_Capitolo 15: altri incubi!_
POCA MICHI
Buio. Poco fa stavo correndo verso la mia best e ora il buio.
Poi vedo Ste. Ma... non è solo... c-c'è una ragazza con lui e... si stanno baciando... un bacio pieno di passione... sono scioccata... Poi i due si staccano e si girano verso di me. Scoppiano a ridere insieme e tornano a baciarsi tra un "ti amo" e l'altro.
Io rimango ferma. Paralizzata. Ste, i-il mio ra-ragazzo, che aveva promesso d-di proteggermi e starmi vicino... bacia un'altra. Una zoccola tra l'altro... non mi sono neanche accorta che stavo piangendo senza contegno.
Cado a terra, distrutta. Ora s-sono sola... non c'è nessuno a confortarmi. Una voce rimbomba nella mia testa:"sei sola" dice "sola, sei sola, piccoletta".
Ora è vero, sono sola.POVS ALESSIO
Sono al buio. Ho sempre odiato il buio. Poi un lampo di luce che illumina tutto intorno. Sono al campo.
Cammino verso la mia cabina.
"Ecco il codardo" sussurrano alcuni al mio passaggio, ma non ci faccio troppo caso.
Entro nella mia camera e trovo...
-padre- dico salutando Ares, mio padre divino, con sorpresa -co-cosa ci fai Qui?- ogni volta che entra nella mia camera ha brutte notizie. E anche ora.
-Ale, che delusione!-
-co-cosa? Che ho fatto?-
-non hai completato la missione. Pensavo che fossi a conoscenza di ciò che sarebbe successo.-
No. Nononono, la rabbia comincia a risalire. Risale con un brivido caldo lungo la schiena, ma senza provocare piacere.
Esco sbattendo la porta e mi ritrovo davanti i miei fratelli.
-non dovresti essere da queste parti,- dice Classe, mia sorella, mettendomi una mano sulla spalla -questo non è un posto per codardi-
A quel punto non ci vedo dalla rabbia. Le tiro un pugno e corro nel bosco. Quando mi fermo mi sento più caldo di un figlio di Efesto con la febbre. Do un calcio a una pietra, il piede inizia a farmi male e cado a terra.
Io non sono un codardo! O-o forse si... in effetti sono appena scappato dopo aver dato un pugno a mia sorella.
Hanno ragione. Hanno tutti ragione. Sono un codardo...POVS JAMES
C'è buio. Echecazzo! Odio il buio. Mi fa rivire brutti ricordi...
Sento due mani fredde prendermi per le spalle. Mi tira indietro con tanta forza da farmi cadere a terra. Vedo due occhi brillare nel buio, poi un coltello per terra, due piedi che avanzano con poca delicatezza nelle scarpe col tacco... no, di nuovo no... ti prego no!
-mamma...- sussurro mentre gli occhi si fanno umidi. Ha un sorriso malvagio, come l'ultima volta... nononono... Ha gli occhi iniettati di sangue... i capelli spettinati...
Ho paura... c-che succeda di nuovo...
- Oh, Jamie, Jamie...- dice lei provocandomi un brivido freddo lungo la schiena -ora ti faccio giocare, ti va?-
Mi tira un pugno. Poi Un'altro. Cado all'indietro. Le lacrime mi rigano le guance.
-non sei- un pugno -proprio- un calcio -nessuno!- indietreggia di qualche centimetro -sei la mia disgrazia! Sei proprio una disgrazia! Dannato tuo padre che mi ha fatta!-
Rimango li, inerme. Ecco, è successo. Di nuovo. Mi sono sentito dire che sono una disgrazia! È la mia reazione? Piangere, a terra.
Faccio schifo. E ho paura...Hola! Come state?
Lo so, è un capitolo un po' triste ma... serviva per la story...
Adios!
~LaAli04🔥💙
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Un avventura mai sognata||La Dea Sconosciuta [COMPLETATA]
FanfictionScoprire di essere Semidee e ritrovarsi catapultate al Campo Mezzosangue: questa è l'avventura che per anni abbiamo sognato ma che mai avremmo pensato potesse avverarsi!