contro la superficie di legno.

STAI LEGGENDO
Immagina BTS
FanfictionIn questo libro sono raccolti degli immagina sui BTS. E basta leggete lol