09. Vi presento Harold.

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Obsessed

09. Vi presento Harold.

L'odore familiare della mia libreria mi fece capire che eravamo a casa, precisamente al di là della porta murata, nell'ala sud. Harold era accanto a me e stavolta era un umano che respirava la mia stessa aria. La sua pelle lucida emanava calore e potei sentirlo benissimo. Alcuni brividi si fecero largo dentro di me, mentre osservavo attenta la sua espressione. Fissò le sue mani, toccando il suo corpo, meravigliato. Un sorriso spuntò sul suo volto, realizzando ormai la realtà. Al suo collo lo zaffiro risplendeva, quasi come se anch'esso fosse vivo.

《Angel, ci siamo riusciti.》mormorò incredulo. Annuii, restando ben ferma sui miei passi. Harold si avvicinò a me, ma capì che non era il momento di un abbraccio, così rinunciò. Sentimmo dei passi venire verso di noi, e delle voci divenire sempre più chiare. Zayn e Liam erano davanti a me, accompagnati da Jack. L'espressione preoccupata dei loro sguardi si tramutò in felicità. Zayn corse subito verso di me stringendomi forte tra le sue braccia. Mi lasciai andare, sollevata, chiudendo gli occhi. Lui era qui.

《Piccola, stai bene? Ti ho cercata per tutta la settimana! Eravamo tutti in pensiero per te!》esclamò, facendo incontrare i nostri occhi.

《M-mi dispiace, Zayn. Io..be'..》che scusa potevo inventare adesso? "Sai Zayn, sono stata in un mondo magico, ho varcato un muro, stavo quasi per morire, e sono legata a questo essere accanto a me."

《È colpa mia, non di Angel.》esordì Harold con la sua voce profonda. 《Purtroppo nel mio paese non c'è rete, quindi ci sentiamo solo tramite posta. Avevo bisogno di una mano, ed Angel è subito corsa in mio aiuto.》Harold, un po' di fantasia!

《Uh, potevi avvisarmi.》mi ammonì Zayn.

《È stata una cosa improvvisa, non prendertela con lei.》si intromise Harold. Zayn lo guardò in cagnesco.

《Angel non ha bisogno di qualcuno che parli a nome suo.》tagliò corto Zayn, ormai infuriato con Harold.

《Zayn, mi dispiace tanto, scusami davvero, potevo avvisarti ma non ho fatto in tempo.》lui annuì, poco convinto.

《Come ti chiami?》domandò ad Harold. Mi affrettai a rispondere per prima.

《Harry!》urlai 《Sì, lui è Harry, un mio lontano cugino.》continuai imbarazzata. Harold mi guardò come per dire "Cosa?Perché?" ma finsi di non farci caso. Jack era tanto intelligente da capire chi fosse realmente Harold. Erano anni che cercavamo quel libro, e ora era diventato un uomo vero.

《Harry, eh? Piacere, sono Jack.》si presentò, sorridendo. Qualcosa mi suggerì che lui  aveva qualche sospetto. In fondo non era nato ieri.

《Liam.》si strinsero la mano, e si sorrisero.

《Bene, ora è meglio andar via da qui.》rispose Zayn, mettendo un braccio sulle mie spalle. Andammo verso l'ingresso principale, ora chiuso, e notai una montagna di scatoloni ancora da disfare.

《Liam! Non hai fatto nulla durante la mia assenza?》sbraitai. Lui fece spallucce. Mi stava davvero facendo arrabbiare.

《Ora io vado, a domani!》si dileguò, sorridendo. Notai solo dopo che fuori era già buio, ed era ora di chiudere la biblioteca.

《Anche io. Ehm, Angel, passo domani, dobbiamo parlare.》mi informò Jack, andando verso la porta. Annuii, distratta. Forse aveva capito tutto.

《E tu? Non vai?》scattò Zayn, vedendo Harold accanto a noi. Lui mi guardò stranito. Dove poteva andare senza di me, in un mondo che non conosceva?

《Mmm, non ti dispiace se rimane qualche giorno da me? Sai, il tempo di trovarsi una sistemazione.》Zayn si irrigidì, facendo notare tutta la sua gelosia. Harold non gli piaceva, lo vedeva come una minaccia.

《Occhio, mi raccomando. Angel è mia.》disse deciso. Rise, ma non era una risata serena, ma un avvertimento per Harold.

《Certo, amico.》rispose semplicemente. 《La proteggerò in sua assenza, capitano.》lo prese in giro. Zayn non rise. Era talmente serio che riuscii a vedere tutta la sua rabbia attraverso i suoi occhi marroni. Non gli piaceva tutta questa situazione.

《Sarà meglio per te.》lo avvertì, prima di lasciarmi un bacio passionale e forte sulle labbra, mostrando ad Harold che io ero sua, sua e basta. Lasciò velocemente l'ingresso, sotto lo sguardo severo di Harold. Quando non lo vidi più, sollevata sospirai facendo uscire tutta l'aria dai polmoni.

《Fidanzato geloso, Ahi.》 commentò, divertito. Fece una faccia buffa e non potei far altro che sorridere.

《Andiamo a casa, dai.》dissi, dandogli un colpo sul braccio. Lui annuì e mi seguì in silenzio durante tutto il tragitto. Non potei credere che avevo perso 7 giorni della mia vita, e che adesso Harold era sotto la mia custodia. Dovevo badare a lui fino a quando non fosse stato in grado di spiccare il volo e lasciare il nido.

《Sono così stanco..》mormorò lasciandosi andare sul mio letto.

《Anche io. Domani cercherò di farti avere dei vestiti nuovi, alla moda.》risi.

《Credo che potrei abituarmici.》

《Sì, comunque io dormo sul divano. Buona notte, Harry.》

《Harry? Mi piace il mio nuovo nome.》disse, guardando il soffitto.

《Anche a me.》sussurrai, fissando il suo volto rilassato

《Grazie, Angel.》sospirò 《Per tutto, davvero. Prometto di lasciarti in pace molto presto.》Annuii e andai via, lasciando che l'odore della sua candida pelle si mescolasse con le lenzuola del mio letto.

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