capitolo 9

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Siamo appena tornati al tavolo e incrocio lo sguardo preoccupato di Claire e Zayn.

-è tutto apposto tranquilli...- cerco di tranquillizzare tutti i miei amici, visibilmente ancora scossi, e faccio un leggero sorriso alla mia migliore amica che non vuole saperne di credermi.

Ci sediamo ai nostri posti e parliamo un pò finché non veniamo interrotti dalla campanella. Sbuffando ci alziamo e usciamo dalla mensa. Controllo l'orario, io ho storia. Vorrei sapere a che ci serve sapere quello che è successo cento anni fa, dovrebbero insegniarci come comportarci per non morire tutti a causa del buco nell'ozono. Che palle!

Mi dirigo verso l'aula, seguita da alcuni dei miei compagni, tra cui Zayn e Harry. Appena entro in classe, mi dirigo di fianco a Niall e iniziamo a parlare del più e del meno.  Tutto è più interessante della lezione a cui sono costretta a partecipare.

Mi giro a guardarlo e poi chiedo -secondo te le formiche ci capiscono?- 

Lui tenta di trattenere le risate ma quando vede la mia espressione chiede -ma sei seria?-

-ovvio- esclamo -vorrei proprio saperlo- annuisco convinta.

Lo vedo diventare tutto rosso per via dello sforzo per trattenere le risate, poggia la fronte sulla punta del bando e lo sento sghigniazzare, gli poggio una mano sulla spalla -stai bene?-

Quando alza la testa, lo vedo rosso come un peperone e con le lacrime agli occhi, quella visione fa iniziare a ridere anche me e mentre cerco di trattenermi mi scappa un grugnito, mi copro la bocca e il naso con la mano destra e Niall inizia a ridere di più mentre mi prende in giro, gli tiro un leggero pugno sul braccio.

-la vuoi sm...- vengo interrotta da qualcuno che mi richiama

-Thompson!- dice la professoressa -visto che ha tanta voglia di parlare, a quanto vedo, che ne dice di venire interrogata e mi parla di tutto il programma?- mi chiede con un sorrisino malefico.

-cazzo...- sussurro talmente piano che l'unico a sentirmi è Niall che ride ancora più forte, ricevendo un'occhiata omicida da parte della professoressa -sono fottuta...- sussurro ancora.

-quindi signorina?- mi chiede la capra, scusate, la professoressa.

-ehm cap...professoressa- mi correggo -le dispiace se viene qualcun'altro al mio posto?- chiedo facendo un espressione degna di un angioletto.

-no, voglio interrogare lei! problemi?- inizia a perdere la pazienza.

-oh, ma ce l'ha con me? si, ho problemi, oggi non voglio essere interrogata, quindi se vuole...può chiamare qualcun'altro- inizio ad incazzarmi anche io

-cosa? vada fuori a rinfrescarsi le idee!- mi indica la porta e potrei giurare che guardando bene, si può notare del fumo uscire dalle sue orecchie.

Io sorrido compiaciuta e mi avvicino alla porta -con piacere! arrivederci- faccio "ciao ciao" con la mano ed esco dall'aula.

Appena esco non riesco a trattenere una risata e mi piego in due iniziando a ridere con le lacrime agli occhi, chiunque passasse di lì in quel momento, mi prenderebbe per pazza, ma non mi importa, il parere della gente è l'ultimo dei miei pensieri. Smetto di ridere e decido di andare in cortile ad aspettare l'uscita dei miei amici. Mentre saltello per il corridoio vedo Jeremy, il bidello, e mi fermo a salutarlo. Gli lascio un bacio sulla guancia e gli sorrido.

-ehi Key, come mai così felice?- ormai Jeremy posso considerarlo come un padre, mi è stato vicino in questi cinque anni e so di potermi fidare di lui.

-mi sento realizzata- mi guarda interrogativo -ho risposto a tono alla prof di storia, volevo farlo da veramente tanto tempo- inizio nuovamente a ridere seguita da lui.

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