IL VOLTO DELLA MORTE

La caccia ha inizio

Scesa sul pianeta comincio a decidere chi voglio portare con me. La cosa mi entusiasma. Decido quando portare via l'anima di qualcuno e nessuno si può sottrarre alla mia decisione. La vita delle persone continua o finisce in base a un mio pensiero. Non ricordo della mia vecchia vita prima della mia trasformazione ma non credo di essere stata una persona malvagia. Quindi mi pare strana la mia reazione così esageratamente felice davanti al mio compito.

Il pensiero mi ha fatto perder tempo. Devo cominciare.

Mi trovo in un villaggio sperduto, non molto grande. Non so perchè ma mi attrae questo posto. È così cupo e misterioso. Mi decido e inizio a scegliere.

La luce chiara del mattino illumina gli abitanti del villaggio al lavoro.

Ad un tratto tutti cominciano a fissarmi incantati.

Dopo la trasformazione non solo il mio aspetto cambiò. Ogni cosa in me è amplificata: forza, udito, vista, velocità....

Grazie a questi poteri riuscivo a sentire ogni commento da parte degli abitanti nei miei confronti. È fantastico. Ma non devo perder tempo. La caccia inizia.

Comincio ad ascoltare attentamente ogni commento, a focalizzare e a comprendere com'è caratterialmente ogni singola persona. A mio parere sono tutti noiosi, quindi vado a sorte.

Intanto che elaboro le idee qualcuno mi arriva alle spalle.

Mi giro di scatto e vedo un ragazzo minuto e dalla sua espressione credo che sia stato ammaliato dalla mia bellezza.

Dopo cinque minuti passati a fissarmi, finalmente pronuncia, anche se a stento, qualche parola.

- Ccc-ciao- balbetta e inizia a diventare rosso in viso come un peperone. Mi piace fare questo effetto.

- Ciao- rispondo dolcemente, mentre scruto la sua anima. Credo di aver deciso la mia vittima.

- Non ti ho mai vista e una ragazza bella come te la si riconosce in un villaggio piccolo come questo. Sicuramente non passi inosservata- mi risponde tutto d'un fiato.

- Sei molto gentile. Grazie per i complimenti. Si hai ragione. Non mi sono neanche presentata. Il mio nome è Rooth. E tu sei?- dissi io.

-Io? Oh giusto! Che imbecille! Io mi chiamo Zack-risponde imbarazzato.

Bene è cotto a puntino. Ma voglio divertirmi un po' prima di andare dritta al dunque. Dopotutto è anche un ragazzo abbastanza carino. Poco più basso di me, occhi castani e lucenti pieni di innocenza, capelli neri un po' mossi.

Stai attento dolcezza. Sei la mia prossima vittima.