Una sorella nascosta

THOMAS!dove seii?!

Torno a casa e vado in giardino.
Mi guardo un po in giro ma nulla. Poi mi giro e vedo qualcosa di nero/marrone.
Raggiungo l'amaca e noto che c'é una persona, per le forme presa da essa. Mi affaccio per vedere chi sia, sperando sia Thomas.
Io:oh
Era Enea...cosa diavolo ci fa qui!
Sempre più preoccupata, vado in camera nostra.
Mi metto a cercarlo, sotto il letto, nell'armadio, nella vasca, nella doccia, nei cassettoni,insomma, ovunque dove una persona posso starci.
Nella nostra camera non c'è. Vado a vedere nella sua stanza.
Lo cerco ancora dove è possibile che si possa nascondere.
Nulla.
Stessa cosa la faccio per la mia stanza.
Ma perché! Dove cavolo è finito!
Mi sto rattristando e mi butto per terra, con la testa bassa. Mi scendono qualche lacrime che asciugo subito. Tiro un pugno per terra, poi due, poi tre, poi cinque, poi nove, dopo l'ultimo scoppio a piangere
Io:Thomas do-dove seii!
Mi alzo e vado in camera sua.
Mi siedo sul suo letto, poi mi sdraio, e inizio a piangere, bisbigliando il suo nome.
Poi mi ricordo che ce una stanza nella quale non ho guardato.
La stanza dove ci sono tutti i miei vestiti, con quel mega armadio.
Corro subito lì.
Ma nulla.
Uffa!
Ritorno nella sua stanza. Prendo il telefono e controllo i messaggi.
Ce un messaggio da Enea, due da Alice,  uno da un contatto sconosciuto e cinque da Francesca.
Leggo quello di Enea:

Enea:
Ehi ciao, dovevo
Dirti una cosa...

Leggo e rispondo:

Io:
Si dimmi tutto...
Ah, sai dov'é Thom?

Enea:
Emh...no...
Perché?

Io:
Perché non lo trovo

Enea:
Hai provato a
Chiamarlo?

Io:
Si, ma non
risponde

Spengo il telefono e mi addormento.
18:18

***
19:30
Mi sento stretta.
Mi sveglio e abbracciato a me, ce Thomas.
Si!
Sono felicissima, lo sono così tanto che mi giro verso di lui, lo abbraccio e mi stringo a lui.
Metto la sveglia alle 20;30, visto che dobbiamo essere da Alice alle 21:00 per la cena.

Grazie Thomas.
Ti voglio bene, spero che un giorno ci incontreremo, e ti potrò abbracciare❤
Nel frattempo, non posso fare altro che ringraziarti per quello che sei e per quello che hai fatto.