Daegu, Corea del Sud.
"Allora signor Lee ci parli un po' di questi vampiri", la voce dell'intervistatore risuona nel mio soggiorno.
"Beh signor Chan, dobbiamo eliminare tutte le cose che abbiamo letto nei vecchi romanzi gotici e nei film do fantascienza. Non possiamo ucciderli con un paletto e tanto meno tenerli lontani con dell'aglio; al sole certamente non gli brilla la pelle e non bruciano con l'acqua santa. Sono persone normali come noi, si mimetizzano tra la popolazione: pagano le tasse, i bambini vanno al lavoro e gli adulti svolgono lavori di ogni tipo. Certo gli possono spuntare dei canini leggermente più lunghi e gli occhi gli si possono colorare di rosso, ma loro come noi vivono su questa terra dall'alba dei tempi. L'unico consiglio che vi posso che posso dare a chiunque è di stare attenti a chiunque, i vicini di casa, i colleghi di lavoro, il panettiere sotto casa e il parrucchiere di fiducia, non puoi sapere chi nasconde questo grande segreto", l'uomo col codino finisce di parlare e il pubblico applaude a tuttr quelle parole dette. Dio se fosse per gente del genere dobbiamo vivere nella paura e non fidarci di anima viva.
*Din*
Il suono del telefono mi fa leggermente sobbalzare.
Da mignotta:
T/n allora questa sera vieni? Si certo, ti passiamo a prendere alle 21.
A mignotta:
Ma ciao anche a te Jimin, si sto bene grazie per chiedermelo.
Da mignotta:
T/n ehi come stai? Tutto bene. Questa sera ti passiamo a prendere alle 21.
A mignotta:
Ahah va bene Jimin, va bene
Mi alzo dal grande divano ad L e guardo l'orologio, sono le 19 ho il tempo per un doccia e prepararmi. Mi dirigo al piano di sopra verso la mia camera e quando arrivo vado all'armadio per tirare fuori il cambio: un completo intimo rosso, una camicia bianca semitrasparente e una gonna a vita alta da scolara; vado al bagno ed entro nel box doccia. Quando l'acqua calda entra a contatto con la mia pelle i muscoli si rilassano, dopo una trentina di minuti esco avvoglendo un asciugamano intorno al mio corpo, ad un certo punto la casa buia viene illuminata da un lampo seguito poi da un tuono. Mi asciugo veloce i capelli e mi vesto, per poi fare una mezza coda e con la piastra faccio dei boccoli in tutta la testa; infilo un paio di parigine nere con il bordo a gatto e trucco il viso. Quando ho finalmente finito di preparami sono le 20:30 così esco in terrazza per fumare una sigaretta, osservo le gocce d'acqua scendere veloci dal cielo con sottofondo il rumore del traffico e delle voci della città, il cielo nero della notte veniva certe volte illuminato da fulmini. Il sapore della nicotina mi si espande in tutta la bocca e giù nei polmoni rilassandomi leggermente, ad un tratto sento un forte rumore alle mie spalle.
"Chi c'è?", urlo girandomi di scatto vedendo un vaso rotto e terra da pertutto. Un altro rumore e un'altro vaso rotto e poi una figura nera sparire giù dal terrazzo, finisco velocemente la sigaretta e la spengo nel posa cenere.
*Din*
Da mignotta:
Siamo qui sotto, muovi il tuo bellissimo culo e scendi<3
Non rispondo e dopo essermi messa una scarpa col tacco esco di casa e chiudo bene la porta, prendo l'ascensore e arrivo nell'atrio, saluto il portinaio e esco dal palazzo per poi salire velocemente in auto.
STAI LEGGENDO
Immagina BTS
FanfictionIn questo libro sono raccolti degli immagina sui BTS. E basta leggete lol