Questa storia parla di due fratelli separati alla nascita.
|| Mi prese per mano e scesimo le scale,aprii la porta e vidi il mio nuovo mondo,la mia nuova vita,quella che mi appartiene.||
Il resto lo scoprite solo leggendo
#55 in sorella
#5 in grazie
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Oh...sono felice, non mi ricordavo che la Giornata è "divisa" in tre parti, quindi ci vogliono 3 abiti... Il vestito che mi ha preso lui, é questo:
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È bellissimo. Poi mi arriva ancora un suo messaggio.
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Che sarà mai!? Intanto cerco delle borse/accessori.
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Mh...Perché proprio io...boh... Non capisco.
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Lui cosa! LUI COSAA?!
Decido di rispondere. Metto il telefono in tasca e non ci faccio più caso, fino a dopo cena. ** Sono sul letto insieme a Thomas, e decido di fargli leggere i messaggi. Io:Thomas, devi leggere dei messaggi Prende il suo telefono Thomas: Vediamo... Io:No Thom...sul mio telefono, non sul tuo Scoppiano a ridere Metto sulla Chat di Enea Io:Tieni Thomas:Chi è? Io:Enea Thomas: Vediamo... Quando arriva all'ultimo messaggio e lo legge ad alta voce Thomas:Perché io ti amo. PERCHÉ IO TI AMO. Inizia ad arrabbiarsi. Io:Thomas... Thomas:perché me l'hai fatto leggere!? Io:Perché non so cosa fare Thomas:Se devi solo fingere, NON CE NULLA DI MALE. Noto in lui un comportamento al quale strano. Io:Tutto bene? Si alza e dice Thomas:Vado a farmi una doccia. Io:Ma l'hai appena fatta... Si ferma un attimo Thomas:Fa niente. Io:Ok...
Decido di aspettarlo e di non addormentarmi. Non capisco perché si sia innervosito così tanto...Gelosia? Enea è un brutti ragazzo? Rispondo ad Enea con un messaggio così:
You Ciao, va bene Per il matrimonio A presto buonanotte😘
Spengono il telefono e guardo il soffitto della mia stanza. Non riesco ancora a capire. Ho bisogno di sfogarmi prendo un peluches e lo butto con tutte le forze che ho. Inizio a piangere Io:Perché! Mi butto con la faccia sul cuscino, il quale diventa ben presto umido. *** Sono passati 40 minuti ormai...non è arriva più.. Sono triste. Decido di andare a vedere in bagno. La luce non è accesa. Strano...era qui, così ha detto. Esco fuori in giardino, vedo dei capelli neri che spuntano dalla sdraio. È Thomas. Mi avvicino a lui piano. Appena arrivata a lui, mi avvicino, guardandogli gli occhi. Ha pianto. Io:Tutto bene? Lui:Cosa vuoi. Alza lo sguardo e guarda il cielo. Io:Thomas. Ti prego. Non capisco. Thomas:È inutile,non capiresti e mi saresti del matto. Io:Puoi dirmelo. Thomas:No tranquilla. Io:Puoi dirmelo. Thomas:TI HO DETTO NO TRANQUILLA. Io:Thomas...non capisco più chi sei. Mi guarda con un certo sguardo. Non capisco proprio. Mi avvicino di più a lui Io:Se c'è qualcosa ch..
CIAK. Non faccio tempo a finire la frase che Mi tira una sberla sulla mia guancia. Avvicino la mia mano sulla mia faccia. Iniziano a scendere qualche lacrima Io:NON TI CAPISCO PIÙ THOMAS! Faccio per alzarmi per andarmene in camera degli ospiti ma il suo braccio mi blocca Io:E adesso cosa vuoi fare eh! Vuoi picchiarmi!-Dico sempre piangendo- Mi tira a sé e mi fa cadere su di lui per poi abbracciarmi. Non capisco. Prima mi tratta male e poi bene. Mi stacco dalle sue braccia, nonostante ci stessi bene. Io:Perché? Cosa ti succede?! Lui:Lara... Non posso dirtelo, scusami Io:Ti prego. Lui:No non posso...davvero. Io:Me lo dirai un giorno...giusto? Lui:Lara, io e te siamo solo fratelli. Ricordatelo...Perdonami Io:Thomas! Di cosa stai parlando? Mi prende la faccia e mi bacia. Io e lui, sotto una sera stellata, sotto la luna piena, vicini ad una piscina. Io e lui. Credi di capire.
