⭐️el corazón que brilla

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Pov's luna

Monica: luna sei qui?
mi volto verso la porta della camera e trovo mia madre in piedi che mi osserva preoccupata.
Monica: tesoro,tutto ok?
Annuisco,cercando di sembrare serena.
Monica: sicura? sei pallida...
Si avvicina e mi tocca il viso con entrambe le mani.
Ho lasciato cadere il peluche per terra,non appena ho sentito i suoi passi in corridoio,
e con il piede l'ho spostato sotto al letto
non credo che sia il caso di darle altri pensieri e già abbastanza preoccupata per tutti i
cambiamenti che abbiamo dovuto subire.
Luna: si mamma,ho una marea di compiti e non so dove dividermi...
Monica: va bene amore ma prova anche a staccare per un attimo,non voglio ritrovarti per terra...
Luna: hai ragione...
Monica: vuoi pranzare?
Luna: no,non ho fame
Monica: neanche una fetta del tuo dolce preferito?
Sorrido.
Luna: beh...
Monica: molto bene, te la porto subito!
Luna: grazie,sei la migliore
Esce e io ho tutto il tempo per prendere l'orsetto e riporlo nell'armadio.
Dopodiché afferro il telefono e noto vari messaggi non letti,uno di Nina poi qualcuno di Michel e infine non può mancare Matteo alla lista.
Alzo gli occhi al cielo mentre vedo cosa vuole.

Messaggio
.Matteo.

Matteo: ciao chica delivery,possiamo vederci?
Luna: per?
Matteo: volevo solo passare un po' di tempo con la mia bassina preferita...
Luna: Matteo...
Matteo: da amici...giuro!
Luna: non so...
Matteo: dai!
Luna: ok,quando?
Matteo: verso le 5 al ponte rosso?
Luna: va bene

Pov's Ambar

Sono sul palco a provare catch me if you can,adoro questa canzone e ora mi sento pronta per cantarla.
Simon: brava amore...
Gli faccio un occhiolino mentre mi applaude.
Sto per avvicinarmi ma qualcuno entra nel locale e rimango al mio posto.
Abbiamo pranzato insieme dato che tutti erano in pausa ma sembra che l'oretta di spacco sia già finita.
Emma: ciao Simon...
Alzo gli occhi al cielo e mi siedo sullo sgabello vicino al pianoforte.
Simon: hei Emma...
Le sorride ma mi lancia anche occhiate preoccupate.
Emma: allora oggi bowling?
Gli domanda con voce dolce.
Simon: s-si
Premo un tasto apposta e un forte rumore si espande in tutta la sala.
Emma: oh...
Lei mi osserva come se mi avesse notato solamente ora.
Ambar: ciao...ehm...
Faccio finta di non ricordare il suo nome.
Emma: Emma...
Ambar: già
Emma: che bello! qui si può cantare
In un attimo arriva sul palco accanto a me e prende uno dei microfoni.
Ambar: si
Emma: vorrei provare!
Esclama,prendendo una chitarra poggiata per terra.
Ambar: non credo sia il caso,ora sto usando io il palco
Dico in tono un po' troppo brusco.
Emma: ah...
Sembra dispiaciuta e il moro ovviamente corre subito in suo soccorso.
Mi dovevo scegliere proprio un ragazzo buono e gentile con tutti?
Simon: dai Ambar falla provare
Alzo le mani e sbuffo spazientita.
Ambar: ok ok come vuoi
Lei si aggiusta l'asta del microfono e mi sorprende iniziando a strimpellare profugos.
Non ci credo,come fa a conoscerla.
Il mio sguardo passa da lei a Simon e mi accorgo che la sta guardando troppo intensamente,così per distrarlo scendo le scale per raggiungerlo e faccio finta di cadere.
Il mio piano funziona,lei si blocca e lui mi corre accanto.
Simon: Ambar!
Emma: ma come hai fatto?
Domanda,mentre lo aiuta ad alzarmi.
Ambar: non so
Fingo appoggiandomi al corpo del mio fidanzato.
Sembra quasi gelosa della nostra vicinanza non capisco cosa voglia,d'altronde lo conosce da un solo giorno.
Vengo poggiata delicatamente su uno dei divanetti.
Simon: sicura che non ti sei fatta niente?
Chiede,mentre mi tasta la caviglia.
Ambar: si Simon,tranquillo
Emma: quella canzone è molto bella!
Cerca di spostare l'attenzione su di lei ma il mio moretto ora ha occhi solo per me.
Simon: g-già...
Sussurra non ascoltandola realmente.
Stavolta sono io che le do corda.
Ambar: come fai a conoscerla?
Emma: Ada la cantava sempre quando eravamo insieme
Ambar: ah,capisco
Simon: vuoi un succo?
Continua ad accarezzarmi e sinceramente tutto questo riguardo nei miei confronti non fa altro che rendermi felice.
Ambar: mh...ok
Si alza per prepararmi la bibita mentre la ragazza nuova mi guarda sottocchio.
Emma: sei brava a mentire...
Sussurra.
Ambar: scusa?
Emma: so che era una finta per distrarlo
Le faccio un sorriso falso.
Ambar: non so di cosa parli nè mi interessa
Simon: tieni...
Mi da il bicchiere e inizio a sorseggiare.

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