14. Dolce risveglio.

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Obsessed

14. Dolce risveglio.

Un forte calore mi scosse. Sentivo talmente caldo che dovetti aprire gli occhi e svegliarmi. Era mattina, ed io avevo la bocca asciutta. Dovevo andare a bere qualcosa perché mi sentivo disidratata. Avevo un forte bisogno di acqua o qualsiasi altra cosa. Cercai di alzarmi ma qualcosa me lo impedì. Era la fonte di tutto quel caldo che sentivo e la pesantezza che non mi faceva muovere. Il corpo di Harold era avvighiato al mio in una morsa d'acciaio che limitava i miei movimenti, anzi ero proprio bloccata. L'unico modo di uscire da quella imbarazzante situazione era svegliarlo, ed io non volevo. Non volevo perché respiravo l'odore sublime della sua pelle. Non volevo perché il suo corpo era sopra il mio. Non volevo perché i suoi capelli arruffati mi solleticavano dolcemente la pelle. Non volevo perché desideravo restare in quella posizione che il mio bisogno di bere era passato in secondo piano. Potevo benissimo assaggiare il sapore umido delle sue labbra e bere dal nettare degli Dei, la sua bocca. Era socchiusa, morbida e rilassata. Non era come quella di Zayn, era qualcosa che andava oltre la perfezione. Non avevo mai notato certe cose di Harold, anche se le avevo sempre avute a portata di mano. Mi accorsi solo dopo che una sua mano si era infilata sotto la mia maglietta, posizionandosi sulla mia schiena e l'altra sfiorava leggera la pelle della mia pancia. Era a contatto diretto con me, e non mi sentivo a disagio come con Zayn. Anzi, era tremendamente bello il suo tocco. Harold scosse leggermente la testa, forse si stava per svegliare. Volevo studiarlo ancora per un altro po' ma i suoi occhi verdi, ancora impastati dal sonno mi fissarono mentre le sue labbra si curvarono in un sorriso dolce. Si strinse per un momento al mio corpo, e chiuse gli occhi per sbadigliare. Era così tenero che mi sciolsi. Il miglior risveglio di sempre.

《Good Morning.》disse, con voce profonda e roca. Ero senza parole e scioccata dai pensieri che avevo fatto su di lui. La voglia di baciarlo divenne più forte quando alzò la testa e si avvicinò al mio viso, scrutandomi con gli occhi. Ma come eravamo finiti in quella posizione?

《Il gatto ti ha mangiato la lingua?》rise dolcemente, mentre io ero completamente persa in chissà dove in mezzo al verde dei suoi occhi magnetici.

《Ehm, buongiorno.》risposi, scuotendo la testa. 《Potresti farmi passare?》domandai gentile. Lui mi guardò confuso ma quando il suo sguardo si posò sui nostri corpi intrecciati, il cuore gli salì in gola.

《Angel, mi dispiace tanto.》si scusò evidentemente dispiaciuto. Annuii, e lui si alzò, lasciandomi sola in quel divano. Sentii freddo tutto di colpo, e il mio corpo richiamava il calore del suo come se fosse indispensabile per la sopravvivenza. Decisi di ignorare le suppliche di ciò che mi stava scuotendo dentro, e mi alzai, andando verso il frigo e prendendo un po' d'acqua. Avevo bisogno di una doccia fredda per riprendere fiato, e anche Harold ne aveva davvero tanto bisogno. Era un uomo oltretutto. Se il nostro contatto aveva scosso me fino alla parte più intima del mio corpo, figuriamoci lui.

All'improvviso lo zaffiro iniziò a scottarmi la pelle. Dovevo dirglielo o no? Il forte dolore al petto mi fece cadere a terra, sofferente. Era come se mi stessero prosciugando tutto l'ossigeno. Harold corse verso di me e mi cinse la vita con un braccio. Lo zaffiro era più rosso che mai, sembrò minaccioso e oscuro. Lo prese con la mano libera, e la sua magia svanì in un istante. Respirai di nuovo.

