⭐️un chico en el vestidor

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Questo capitolo è un po' particolare perché lo dividerò in due, ho già pronto l'altro infatti lo posterò tra poco, era un tutt'uno ma non mi sembrava il caso di postare un solo capitolo da quasi 4000 parole 😂 così l'ho tagliato.
Beh iniziate a godervi questa prima parte...
Ps. le scene dei flashback sono inventate ma comunque ispirate al telefilm, so che le cose non sono andate così 😂

Pov's Luna

Arriviamo in camera senza problemi, fortunatamente da qualche giorno a questa parte Rey è molto distratto e non da problemi in casa, solitamente era lui a gironzolare per i corridoi di notte.
Matteo: chica delivery?
Luna: mh?
Tengo gli occhi chiusi mentre continuo a baciarlo.
Lui ricambia prontamente e geme quando gli passo i polpastrelli sulla schiena.
Matteo: sei l'unica ragazza che mi abbia mai fatto perdere la testa...
Sussurra, mentre i suoi denti mordono delicatamente il mio labbro inferiore.
Alzo una gamba e lui mi prende da sotto tenendomi stretta fra le sue braccia.
La testa mi gira così forte che ho quasi paura di svenire, non ricordavo queste sensazioni e sinceramente al momento mi pento di aver aspettato così tanto per riviverle.
Matteo: non vedo l'ora di stare con te...
Stavolta decido di rispondere.
Luna: anch'io... voglio fare l'amore con te
Una semplice frase che gli scatena dei brividi su tutta la pelle, posso percepirli mentre lo accarezzo.
Matteo: speravo lo dicessi...
Sorrido leggermente.
Mi poggia sul letto e si sbottona la camicia, ma gli prendo le mani bloccandolo.
Lui mi osserva stranito, non ha capito che voglio levargli io i vestiti.
Luna: è un compito che spetta a me...
Dico maliziosa mentre lo faccio stendere al mio posto e inizio senza alcuna difficoltà a far saltare i bottoncini uno per volta.
Quando è finalmente a petto nudo alza metà busto e mi bacia nell'incavo del collo, con le mani armeggia per abbassare la cerniera del mio vestito.
Ci riesce poco dopo e lentamente fa scendere le bretelle.
Matteo: sei stupenda
Luna: me l'hai detto diverse volte stasera, matteito!
Esclamo marcando il nomignolo finale, odia quando lo chiamo così.
Sbuffa ma poi sorride.
Matteo: te lo ripeterò all'infinito piccola...
Mentre mi attira di nuovo a sè, per un attimo, un breve lasso di tempo i sensi di colpa riaffiorano.

Pov's Ambar

Mi sveglio per colpa del mio cellulare che continua a squillare, sbuffo e lo afferro dal comodino. Devo imparare a mettere il silenzioso la notte...
Ambar: pronto...
Sussurro assonnata.
X: Ambar...
I miei sensi si mettono subito in allerta.
Ambar: Sharon...
Sharon: si
Ambar: che vuoi?
Domando, cercando di non far trapelare alcuna emozione.
Sharon: vederti
Ingoio il groppo che mi si è formato alla gola.
Ambar: l'hai fatto, mi hai vista quando ti sei nascosta per spiarmi al roller...
Sharon: ho bisogno di parlarti e tu non mi rispondi
Ambar: a cosa ti servo stavolta?
Sharon: senza te i miei piani falliranno
Poggio la testa su una mano.
Ambar: sono stanca...
Sharon: che dici?
Ambar: mi pare di essere stata chiara, la vendetta non mi interessa più
Sharon: stare con i Valente ti ha cambiata
Ambar: no! sai benissimo che sono difficile da influenzare
Sharon: allora incontriamoci
Sbuffo.
Ambar: o-ok...
Non sono sicura della mia scelta, ma nonostante provi ad evitarlo alla fine le voglio bene e mi manca... mi manca da morire.
Attacco e dopo aver posato il cellulare poggio la testa sul cuscino, rimango ad osservare il soffitto come se la parete potesse darmi chissà quale risposta.
Chiudo gli occhi e cerco di soffocare i sensi di colpa, dovrei scendere di sotto e andare a dire tutto ad Alfredo ma qualcosa mi frena, porto una mano all'altezza del cuore, questi maledetti sentimenti!
Non riesco a starmene stesa, nonostante sia presto mi alzo e giro per la stanza con le mani tra i capelli.
Quando l'iPhone vibra e lo prendo, trovo un sms di Sharon in cui scrive ora e luogo dell'appuntamento.
Mi siedo davanti alla toeletta e guardo la mia immagine riflessa nello specchio.
Vorrei prendere il primo aereo ed andarmene da qui, l'unica cosa che mi tiene legata a questa città è Simon...
Ah, Simon se solo sapesse che incontro mia zia... la persona che ha ferito la sua migliore amica... mi perdonerebbe?
Ripenso alla sua canzone,
"voglio vederti sorridere... voglio vederti accanto a me, non posso e non voglio più nascondere le mie paure"
Prendo un profondo respiro e chiudo gli occhi mentre delle immagini di noi mi passano velocemente in testa.

Illuminate my heartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora