Illuminate my heart

⭐️listo para ir a casa?

Pov's Ambar

Dtr: molto bene, come va con il mal di testa? Dice, mentre apre la mia cartella clinica.
Ambar: un po' meglio
Dtr: vedrai che con la cura che ti prescriverò ed un bravo specialista, percorreremo un buon percorso curativo
Annuisco, un po' incerta.
Dtr: voglio darti una buona notizia... che però....
Si alza ed apre la porta.
Dtr: preferirei far ascoltare anche alla tua famiglia...
Fa entrare gli altri.
Mio nonno si siede sulla sedia affianco a me mentre Monica e suo marito rimangono in piedi.
Alfredo: allora? non ci tenga sulle spine!
Dtr: credo che domani se Ambar se la sente, può anche tornare a casa... ho parlato con lo psicologo e questa cosa potrebbe aiutarla a ricordare
Monica: oh! che bello, tesoro!
Esclama, abbracciandomi da dietro.
Alfredo: sei contenta?
Chiede.
Sono contenta? non lo so... rimanere qui o tornare a casa è uguale, anzi... forse in questo posto mi sento più al sicuro perché conosco solo le mura dell' ospedale al momento...
Dtr: allora?
Mi osserva, come gli altri.
Ambar: potrei... pensarci?
Non li voglio deludere, però mi sento così insicura.
Alfredo: perché? insomma è casa tua e dovrai tornare prima o poi...
Parla così velocemente che mi fa girare la testa.
Monica: Alfredo... la prego
Sussurra, poggiandogli una mano sulla spalla.
Miguel: puoi prenderti tutto il tempo che ti serve, Ambar
Sorride.
Ambar: g-grazie...
Dico, prima di uscire fuori dallo studio.
Quando chiudo la porta sento Alfredo che borbotta, sospiro e mi incammino verso la stanza.

Pov's Simon

Luna: Simon! sei tutto sporco
Ride e la sua risata mi contagia.
Simon: dai, Luna! dove?
Luna: qui, sciocco...
Si avvicina e mi pulisce la guancia.
Quando si scosta un po' noto Ambar che ci fissa confusa.
Simon: Ambar!
Esclamo.
Ambar: hei...
Sembra giù di morale così Luna si avvicina.
Luna: tutto ok?
Domanda, accarezzandogli un braccio.
Ambar: si...
Luna: che ha detto il dottore?
Ascolto in silenzio.
Ambar: che domani potrebbero già  dimettermi...
Abbassa lo sguardo.
Luna: oddio! è fantastico!
È così euforica che l'abbraccia, cogliendola di sorpresa.
Simon: non sembri molto felice...
I nostri occhi si incrociano e... mi fa perdere la testa! ha uno sguardo magnetico, vorrei tanto baciarla.
Ambar: ho paura...
Simon: di cosa?
Cammino verso di loro.
Ambar: non voglio tornare in un posto che non ricordo...
Luna: tranquilla, vedrai che andrà meglio
Cerco di abbracciarla anch'io ma ci rinuncio quasi subito, non so come comportarmi.
Luna: devi essere serena, vedrai che a poco a poco tutto tornerà alla normalità e noi ti aiuteremo, vero Simon?
Simon: eh?
Sono così preso a fissare la mia ragazza che perdo il filo del discorso.
Luna: stavo dicendo che noi... l'aiuteremo
Simon: certo, è normale
Sorrido ad entrambe.
Ambar: grazie, siete molto gentili... vorrei davvero poter ricordarmi di voi
È così triste vederla in questo stato.
Simon: ricorderai, piccola...
Mi faccio coraggio e le prendo la mano libera, sussulta ma poi si lascia andare e stringe forte la mia.

Pov's Nina

Eric: è stranissima questa situazione...
Nina: a chi lo dici...
Ci fermiamo al semaforo e aspettiamo che diventi rosso, per poter attraversare.
Eric: conosco da poco Ambar, lei... fa parte dei Red Sharks giusto?
Annuisco.
Eric: voi invece del roller...
Nina: si, siamo squadre rivali. ok, devo ammettere che loro sanno essere parecchio insopportabili e ne hanno combinate di tutti i colori, però...
Eric: però, è una questione di umanità ovvio, come si può portare rancore ad una ragazza che non ricorda più niente?
Stavolta sono io ad annuire.
Nina: esatto, la pensi proprio come me
Lo guardo sorridendo e lui ricambia.
Eric: si può dire... che abbiamo molte cose in comune!
I nostri occhi si scrutano a vicenda e sostengo lo sguardo, fino a quando non inizio ad imbarazzarmi e giro il viso dall'altro lato.
Nina: ecco, siamo arrivati!
Indico la porta dell'ospedale.
Eric: già, quando parlo con te non mi accorgo di nulla...
Sussurra.
Arrossisco per la sua frase e cerco di nasconderglielo.