capitolo 5

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Finalmente sono a casa. Spero solo che papà non sia qui, altrimenti non so quale scusa inventare per poter uscire, sono sicura che non mi manderebbe da Niall a studiare.

Arrivo davanti alla porta e suono il campanello, aspetto una decina di minuti ma nessuno viene ad aprirmi. Questo significa che papà è sicuramente in un bar a bere.

Prendo la borsa e inizio a cercare le chiavi, ma dove cazzo sono? resto un bel pò di tempo a cercare ma non le trovo, dovrò entrare dalla finestra, penso.

Faccio il giro della casa, fino ad arrivare sul retro e cerco di aprire la finestra del primo piano, che dista due metri da terra. Per fortuna è rimasta, come sempre, un pò aperta, quindi non è difficile aprirla -evvai!- grido esultante.

Faccio leva sulle braccia e metto una gamba all'interno, mentre sto per far entrare l'altra gamba, sento qualcosa vibrarmi in tasca, lancio un gridolino per lo spavento, e cado di dentro arrivando di culo a terra. -Ohi, che male!- dico mentre mi metto in piedi e prendo il telefono, massaggiandomi il fondo schiena.

-Pronto?- non guardo nemmeno chi è, tanto presa dal dolore al culo

-ehi piccola- riconosco immediatamente la voce di Zayn -che fai?-

Mi scappa un sorriso, non mi chiama piccola da ormai qualche anno -sono appena entrata a casa- tralascio il modo in cui sono entrata -tu?-

-guardo la tv e aiuto Donya a scegliere che mettere ad un appuntamento- posso immaginare il suo volto che assume una smorfia, all'idea di veder sua sorella uscire con un ragazzo, e mi scappa una risata seguita dalla sua, chiara e limpida -che fai nel pomeriggio? ti andrebbe di vederci e vedere un film? oppure giochiamo a Just Dance- a questa affermazione inizio a ridere fino ad arrivare alle lacrime, al punto di dovermi sedere -che hai da ridere?- chiede facendo il finto offeso

-n..niente- dico ancora ridendo -solo c..che la visione di te che balli...mi fa morire- e inizio a ridere di nuovo.

Lo sento farmi il verso e ritorno seria -Vorrei tanto ma...oggi mi vedo con Niall- dico arrossendo leggermente

A questo punto è lui a ridere -con Niall eh? e cosa dovreste fare, porcellini?-

-ZAYN!- lo rimprovero -dobbiamo vederci per studiare!-

-aaah! capisco- dice ancora malizioso

-sisi certo, ora se non ti dispiace, dovrei prepararmi, quindi a dopo Zaynuccio- dico per poi attaccare

Vado in bagno e faccio una doccia veloce, appena esco decido di mettere dei leggins neri, una maglietta azzura lunga, un giubbotto nero di pelle e le mie bellissime converse nere basse. Preparo lo zaino e chiamo Niall per chiedergli l'indirizzo di casa sua.

HARRY P.O.V.

Ma che fa? E' pazza! è l'unica persona sulla faccia della Terra che per entrare a casa sua, decide di scavalcare dalla finestra. Non oso nemmeno immaginare cosa può succedere se cade! ma mi sto rincretinendo? sarà alta da terra nemmeno un metro! cosa vuoi che si faccia?

Mi siado sul vialetto e decido di aspettare che accada qualcosa. Ancora non riesco a capire cosa ci faccio qui, voglio dire, a me cosa interessa di lei o della sua vita privata! Dovremmo a dirittura odiarci...

Sento il rumore della porta aprisri e per non farmi scoprire cerco un posto dove nascondermi, l'unica cosa che riesco a vedere è un albero, così con uno scatto da maratoneta, mi nascondo dietro di esso. La guardo e vedo che sta parlando da sola. Ok, è veramente pazza. Guardo meglio e vedo che non sta parlando da sola, ma al telefono che lo sta tenendo tra l'orecchio e la spalla sinistra.

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