Capitolo 13

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Non posso evitare di pensare ancora alla sua bocca...

Irama's p.o.v.

Sei giorni che non lo vedo. Sei giorni che l'ho lasciato su quel binario, quel dannatissimo binario numero undici. Sei giorni che mi manca da morire. Mi manca guardare i suoi occhi blu risaltare sulla sua carnagione più scura. Mi manca baciare le sue labbra carsone e dolci. Mi manca dare vita a quel sorriso scomposto, sbagliato, con un canino fuori posto ma che su di lui appare perfetto. Mi mancano le sue braccia muscolose che mi fanno sentire a casa. Mi mancano le sue mani che esplorano il mio corpo durante i nostri paci più passionali. Mi manca il suo ciuffo che lo fa sembrare un ananas carinissimo. Mi manca il suo profumo di menta che inspiro quando ci abbracciamo. Mi manca tutto di lui. Tutto.

Sospiro e mi metto sul letto della mia stanza ad osservare il soffitto bianco con gli auricolari e la riproduzione casuale della mia playlist di Spotify che parte con "Chi ama non dimentica" sospiro lasciando cadere una lacrima sulla mia guancia per poi aprire la chat con Einar

To Casalinga Cubana💞:
Ehy Ein...

Digito e blocco il telefono in attesa di una risposta che arriva in pochi secondi

From Casalinga Cubana💞:
Ehy💕

To Casalinga Cubana💞:
Come va?

From Casalinga Cubana💞:
Potrebbe andare peggio dai, tu?💕

To Casalinga Cubana💞:
Male

From Casalinga Cubana💞:
Perché? Che succede? Stai male? Anticipo l'arrivo? Amore che hai?

To Casalinga Cubana💞:
È come la nutella...

From Casalinga Cubana💞:
Sei fatto tu o io non capisco?

To Casalinga Cubana💞:
Senza di te nulla

From Casalinga Cubana💞:
Aww te amo Pequeño de mi corazon💕

To Casalinga Cubana💞:
Gracias mi amor💕 te amo💕

From Casalinga Cubana💞:
Devo andare Fil😔

To Casalinga Cubana💞:
Tranquillo amore vai💕

From Casalinga Cubana💞:
Ci vediamo dopo💕

Riprendo ad ascoltare la musica in attesa che Ein mi videochiami anche se so che succederà tra diverso tempo. Continuo ad ascoltare e a pensare fino a quando non sento un certo fastidio allo stomaco, un vuoto, cosa che tutte le persone sulla terra chiamano anche FAME.

Scendo in cucina e mi faccio un panino con il prosciutto. Noto che fuori diluvia, strano, è il 15 Luglio... aspetta, oggi c'è qualcosa di importante... giusto! C'è la finale dei Mondiali! Che idiota! Lancio uno sguardo all'orologio appeso sopra il frigorifero, sono le 15:27, la partita sarà alle 17:00 ho tutto il tempo per prepararmi e rilassarmi in attesa dei due cretini che mi ritrovo come migliori amici.

Vado in bagno e decido di farmi una doccia calda ma rapida per poi indossare dei pantaloncini neri dell'adidas che ha lasciato qui Lori come praticamente tutti i suoi vestiti tiene a casa mia "in caso di emergenza" come se dopo una serata in discoteca fosse ubriaco marcio e lo dovessi portare da me sebbene io abbia le chiavi di casa sua ma è solo una scusa per venire a dormire da me e passare notti svegli quando "non ha più vestiti perché deve lavarli" anche questa è una scusa ovviamente.

Si sono fatte le 16:30 così scendo giù accendendo la televisione impostandola sul canale giusto per poi recarmi in cucina e mettere patatine, arachidi e pop-corn in dei cestelli che ho poi posizionato sul tavolo davanti al divano insieme a tre lattine di Coca Cola e quattro di birra.

Il campanello suona e vado alla porta aprendola, trovandomi davanti il mio ragazzo e all'improvviso ricordo, oggi dovevamo vederci. Mi do mentalmente del cretino e mi fiondo tra le sue accoglienti braccia che mi accolgono come se non ci vedessimo da secoli "Pequeño... mi sei mancato tanto" sussurra direttamente nel mio orecchio facendomi rabbrividire ma sorrido lasciandogli un bacio a stamo "Anche tu amore mio" mormoro anch'io e lui mi bacia, questa volta non a stampo, un bacio vero, puro, pieno d'amore. 

Rimaniamo sul divano a coccolarci fino alle 16:57 quando entrano anche Lori e Carlotta. Il primo spalanca la bocca vedendo il ragazzo al mio fianco "Einar!" Urla buttandoglisi addosso facendo ridere tutti mentre la ragazza mi lancia uno sguardo ammiccante per poi abbracciare sia me che il cubano. "Raga! È iniziata!" Esclamo distogliendoli dalle chiacchere. Guardiamo la partita commentandola e criticando i giocatori. Mi siedo sulle gambe del mio ragazzo e Lori prende Carlotta posizionandola sulle proprie, quei due non me la raccontano giusta, sorrido guardando la scena alla mia destra e vedo la ragazza sgranare gli occhi "Che culo ha Griezmann?!" Urla guardandomi, io annuisco rivolgendo uno sguardo alla tv che inquadra il francese di profilo mentre si sta stirando i muscoli, probabilmente per i crampi. "Dovrebbero dargli il premio come miglior culo al mondo" ammetto io facendo irrigidire il ragazzo sotto di me "State parlando di culo in senso fortuna mi auguro" dice Lori guardando male la mora, scuotiamo la testa ed Einar sussurra al mio orecchio "Il mio è più bello" sorrido e mi concentro sulla partita dopo avergli lasciato un bacio su una guancia.

Quanto costa la felicità? ~Eiram~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora