P.O.V'S CARLY
Mi sveglio prestissimo,verso le 5:00 circa.Guardo la finestra e vedo che è un po aperta:vedo che il sole tra per sorgere e sento il vento mattutino sfiorarmi la pelle,provocandomi dei brividi lungo il corpo.
Decido di alzarmi,mi alzo e vado al bagno per farmi una doccia,mi insapono i capelli con lo shampoo al cocco,il mio preferito,mi lavo il corpo e poi mi vesto;prendo una felpa nell'armadio di Harry,che spero non gli dispiaccia,mi infilo un pantaloncino di jeans,metto il mio adorato cappello di lana ed esco.
Se c'è una cosa in Inghilterra che mi ha subito attratto è proprio il tempo.È più freddo che caldo,e io adoro il freddo per le felpe,le cioccolate calde,il camino,la neve....altro che estate!
Una volta fuori dal portone di casa mi avvio per le stradine del parco di fronte e inizio ad osservare la natura e le sue meraviglie:vedo molti alberi,uno di fianco all'altro,che piano piano iniziano a perdere le loro foglie di vari colori;le stradine sono ricoperte di foglie secche di varie forme e colori e qualche metro più giù vedo due scoiattoli rincorrersi.Sento i primi raggi del sole riscaldarmi il viso,segno che sta iniziando a sorgere il sole,cosi mi siede su una panchina e mi godo lo spettacolo davanti i miei occhi.
Io preferisco l'alba al tramonto,non so ben dire il perché,ma le atmosfere sono diverse,entrambe bellissime,ma la magia che crea l'alba è qualcosa di indescrivibile.
Sento una mano poggiarsi sulla mia spalla, cosi mi giro di scatto e vedo un Harry tutto infreddolito e assonnato,sorridermi e io ricambio il sorriso facendogli cenno di sedersi vicino a me.
"Stamattina,quando mi sono svegliato e non ti ho trovato pensavo che te ne fossi andata"mi dice con un filo di malinconia
"No...mi sono svegliata presto e sono venuta qui per fare due passi con l'intenzione di instaurare un po di pace nella mia testa"gli dico tranquillizzandolo
"Che ne dici di proseguire con la passeggiata e magari di conoscervi meglio?" mi chiede lui e io annuisco.
"Allora....qual'è il tuo colore preferito?" è lui ad iniziare la conversazione
"Il nero....il tuo?gli chiedo a mia volta
"Il bianco...come mai il nero?"
"Perché è il colore che mi rappresenta.Il nero è mistero,è buio,è chiuso e profondo,è riservato.A volte fa anche paura,ma ci vuole coraggio ad andare avanti per vedere cosa c'è dietro di esso.Il nero non è un colore primario,cioè non è colore basilare,quindi tutti possono farne a meno,un po come me.Invece perché tu il bianco?"
"Perché il bianco è vita,il bianco migliora tutto!"dice
"Non sempre..."ribatto
"Cosa vuoi dire?"
"Che ha più lati negativi che positivi:passare la notte in bianco, lasciare il foglio in bianco....Il bianco è il nulla,mentre il nero è una maschera,sembra il nulla ma dietro quella maschera si nascondono molte cose"
"Hai un modo di pensare tanto affascinante quanto intrigante,sei come un libro chiuso pieno di segreti,ma prima o poi qualcuno riuscirà ad aprirlo."La sua sembra più una promessa,ma non ho intenzione di chiedergli se ho ragione o meno,ho sempre avuto paura delle promesse,perché nessuno è mai riuscito a mantenerne una con me.
"E come dovrei fare?"chiedo io con tono curioso.
Hai solo bissogno di trovare la chiave giusta per il tuo lucchetto.Hai solo bisogno di avere una persona vicino che creda in te e che ti ami ogni giorno,una volta trovata,sarà più facile aprirti."
"Cosa ti fa credere che ce la farei?"
"Niente è impossibile.Volere è potere."
Rimango senza parole.Non credevo che un estraneo sarebbe stato in grado di darmi una speranza,magari minima,che un giorno qualcuno si interesserà di me e abbatterà i miei muri,perchè vuole andare oltre l'apparenza.
