Capitolo 9

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Forse non piango ma fa male.
Forse non lo dico ma lo sento.
Forse non lo dimostro ma m'importa.

"Sei un'idiota"

Rimane lì, fermo sulla porta, non si muove, non fa nulla, resta lì, nell' ingresso, ad aspettare che io faccia qualcosa forse. Ora che faccio? Lo faccio entrare? Faccio finta di nulla?

"Vieni, entra, dobbiamo parlare di diverse cose" sussurro ma lui mi ha capito ed entra chiudendosi la porta alle spalle. Ci sediamo sul mio letto uno di fronte all'altro a gambe incrociate "Non penso ci sia molto da dire Einar. Quello che dovevo dirti te l'ho detto. Sai benissimo che non sono uno che alle cose ci gira intorno e neanche uno che se deve fare dediche le fa sul momento e le dice in faccia, io le scrivo infinite volte e poi le metto nelle canzoni. Io sono così e mi dispiace. Tu fai ciò che vuoi, ma ora sai che per me nei tuoi confronti non c'è solo amicizia, mi dispiace Einar, non sai quanto, ma non sono io a decidere e non sono stato io a volermi innamorare di te, sei stato tu che mi hai fatto innamorare, con quegli occhi, quella pelle, quelle braccia, quelle labbra... sei tu che sei perfetto, e io alle cose perfette come sai non resisto" dico velocemente, lui annuisce e sbuffa alzandosi in piedi.

"Fil... non lo so, è difficile..." dice abbassando lo sguardo ed io annuisco comprensivo, mi alzo anch'io e lo stringo a me, lui ricambia la stretta e mi lascia un bacio tra i capelli "Promettimi che non cambierà niente" sussurro e lui annuisce baciandomi la fronte "Ti voglio bene Fil" dice, sento nelle sue parole la tristezza, sento che si sente in colpa, io annuisco "Anche io" Continuiamo a parlare di tutto e di più, come se non fosse successo niente, guardo l'orologio e vedo che sono le 20:34, lo guardo di nuovo e prendo la sua mano trascinandolo fuori da camera mia "Fil... che stai facendo" chiede quando usciamo dalla stanza, prendo la chiave della sua camera dalla tasca posteriore dei suoi pantaloni ed apro la porta rivelando la sua stanza ancora piena di petali e candele, vado verso il suo armadio e prendo i due costumi che avevo portato, gliene porgo uno dicendo "Mettilo" e lui annuisce stranito iniziando a spogliarsi, io vado in bagno e faccio lo stesso mettendomi il costume. Esco e lo vedo seduto sul letto, gli prendo una mano e lo porto sul terrazzo, entro nella piscina e gli faccio segno di seguirmi, lui lo fa e mi fa sedere tra le sue gambe e poggio la testa sul suo petto, inizia a calare il tramonto e sorrido "È bellissimo" sussurro e lui annuisce "Già" risponde abbracciandomi da dietro "Ma tu di più" dice sorprendendomi, mi volto verso di lui e lo guardo strano.

"Devo cambiare mestiere, diventerò un attore" dice e io non capisco "Ein... non ho capito..." dico, lui mi posa una mano sulla guancia e sorride, mi avvicina a sé e improvvisamente mi bacia, le sue labbra sono sulle mie. LE LABBRA DI EINAR ORTIZ SONO SULLE MIE!

Porto le mani sul suo collo e lui sulle mie guance, ci stacchiamo e posa la fronte sulla mia, entrambi abbiamo i respiri affannati ma sorridiamo entrambi "Ti amo anch'io Fil" sussurra per poi darmi un bacio a stampo. Sorrido e lo abbraccio, metto la testa nell'incavo del suo collo e lui mi bacia la tempia "Ti amo, ti amo, ti amo" mormoro sulla sua clavicola "Ti amo anch'io" dico sorridendo e lui mi abbraccia ancora più forte facendomi rabbrividire, usciamo dalla piscinetta e rientriamo nella stanza.

"Vado a prendere da mangiare ok? Torno tra una mezz'oretta" dico baciandolo a stampo tenendogli il mento con una mano "No Fil, tu rimani con me" dice stringendomi a sé con le sue braccia muscolose e protettive. Quando mi stringe mi sento a casa, sono a casa. "Prendiamo il servizio in camera dell'hotel daiiii" implora e io sorrido "E va bene" lo accontento e lui mi bacia di nuovo, poi di nuovo ancora e un'altra volta.

"Allora ci vediamo domani" sussurro abbracciandolo, lui annuisce e mi bacia il naso "A domani piccolo" ammetto che avrei voluto che mi chiedesse di dormire con lui ma va bene così, ho già avuto tanto. Apro la porta dopo averlo baciato un' ultima volta ed esco dalla stanza con il sorriso sulle labbra entro in camera mia e chiudo la porta o meglio, faccio per chiudere la porta perché un piede la blocca, riconosco la scarpa di Einar e scuoto la testa sorridendo "Pensavi davvero che ti lasciassi andare così?" Dice e lo faccio entrare velocemente con me, mi prende per i fianchi e mi fa aderire la schiena al muro "Stasera mi sa che non dormiremo" dico baciandolo, ricambia il bacio e chiede l'accesso alla sua lingua, non esito a concederglielo e porto le mani tra i suoi capelli.

Passiamo la notte così, tra coccole, risate e baci rubati, la notte che ho sempre sognato, io, Einar e il nostro amore.

Spazio autrice:
Ieri i miei bambini non hanno messo foto😔 qualcuno di voi ha visto la diretta? Io nonho potuto e ho visto solo Ein, Fil no😭 comunque spero che vi piaccia il capitolo, oggi non posso fare un doppio aggiornamento, forse domani, ma non ne sono sicura. Vi voglio bene💕
-Unamargherita🌼

Quanto costa la felicità? ~Eiram~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora