Presentazioni

134 3 7
                                    

-Allora? Come mai non rispondi bellezza?- continua quella voce dietro di me.

Sposto un po' la testa, lentamente, e cerco di intravedere qualcosa per poter collegare quella splendida voce ad un volto. Rimango stupita da ciò che vedo. È il ragazzo di ieri sera!

Sento i suoi passi avvicinarsi sempre di più a me. Rimango paralizzata al suo tocco, poichè inaspettato.

Comincia ad accarezzarmi le braccia con delicatezza e quel gesto mi provoca una scossa di... piacere. Poi sposta le dita verso i fianchi fasciati dal vestito e si sofferma li. Poi inizia ad annusarmi, con la punta del naso accarezza il mio collo e mi sossurra:

-Hai un buon odore. Sei un bel bocconcino sai?- dice con voce maliziosa.

Contemporaneamente mi gira per potermi vedere in faccia. Sono talmente drogata della sua voce e dal tocco delle sue mani sul mio corpo, che obbedisco come un cagnolino ad ogni suo movimento. Lui tira fuori i canini e cerca di mordermi il collo. Appena vedo quel gesto, lo anticipo e lo blocco usando il dominio della terra, creando delle radici abbastanza robuste da tenerlo fermo.

Appena il ragazzo alza lo sguardo per guardarmi, viene pervaso da stupore e incredulità. Il mio aspetto è molto simile al suo.

- Il tuo volto. Come mai è così? Che ti è successo?- mi chiede con un tono pieno di curiosità, come se la la mia risposta potesse essere d'aiuto a placare ogni suo dubbio.

Continuo a guardarlo in cagnesco, dopotutto aveva appena tentato di trasformarmi nella sua colazione.

-Togliti dalla testa di farmi diventare il tuo pasto ed io risponderò alle tue domande. Sappi solo che se non lo fai spontaneamente posso benissimo obbligarti in molti modi. Accetti?- rispondo in modo freddo e prendendo la mia falce in mano.

-Si. d'accordo. Facciamo questo patto. Puoi fidarti. Sono un uomo di parola, giuro.- mi controbatte lui con un tono che mi fa sciogliere all'instante.

-Bene. Anche tu però devi rispondere a delle mie domande.- ribatto io con tono autorevole, tentando di mascherare il mio rossore in viso causato dalla sua voce affascinante.

-Nessun problema. Che maleducato. Non mi sono presentato. Il mio nome è Mark. E tu bocconcino? Come ti chiami?- risponde lui con fare malizioso.

-Quando hai tentato di nutrirti del mio sangue però hai lasciato da parte le presentazioni e l'educazione.- dico con tono di sfida, con un sorriso stampato in faccia abbastanza sexy da reggere il confronto con il suo.

-Colpito ed affondato ahahahahah. Si hai ragione. Prima eri solamente una preda. Ma ora...- dice con una tonalita di voce talmente bassa che mi fa eccitare. Intanto incrocio i suoi occhi ambrati che sono la fine del mondo. Gli salterei addosso all'istante. Senza esitazioni.

-Che latin lover abbiamo quì davanti. Sai, le tue parole e il tuo tono non mi incantano. Entrambi abbiamo bisogno di risposte, l'uno dall'altra, quindi vediamo di arrivare velocemente al succo della questione. Così ognuno riprenderà la sua strada.- gli dico io con tono secco e superiore.

-Il mio nome è Rooth. Piacere di fare la tua conoscenza.- aggiungo alla fine.

- Un bellissimo nome adatto ad una bellissima dea.- commenta lui squadrandomi.

- Beh non sono proprio una dea. Ma credo che tu questo lo abbia già capito-dico indicando la falce.

-Si ci ero arrivato ahahah. E allora cosa saresti splendore?- ribatte il latin lover con fare eccitante.

-Sono la morte. Ecco cosa sono.- rispondo dopo aver tirato fuori le mie bellissime ali nere.

- E io sono un vampiro dolcezza.- dice lui fissandomi in modo seducente mentre lo libero dalle radici possenti che gli impedivano ogni movimento.

IL VOLTO DELLA MORTEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora