10. Notti insonni

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Obsessed

10. Notti insonni.

Mi adagiai sul divano e coprii il mio corpo con le coperte. Faceva piuttosto freddo in salotto, ecco perché di solito in inverno ci stavo poco. Cercai di chiudere gli occhi e di addormentarmi, ma con scarso successo. Tutto quello che era successo, Smith, Zayn, e Harold sul mio letto, tra le mie lenzuola, non mi fecero dormire. Continuai a girarmi da un lato e dall'altro, cercando di trovare la posizione giusta, ma ero troppo stanca e il divano troppo scomodo. Sembrò che non avessi dormito da una settimana, e in fondo sapevo che era così. Sentii quasi la mancanza di Harold, visto che negli ultimi giorni ero stata sola con lui. Ma ricordai a me stessa che c'era solo un muro a separarci e mi prese il panico. Perché stavo pensando ad Harold? Zayn, pensa a Zayn! intervenne la mia coscienza. Sì, dovevo pensare al mio fidanzato, ma l'unica cosa che mi veniva in mente era Harold. Chissà se i suoi riccioli erano appoggiati sul mio cuscino, chissà se le sue labbra erano socchiuse mentre dormiva, chissà che aspetto aveva mentre sognava. Oh, Dio! Pensieri maledetti, andate via. sbottai irritata. Aprii gli occhi e mi sedetti, cercando un modo per dimenticare, perché mi sentivo in colpa, quasi come se avessi tradito Zayn. Notai il telecomando della televisione sul tavolino, e feci per prenderlo ma mi ritrassi. Se avessi acceso la TV, avrei svegliato Harold e non volevo. Quindi rinunciai anche a quell'opzione. Dovevo assolutamente distrarmi. Presi il telefono e mandai un messaggio a Zayn: "Dormi?" inviato. Lui rispose subito.

"No, penso a te." Ed io penso ad Harold...dissi osservando lo schermo. Zayn mandò un altro messaggio visto che non risposi subito.

"Perché sei ancora sveglia? Dovresti andare a letto." Oh, il mio letto, dici? È occupato.

"Ho voglia di abbracciarti." scrissi, senza pensarci.

"Sono sotto casa tua, scendi." Zayn era sotto casa mia? Perché? Mi tolsi le coperte di dosso, infilai le scarpe e scesi le scale velocemente. Zayn era appoggiato sul muretto dall'altra parte della strada, con le braccia incrociate e il suo viso da duro.

《Che fai qui?》domandai immediatamente, lui sbuffò.

《È ovvio, non credi?》rispose, cercando di non mettere in mostra la rabbia e la preoccupazione. I suoi occhi marroni erano scuri per via del buio della notte. Al illuminarci c'era solo un lampione vecchio, la cui luce era debole e fioca.

《Zayn, non devi.》dissi duramente. Harold non mi avrebbe toccata per nulla al mondo, non mi avrebbe neppure fatto del male!

《Sì, Angel. Non mi fido di quel tizio.》Tizio? Sbuffai.

《Quel tizio ha un nome, Zayn. Si chiama Harry e non farebbe del male ad una mosca.》borbottai infastidita. 《È innocuo.》continuai.

《Ho visto come ti guarda! Mi hai mentito, lui non è tuo cugino, Angel. Anche uno stupido si accorgerebbe che lui ha altre intenzioni.》Beccata. Lo sguardo di Harold faceva trasparire ogni cosa..ma in effetti assomigliavo a Lola, la donna della sua vita. Zayn non poteva saperlo, non conosceva tutta la sua storia.

《Zayn, ti prego. Non voglio litigare.》lo supplicai, avvicinandomi al suo corpo, e cingendolo con le mie braccia. Lui non ricambiò, si accese una sigaretta e continuò ad ignorarmi.

《Lo sai che ti amo, Zayn. Ho litigato con la mia famiglia per te. Vivo in un appartamento da sola, senza nessuno che mi aiuti. Questa è la dimostrazione di quanto io tenga a te.》Continuò ad respirare fumo dalla sigaretta, con lo sguardo rivolto verso la strada. Non disse nulla, si limitò a stringermi con la mano libera a sé. Sospirò pesantemente e cercò il mio sguardo che trovò poco dopo. I nostri occhi si incontrarono così come le nostre labbra. Il sapore di fumo mi avvolse, non mi importò, lui sapeva quanto mi portasse fastidio, ma ormai ero abituata anche a quel suo lato così menefreghista.

《Ti amo, Angel.》sfiorò la mia guancia con le sue dita, gettando la sigaretta a terra. 《Ho avuto solo paura di perderti.》Le sue paure erano diventate reali anche per me, nonostante fossero solo pensieri, ma avevo sognato per alcune notti il bacio di Harold, così dolce e avvolgente...dimenticandomi di Zayn.

《Andiamo dentro, fa freddo qui.》Lui annuì e mi seguì dentro casa. Gli dissi di fare silenzio e che avevo dato ad Harold il mio letto. Zayn si accigliò ma non protestò. Ci sdraimmo entrambi sul divano, stretti l'uno all'altra. Il calore del suo corpo mi fece ricordare quanto io lo amassi, e quanto stupida ero stata a lasciarmi andare ai pensieri su Harold. Era Zayn ciò che volevo, e nessun'altro.

《Se non mi amassi più come prima, me lo diresti?》la sua domanda improvvisa mi fece pensare. Perché stava mettendo in dubbio il mio amore per lui? Forse stava svanendo piano piano senza che me ne accorgersi?

《Zayn..》feci per parlare ma mi bloccò.

《Ho fiducia in te, Angel. Ma l'amore va così, non puoi mai sapere cosa accadrà. Forse Harold è la prova che cercavamo da tempo, se non la supereremo vuol dire che non siamo destinati a stare insieme.》Aveva ragione, non potei negarlo. Il destino ci stava mettendo davanti ad una prova molto dura: la mia attrazione verso Harold e la gelosia infinita di Zayn. Dovevamo sopravvivere, entrambi, insieme.

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