CRYSTAL'S POV:
Sono K.O.
Tre mesi che passo dal consolare la sempre più depressa Brook per lo stato di Zayn, che sembra peggiorare visibilmente e il darle consigli su come comportarsi con Harry, che invece è sempre più opprimente.
Forza Crystal, puoi farcela, resisti.
Devo resistere per Brook, sta male, non l'ho mai vista così provata. Non tocca cibo quasi mai, piange ogni secondo e spesso capita che sviene all'improvviso.
Sono seriamente preoccupata, inizialmente ho pensato che uscire con Harry le avrebbe fatto bene, l'avrebbe fatta distrarre. Ma non è così, per nulla.
HARRY'S POV:
La stringo a me con delicatezza, ha l'aria stanca.
Usciamo da due mesi, e mi limito ad abbracciarla e a lasciarle dei piccoli baci sulla guancia, devo fare le cose con calma se voglio riconquistarla.
Lei però sembra indifferente ai miei sforzi, l'entusiasmo con il quale aveva acettato di uscire con me è svanito da tempo.
Zayn è un caso perso, non glielo dico perché so che la faccio stare male, ma sono tre mesi che non da segni di miglioramento, anzi i medici hanno comunicato a lei e Niall che la situazione sembra peggiorare. Non ce la farà, ormai ne sono abbastanza sicuro, deve soltanto capirlo anche Brooklyn, poi sarà mia.
Mi guarda con occhi spenti, o non mi rivolge proprio lo sguardo. Devo avere tanta tanta pazienza.
"Vuoi entrare?" le domando fermandomi davanti l'entrata di un bar.
Lei mi sembra accettare, entro prima io ma quando mi volto lei è ferma sulla soglia, sembra abbia visto un fantasma.
"Che fai? Non vieni?"
"S..si vengo" mormora sempre con lo sguardo di vetro.
Quel bar dove averle ricordato qualcosa.
BROOK'S POV:
Seguo Harry con lo sguardo mentre entra nel bar.
Ormai qualsiasi fottuta cosa o luogo mi ricorda Zayn.
E odio quando mi dicono che lo conosco solo da un mese, non è vero, per niente, lo conosco da quattro mesi, quattro. Perché anche se sembra assurdo persino a me, i tre mesi trascorsi ad assistere Zayn in ospedale e a parlargli come se possa sentirmi mi hanno avvicinato tantissimo a lui, hanno avuto l'effetto contrario rispetto a quello che avrei voluto io. Mi ci affezionavo maggiormente, e adesso mi manca come l'aria.
Le giornate trascorse con Zayn erano perfette, fatte di sguardi e di piccoli forse insignificanti gesti. Che poi litigavamo spesso, non erano litigate da coppia né da amici. Erano i nostri litigi, fatti a modo nostro. I suoi scatti d'ira, che cercava inutilmente di reprimere, i suoi occhi che avrei voluto rivedere come nient'altro a questo mondo.
E intanto non mi sono accorta che Harry mi guarda imbronciato.
"Cosa?" domando ritornando con i piedi per terra, asciugo frettolosamente una lacrima che ha percorso metà guancia.
"Ti ho chiesto se ti va qualcosa." ripete lui guardandomi perplesso.
"No, no grazie" rispondo abbozzando un sorriso finto "Vado a sedermi" indico ad Harry un piccolo tavolino rotondo, il più lontano possibile da quello dove ci sedemmo io e Zayn tempo prima.
"Eccomi" annuncia Harry sedendosi di fronte a me, e stringendo una tazzina di caffè tra le mani.
Fingo di nuovo un sorriso.
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Belonging || Zayn Malik
Dla nastolatków"Però noi lasciateci stare, ci hanno fatto a pezzi e siamo ancora qua"