⭐️La canción de cuna de la madre

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Pov's Ambar

Ambar: allora vieni?
Michael: potrei se ti fa così piacere...
Ambar: certo che sì, ah e porta un paio di occhiali da sole...
Michael: perché? non avevi detto che era di sera?
Ambar: si ma...brillerò parecchio!
Lui scoppia a ridere e mi spintona,facendomi quasi cadere.
Ambar: sono seria!
Michael: sei divertente,mi mancava una persona così spiritosa far le mie amicizie
Ambar: siamo amici?
Michael: ci conosciamo praticamente da quanto? Due giorni?
Ambar: si
Michael: devo essere sincero,come ti stavo dicendo prima,non sono un tipo espansivo ma con te non so...
Ambar: ammettilo,dici così a tutte le belle ragazze che entrano qui dentro
Michael: sei così sicura di te,da credere che ti trovo bella?
Ho capito perfettamente che è un trucchetto, per farmi cedere.
Ambar: so per certo che non mi vedi come come una brutta ragazza
Michael: chissà...
Dice prima di alzarsi.
Ambar: dove vai?
Michael: è scattata la mia pausa pranzo!
Afferma guardando l'orologio.
Michael: vuoi mangiare con me?
Ambar: no grazie
Michael: sei una di quelle tipe super fissate per la dieta? ti prego rispondimi di no...
Ambar: assolutamente no,solo non ho voglia adesso
Michael: va bene,mi accompagni lo stesso?
Ambar: ok
Lo seguo di sotto e dopo aver messo il cartello,per avvisare i clienti della sua assenza,ci incamminiamo.

Pov's Simon

Sto sistemando i tavoli del roller quando mi arriva una chiamata al cellulare.

Matteo: chitarrista!
Esclama chiamandomi con quel nomignolo,che mi ha dato.
Simon: Hei amico!
Matteo: quando proviamo per l'open?
Simon: facciamo stasera da noi?
Matteo: molto bene! Posso rimanere a dormire al loft?
Simon: e me lo chiedi,sei sempre il benvenuto
Matteo: grazie,ora vado sta iniziando il corso,ne avrò fino alle cinque. Sapessi che palle!
Rido sonoramente e dopo averlo salutato attacco.

Nico: era Matteo?
Simon: si,stasera proviamo. Mi ha chiesto se può dormire all'appartamento
Nico: non c'è problema
Simon: lo sapevo infatti già gli ho detto di si
Nico: ottimo,ora se mi vuole perdonare signor Simon vado a scongelare altra frutta...
Dice facendo un inchino e correndo dietro al bancone.

Pov's Ambar

Michael: fammi contento,solo un piccolo morso...
Ambar: ok ok
Dico alzando le mani in segno di resa.
Prendo il panino e ne mangio un pezzetto.
Michael: potevi fare di meglio
Ambar: non posso riempirmi lo stomaco,dopo ho gli allenamenti e se mangio questa roba,non ce la faccio neanche a fare un giro!
Michael: ma dai,almeno due patatine?
Lo guardo sbuffando e decido di accontentarlo.
Michael: brava...
Quando usciamo dalla paninoteca,mi rendo conto che manca poco prima di ritornare al roller e un po' mi dispiace.
Michael: devi andar via?
Ambar: già
Michael: allora ci vediamo sabato a questo fantastico open!
Dice mettendosi le mani in tasca.
Ambar: si e poi devo ridarti anche il libro,il tempo di finirlo...
Michael: tranquilla,lo puoi anche tenere!
Ambar: ma scherzi? è un prestito non puoi regalarmelo
Michael: mio zio non è mai presente,quindi non si accorgerebbe neanche che manca qualcosa
Lo ringrazio,contenta.
Michael: ciao ciocche rosa...
Saluta,dandomi un bacio sulla guancia.
Mi volto,ma poi torno da lui.
Ambar: ciocche rosa?
Michael: si! sei strana con questi capelli,ma hai ragione ti trovo molto bella
Dice azzardando un po'.
Ambar: lo so!
Sorrido e mi giro di nuovo.

Torno al roller e lo trovo deserto,d'altronde è presto quindi c'era da aspettarselo.
Mi siedo su uno dei divani e aspetto che qualcuno torni,per aprirmi la pista.
Mi annoio un po' a stare senza far nulla,quindi vado verso il palco e mi siedo davanti alla tastiera.
Da piccola Sharon mi faceva prendere lezioni di piano,ho dovuto scegliere tra quello e il violino.Perché diceva che dovevo essere preparata su più cose,lei puntava alla perfezione ed essendo sua nipote non potevo farla sminuire.
È da un po' di tempo che non suono,non mi piace farmi vedere in pubblico così,infatti nessuno sa di questa mia dote.
Non ho mai fatto un open con il piano o la tastiera,sento che è una cosa troppo privata,la mia voce senza base solo io e me stessa.
Poggio le mani sui tasti e cerco di ricordarmi gli accordi di qualche canzone imparata tempo fa.
Non mi viene nulla in mente e gioco un po' premendo note a caso.
Ad un tratto però ricordo una melodia e provo a riprodurla,con non poca difficoltà.
Chiudo gli occhi e mi lascio trascinare da quello che sento.

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