04. Lola

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Obsessed

04. Lola

Diedi qualche secondo ai miei occhi prima di abituarsi alla luce accecante del sole che entrava dalla finestra. Era già mattino e dovevo aprire la Davis's Library tra circa mezz'ora. Notai qualcosa che luccicava sul comodino accanto al letto. La chiave che apriva la porta magica per arrivare al libro di Harold giaceva incustodita accanto al mio telefono. Aveva una catenina per poterla indossare e tenerla sempre con sé. Esitai prima di prenderla. Era un regalo di Harold? Chi altro poteva essere stato se non lui. Nessuno sapeva. Nessuno. L'unica a vederlo ero solo io, e chissà ancora per quanto tempo sarei stata ossessionata e perseguitata da questo essere magico ma tremendamente reale. Presi la collana e la portai al collo per legarla. Era inutile lasciarla lì, conteneva un segreto tanto importante quanto fatale. Sentii due mani aiutarmi, e mi irrigidii. Vidi Harold solo per un secondo e poi scomparse di nuovo. Sospirai frustrata, e mi sistemai velocemente. La biblioteca non poteva di certo aspettare e mi scocciava lasciare Liam fuori ad attendermi. Avevo la certezza assoluta che Harold non era nei paraggi, non dopo quello che era successo ieri sera: il bacio. Uscii dal mio appartamento e mi incamminai verso la mia seconda casa. Ero in ansia e molto nervosa. Chissà se Zayn sarebbe venuto a darmi il buongiorno. Mi sentii fortemente in colpa, non sarei riuscita a guardarlo negli occhi. Harold mi aveva baciata. Dovevo dirlo a Zayn, ma cosa gli avrei potuto raccontare? "Sai Zayn, ho dato un bacio ad un tizio che non puoi vedere perché non esiste." Avrebbe riso. Ed io sarei stata presa per una pazza. Harold mi stava però rendendo le cose più facili. Oggi si era limitato a farsi vedere solo per qualche secondo. Non mi aveva rivolto la parola, e chissà se l'avesse fatto durante la giornata. Strinsi nella mia mano la chiave di Harold e lo sentii vicino a me. Era una sensazione strana ma mi dava sollievo, come se avessi un angelo custode sempre con me. Notai Liam seduto sul marciapiede ad aspettarmi, e affrettai il passo.

《Buongiorno, Angel. Dormito bene?》Odiavo il sarcasmo di prima mattina, e Liam lo sapeva. Mi stava stuzzicando. Gli lanciai un'occhiataccia. Sospirai e presi le chiavi per aprire quella maledetta serratura. Oggi non era proprio giornata. Dovevo litigare anche con lei. Inserii la chiave e magicamente si aprì. Sentii un calore strano sulle mie mani e mi irrigidii di nuovo. Ancora una volta Harold era comparso, ma non si era fatto vedere. Non me ne curai e aprii la Davis's Library alle 8:07, in ritardo. Liam entrò dopo di me e andammo ad accendere tutte le luci come al solito. Andai nell'Ala nord dove c'era l'interruttore per illuminare il magazzino. Avrei dovuto scaricare alcuni volumi mentre Liam badava al piano di sopra. Due mani mi circondarono i fianchi, fino a posizionarsi sul mio ventre. Non ce la facevo più. Se Harold voleva farmi impazzire ci stava riuscendo.

《Harold, basta!》Tuonai tremendamente frustrata.

《Angel, chi è Harold?》La voce di Zayn mi fece tremare. Restai immobile senza respirare. Lo sentii sospirare pesantemente. Dovevo pensare, e in fretta. "Harold è il titolo dei volumi che ti sono arrivati, rispondi." Harold mi aveva dato una buona scusa per uscire da quella situazione così assurda. Come avevo potuto chiamarlo in quel modo?

《Harold è il titolo dei volumi che mi sono arrivati, scusami Zayn. Sono molto stressata ultimamente.》 Mi girai lentamente per paura che potesse essere arrabbiato. Mi guardò con i suoi occhi color ambra e sorrise. Si avvicinò al mio viso e mi baciò dolcemente. "Non posso assistere a questa scena pietosa." Cosa?

《Scusami tu, Angel. Ieri sera ho sbagliato, dovevo rimanere con te. Mi sono comportato da stupido e insensibile. Mi dispiace.》Mi sfiorò la guancia con le sue dita calde e mi diede un altro bacio. "Lo disintegro." I commenti di Harold non fecero altro che rendermi ancora più ansiosa. Ogni volta che Zayn faceva qualcosa di carino per me ed era dolce, Harold si infuriava. C'era qualcosa dietro il suo comportamento. Un motivo.

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