《È peggio di quel che pensassi.》commentò preoccupato.

《In che senso?》domandai confusa.

《Non sono sicuro di ciò che sto per dirti, quindi preferisco andare in biblioteca e cercare qualche libro che possa aiutarci.》

《Harold, ti prego. Dimmelo.》lo avvertii, seria. Lui scosse la testa, non volendomi dire nulla. 《Sto soffrendo per te. Ho diritto ad una spiegazione, non trovi? Potrei benissimo togliermi questo maledetto zaffiro e non soffrire più.》lui trasalì.

《Lo zaffiro è in contrasto con il tuo cuore. Devi decidere, Angel. O me o Zayn.》 Sospirò stanco 《Gli spiriti maligni stanno alimentando la loro forza a causa della tua indecisione. Devi salvarci, Angel.》

《Non ti credo, Harold. Non puoi dire sul serio. Cosa c'entra il mio cuore con lo zaffiro?》

《Sei la prescelta. Questo è sufficiente.》commentò sicuro delle sue parole. 《Non credermi. Ma posso dimostrarti che ho ragione.》

《Come?》lo sfidai.

《Lo zaffiro brucia quando sei lontana da me, quando la tua mente è lontana da me. Più pensi a me e più il suo effetto svanisce. Pensaci Angel, quando lo tocco io provi sollievo. Quando ti tocco, o sto a contatto con il tuo corpo non funziona.》Era difficile ammetterlo, ma aveva ragione. Quando ero con Zayn la volta scorsa lo zaffiro bruciava. Quando pensavo a Zayn la sua magia ritornava.

《Allora perché adesso che sei qui con me lo zaffiro mi ha, diciamo, "attaccata"?》Harold, rispondi a questa. Non credevo che avesse delle risposte a tutto.

《Forse perché avevi voglia di me, e ti sei tirata indietro pensando a lui. Hai paura a lasciarti andare, e gli spiriti lo sentono. Devi essere in pace con te stessa, Angel. Ho visto cosa può fare la loro magia. È terribile, anche mortale.》spiegò in ansia.

《Sai cosa, ora lo tolgo e basta. Voglio farla finita con tutta questa storia.》Feci per prendere lo zaffiro in mano e sfilarlo dal mio collo, ma Harold fu così vicino al mio viso che quasi mi mancò il respiro. La realtà era che non avrei mai potuto tirarmi indietro. Volevo che facesse parte della mia vita.

《Angel, fallo. Distruggi quello zaffiro.》ringhiò a denti stretti, deglutii a fatica. Rimasi immobile davanti a lui, e Harold rise istericamente. 《Visto? Non ce la fai, Angel. Tu sei attratta da me, mi vuoi ma non puoi ammetterlo perché sei troppo orgogliosa.》ispirò 《Sveglia, Angel. Hai paura di cosa? Dei tuoi sentimenti? Ti sei finalmente resa conto che non esiste solo Zayn al mondo? Pensa Angel. Pensa a come potrei farti diventare una vera principessa, la mia principessa. Lo vuoi, so che lo vuoi. Siamo destinati a stare insieme. Il tuo cuore lo dice, i libri lo tramandano, Smith l'ha scritto, sono stato imprigionato per secoli per te, per incontrare la mia anima gemella. Angel, io sono reale adesso. Potrei regalarti il mondo.》promesse su promesse uscirono dalle sue labbra. 《Lasciati andare..》sussurrò sulla mia bocca. Sfiorò le mie labbra con le sue, ed io chiusi gli occhi per imprimere nella mia mente questo momento. Era il nostro secondo bacio, ma questo era reale. Super reale. Sentii ogni cosa. Il suo sapore dolce, la morbidezza delle sue labbra che avevo sognato per giorni, il calore della sua bocca. Non avevo mai provato una cosa simile con Zayn. Il bacio con Harold mi fece volare su nel cielo, sopra le nuvole, libera e spensierata.

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