⭐️cuando me diste una rosa azul

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Pov's Simon

Entro nella camera di Ambar dopo aver bussato svariate volte.

Simon: bionda...
La chiamo sperando che risponda.
Forse non è tornata a casa,decido di dare lo stesso un occhiata in giro.
Mi avvicino alla scrivania e cerco di ricordarmi dove ho trovato il testo di quella canzone,l'altro giorno.
Apro un cassetto ma ci trovo solo tanti accessori,come collane e bracciali.
Guardo l'altro e infondo è sistemata un agenda,la prendo incuriosito.
È viola e sulla copertina non c'è scritto niente.
Sfoglio le pagine e mi soffermo su una data in particolare.
Non posso sbagliarmi,ricordo quel pomeriggio in ogni suo dettaglio,proprio come tutte le altre giornate passate insieme.
Mi siedo sulla sedia,so che non dovrei ma voglio sapere cosa pensava quando uscivamo insieme,se realmente le piacevo.

Maggie: signorina...
Mi prendo un bello spavento quando la domestica entra senza preavviso,per un attimo ho davvero creduto che potesse essere Ambar.
Simon: Maggie...
Le sorrido,posando il diario sulla scrivania senza farmi vedere.
Maggie: che fa lei qui?
Simon: aspettavo Ambar
Dico alzandomi.
Maggie: credo che debba aspettarla giù in salone,non sarebbe felice se sapesse che
qualcuno è in camera sua mentre non c'è
Simon: si,ha ragione vado...
Maggie: molto bene
Scendo al piano di sotto e trovo Alfredo.
Alfredo: buongiorno Simon!
Simon: salve Alfredo
Alfredo: per quale delle mie nipoti sei venuto?
Chiede,con la sua solita euforia.
Simon: Ambar...
Rispondo imbarazzato.
Alfredo: sapevo che non mi avresti deluso,hai dato retta alle cose che ti ho detto!
Simon: si,ma lei non è qui e non so dove potrebbe essere
Alfredo: hai provato a chiamarla?
Simon: non mi risponderebbe
Alfredo: tu prova,chissà...
Gli do retta e prendo il telefono dalla tasca.
Squilla più volte ma niente,aspetto ancora un po' prima di riagganciare.

Pov's Ambar

Sono seduta sulla poltroncina che ho notato poco fa,Michael ha detto che i libri che vedo non sono in vendita ma vengono prestati ai clienti,perché in realtà non è una libreria ma una specie di biblioteca vecchio stile.

Michael: allora,ti stai appassionando?
Chiede,posizionandosi accanto a me.
Ambar: si,mi piace quest'argomento
Michael:se vuoi puoi portare il volume a casa,per te non c'è una data di scadenza per restituirlo...
Dice con un gran sorriso.
Ambar: ok
Rispondo,riponendo il libro in borsa e alzandomi.
Ambar: è bellissimo questo posto
Affermo guardandomi intorno meravigliata.
Michael: già,è di mio zio
Ambar: e lui dov'è?
Chiedo curiosa.
Michael: si divide tra varie attività,possiede questo locale ma anche una pista di pattinaggio
Ambar: aspetta...
Lui mi guarda attentamente.
Ambar: come si chiama tuo zio?
Michael: Gary López,perché?
Ambar: vorrai scherzare! Ma possiede di tutto in questa città?!
Domando più a me stessa che a lui.
Michael: lo conosci?
Ambar: ovvio,faccio parte della sua squadra,i Red Sharks
Michael: mi spiace...ma non sono un appassionato di pattinaggio e non sapevo avesse formato una nuova squadra
Ambar: ma quindi tu,sei il cugino di Nico?
Michael: si
Ambar: adesso che ci faccio caso,vi assomigliate tutti
Michael: lo prendo per un complimento?
Ambar: ovvio!
Rispondo,facendogli un occhiolino.
Afferro il mio telefono dalla tasca per guardare l'orario e trovo una chiamata da Simon, menomale che avevo il silenzioso non mi va proprio di parlare con lui.

Michael: qualcosa non va?
Ambar: no,tutt'ok solo devo tornare a casa
Michael: ti aspetto,per quando finirai il libro o anche prima se vuoi...
Ambar: certo, grazie!
Gli schiocco un bacio sulla guancia e vado via.

Pov's Simon

Monica mi ha convinto a pranzare con loro,dice che luna ne rimarrà molto contenta.
Nico è riuscito a coprire la mia assenza a Gary,dicendogli che c'era un problema con alcuni ordini e che ero corso a sistemare tutto.
Quindi posso prendermela con calma.
Mi siedo a tavola con i Valente e dopo poco torna anche la mia amica.
Luna: e tu che fai qui?
Chiede correndo ad abbracciarmi.
Simon: sorpresa!
Non è il motivo per cui sono venuto,ma mi fa sempre piacere stare con lei.
Monica: tesoro posa le tue cose e vieni a mangiare
Luna: si,sarò veloce
Risponde correndo nella sua stanza.
Maggie sta iniziando a mettere il cibo nei piatti e con un tempismo perfetto torna anche Ambar.
Ambar: salve gente!
Saluta tutti un po' più allegra rispetto a prima e poi si sofferma su di me.
Ambar: Perché sei qui?
Chiede tornando seria.
Monica: l'ho invitato io a rimanere
Luna: eccomi!
Dice tornando in salone.
Ambar: molto bene,ci siamo proprio tutti...
Alfredo: adesso sedetevi che altrimenti si fredda!
Fanno come gli viene detto e mentre luna si posiziona accanto a suo nonno,Ambar prende posto vicino a me.
Miguel: che buona questa carne,vero signor Alfredo?
Alfredo: certo! Monica è imbattibile.
Monica: che carini,siete sempre molto gentili
Alfredo: e voi ragazzi? perché siete così silenziosi,raccontateci la vostra giornata
Luna: la mia è stata super noiosa,le lezioni diventano sempre più pesanti!
Alfredo: dovrai impegnarti di più,ma sono sicuro riuscirai a portare ottimi voti
Ambar: si certo...
Sussurra tra un boccone e un altro.
Luna le lancia un occhiataccia,ma lei non sembra farci caso.
Alfredo: e tu ambar?
Ambar: il solito...
Alfredo: si un po' più chiara
Ambar: devo raccontarti ogni respiro che ho fatto,da quando mi sono alzata?
Alfredo: lasciamo stare...
Continuiamo a mangiare in silenzio e dopo aver provato il dolce giornaliero di Monica ognuno si alza per andare a fare le proprie cose.
Luna: Simon...
Bisbiglia avvicinandosi.
Simon: dimmi
Luna: tutti ci aspettano per quella cosa,verso le cinque
Simon: ok,allora rimango qui così andiamo insieme
Luna: va bene

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