15. Confusione

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15. Confusione

Qualche mese dopo..

L'ingresso della biblioteca era occupato da scatoloni, uno sopra l'altro. Erano tantissimi, e contenevano il carico di libri più grosso che avevo mai ordinato. Era tempo di rimodernare la Davis's Library, così da attirare anche giovani e ragazzi di età inferiore alla media. Avevo anche ordinato libri universitari, e volumi specifici. Medicina, architettura, ingegneria, storia e letteratura. Al momento erano arrivati solo quelli. Cercai invana Liam tra la confusione, e vidi la sua testa spuntare dall'altro lato. Sorrise divertito, ed io lo ammonii con uno sguardo. Doveva aiutarmi a sistemarli tutti, nello spazio creato appositamente per gli studenti dell'università che si trovava a pochi passi da qui. Avevo concluso l'accordo con il preside proprio l'altro giorno.

《Liam, non scappare! Devi aiutarmi!》urlai, lui rise. 《Ti prego, non puoi lasciarmi da sola con tutto questo, ti pago per rimanere qui.》

《Tranquilla, non vado da nessuna parte, e poi stanno arrivando gli aiutanti.》Mi appoggiai sul muro dietro di me, confusa.

《A parte Jack, chi dovrebbe venire?》chiesi, curiosa.

《Harry e Zayn.》Liam fece spallucce. Non potevo crederci!

《Liam, dimmi che è uno scherzo.》mormorai, cercando di cacciare via dalla mia mente un Zayn geloso e un Harold istigatore.

《No, hai sentito bene. E poi Harry è davvero un ottimo amico, vuole aiutarti..》aiutarmi? 《..cioè aiutarci a sistemare.》Era evidente che Liam ed Harold erano diventati più che conoscenti. Dopo il bacio con Harold, avevo chiesto a Liam di ospitarlo nel suo appartenento, e lui aveva accettato volentieri. Non potevo più rischiare di stare così vicina ad Harold. Stranamente lo zaffiro aveva smesso di bruciarmi, ed io avevo fatto chiarezza dentro di me. Lontano da Zayn, lontano da Harold, tutto sembrava essere più semplice. Avevo capito che non amavo Zayn, ma non amavo neppure Harold. Quella che provavo nei suoi confronti era solo attrazione fisica. Non potevo stare in una stanza da sola con lui perché non riuscivo a non fissare le sue labbra ed immaginarle sul mio corpo. Era diventato impossibile vivere con lui, quindi era stato meglio così. Harold viveva con Liam adesso, e veniva qualche volta in biblioteca. Eravamo sempre legati, ma non come prima. Sapevo che aveva conosciuto una ragazza e si stavano frequentando grazie a Liam. Non sapevo che pensare per quanto riguardava questa cosa, sinceramente non ci badai. Speravo solo che Harold potesse trovare qualcuno che lo rendesse felice. Io non potevo farlo, e l'idea che lui si era rassegnato non mi rendeva felice. Forse volevo che ci provasse di più, che avrebbe lottato per me, ma lo capivo, non tutti lottavano per qualcuno che non voleva collaborare. Quindi, questo era ciò che in pochi mesi era successo. Con Zayn ero ritornata ad essere un'ottima amica, e a lui stava bene. Ci aveva provato tantissime volte, ma l'avevo rifiutato. Sapevo che stava combattendo per noi, ma la domanda era: Volevo combattere al suo fianco? I ricordi della nostra vita insieme erano sempre nella mia mente. Avevo lottato per questo amore, andando contro tutti, e non avevo rimpianti. L'amavo, ma l'amore passava, se non era quello giusto.

《Liam, sai benissimo che..》le parole mi morirono in bocca quando Harold comparve dietro di me insieme ad una ragazza. Era Sally, quella di cui parlavo prima. I suoi capelli rossi le cadevano splendidamente sul viso, e i suoi occhi azzurri brillavano sulla sua pelle bianca e pallida. Sorrise timidamente quando Harold la trascinò dentro.

《Ciao.》disse, guardandomi.

《Ciao, Harry.》Dovevamo mantenere la sua "copertura". Era Harold per me, ed Harry per gli amici. Il nome che avevo inventato per lui..

《Ho portato Sally, so che avete bisogno di più aiuto possibile.》Liam annuì contento, mentre io gli rivolsi un sorriso tirato.

《Sì, certo. Entrate pure.》feci spazio a Sally, che raggiunse Liam.

《Vieni con me, portiamo questi scatoloni dall'altra parte.》disse Liam a Sally. Lei guardò Harold, poi seguì Liam senza esitazione.

《Come va?》domandò Harold, avvicinandosi al mio corpo..forse un po' troppo.

《Be-bene.》biascicai, scossa. Ogni volta che il suo corpo era così vicino al mio, perdevo la ragione. E non mi spiegavo il perché. Forse era lo zaffiro. Sì, doveva essere così.

《Angel, lo sento. Non mentirmi.》mi ammonì.

《Non so di cosa tu stia parlando.》e invece lo sapevo benissimo..

《Ti porta fastidio che lei sia qui, ammettilo.》rispose freddo.

《No, Sally può venire qui tutte le volte che vuole.》spiegai, cercando di essere più plausibile. Harold rise istericamente.

《Quando capirai, sarà troppo tardi.》disse semplicemente, prima che un pugno lo colpisse in pieno viso. Mi portai le mani sulla bocca, incredula. Zayn era lì, furioso.

《Lasciala stare, hai combinato già troppi guai.》ringhiò. Feci dei piccoli passi incerti, e mi posizionai tra di loro. Nessuno dei sue voleva farmi del male, anche se il rancore tra di loro era forte.

《Zayn, sto bene. Vai via di qui, per favore.》Lui annuì.

《Lo faccio solo perché potrei ucciderlo. Mi fa male vederti soffrire per lui.》disse, indietreggiando e andando via di lì. Mi voltai verso Harold, aveva il labbro spaccato e l'istinto che mi aveva fregato quella notte ebbe di nuovo la meglio.

《Devo medicarti.》lo informai. Lui acconsentì. Lo presi per mano e lo trascinai sul retro, curando le sue labbra.

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