"Vieni, ti porto in un posto"mi dice lui prendendomi per mano e facendomi salire sulla sua moto che è 3000 volte più bella della mia.Chissà se un giorno me la farà guidare
.Dopo 10 minuti arriviamo in un posto,ma non lo conosco;mi aiuta a scendere e mi dice di chiudere gli occhi.Mi guida lui e quando siamo arrivati mi dice che posso vedere.
La visuale che mi si presenta davanti è straordinaria:ci troviamo in un bosco con tanti alberi diversi,il posto è molto silenzioso e tranquillo,ma sento un rumore in lontananza,tipo lo scorrere dell'acqua.Come se mi avesse letto nel pensiero,mi prende la mano e mi porta verso la fonte di rumore,che scopro essere un fiume.È qualcosa di meraviglioso! Vedo Harry alzarsi i pantaloni per poi rigirarsi l'estremità di essi e immergere i piedi nel fiume.
"Sai,quando ero piccolo e non volevo sentire le urla dei miei genitori,venivo qui,lontano da tutto e da tutti.Era il mio rifugio,era come se qui stessi al sicuro.Non ci ho mai portato nessuno prima d'ora,tu sei la prima."
"I tuoi genitori litigavano spesso?"gli chiedo dolcemente
"Si,tutti i giorni,fino a quando io avevo 8 anni,poi si sono separati e io a 16 anni me ne sono andato di casa."
Mi piace il fatto che si stia aprendo con me,perché anche lui è come se indossasse sempre il solito mantello di freddezza e indifferenza,è come se questo mantello lo proteggesse da tutte le sue paure.Vedo Harry iniziare a spogliarsi mentre mi squadra da capo a piedi e poi mi dice:
"Spogliati anche tu"
"Perchè?" gli chiedo io non molto d'accordo con la sua affermazione
"Perché cosi ci facciamo il bagno nel fiume."
"No,io ti guardo"provo a trovare una scusa pur di non spogliarmi davanti a lui
"Dai,non fare la difficile"
"No,preferisco guardarti"
"Dai.Se vuoi mi giro però sbrigati"
"OK,ma non girarti"gli dico arrendendomi, non avendo alcuna voglia di aprire una discussione, e lui si limita ad annuire per poi girarsi.
Mi sbrigo a togliermi i pantaloncini,la felpa e infine il cappello con le scarpe,rimanendo solo in mutande e reggiseno
"Mi tuffo prima io e poi mi giro e mentre sono di schiena ti tuffi tu, ok?"mi dice Harry ancora girato
"OK"
Lo vedo tuffarsi nel fiume e poi incamminarsi verso la sponda opposta.Mentre attraversa il fiume,io inizio ad immergere i piedi e poi piano piano tutto il corpo finché l'acqua non mi arriva sopra il reggiseno.
"Puoi girarti" gli dico e lui si gira e poi mi sorride.
"Vieni qua"mi dice avvicinandosi sempre di più e io cosi faccio.Sento le sue mani posarsi sui miei fianchi e stringerli leggermente,facendomi avvicinare al suo corpo,finché i nostri petti si toccano.Senza accorgermene,porto le braccia attorno al suo collo e lui porta le mani sotto le mie cosce,facendomi avvinghiate le gambe attorno al suo bacino.Lo vedo avvicinarsi sempre di più fino ad arrivare a sfiorare le mie labbra come per chiedere il consenso.Le sue labbra sono morbide e calde,come il resto del suo corpo d'altronde.
"Ti posso baciare ?" mi chiede con tono supplichevole.
**************
Buonasssseraaaa
Secondo voi cosa succederà?
Commentate in tanti,bacii
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The light in the darkness
Teen FictionNon ho mai avuto paura del buio, forse perchè in fondo siamo uguali, siamo riservati, chiusi, magari possiamo anche fare paura, ma se cerchi bene, c'è una piccola luce dentro tutta quell'oscurità e dietro quella luce si cela la parte migliore di me...