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ALYSON
Arrivo a casa e prendo il telefono. Decido di scrivere sul gruppo con le mie amiche, era un giorno intero che non le sentivo..certo Swami sta facendo quello che loro da lontano non possono fare, ma voglio metterle al corrente e comunque chiedere un parere a loro che mi conoscono come il palmo delle loro mani.
"Ragazzeeee! Aiutooo"
Mi limito a scrivere in quella chat, e come sempre vengo tempestata da tanti, troppi messaggi. Spiego la situazione alle ragazze facendo un lungo vocale, raccontando anche quanto successo poco tempo fa davanti casa della mia nuova amica con Luca. E parlo con loro del fatto che sto cercando di ignorarlo. Terminando il vocale, che ormai aveva raggiunto i 2 minuti di lunghezza, domandando se secondo loro era il caso di presentarsi in spiaggia la sera stessa. Esco dall'applicazione in attesa che tutte o almeno una o due di loro finisse di ascoltare il vocale e mi desse una risposta al più presto. Ecco che arriva la prima risposta, un messaggio vocale: "Aly allora, bel casinoo! Secondo me stai facendo una cazzata ad ignorarlo..perché rischi di perderlo e lui ti piace, ormai penso lo abbiano capito anche i muri..dunque secondo me sta sera devi assolutamente e ripeto assolutamente andare da lui!" Diciamo che gli altri vocali delle mie amiche erano simili..se c'è una cosa che ci accomuna oltre alla pazzia è che abbiamo tutte più o meno lo stesso punto di vista sulla maggior parte dei discorsi...e quindi mi piace confrontarmi con loro, quando non ho chiarezza io o comunque non ho voglia di fare una scelta affrettata, mi confronto e trovo la certezza in loro. È questo il bello di una amicizia sincera. Per farla in breve devo iniziare a smettere di ignorare Luca, ma gradualmente per rendere il tutto naturale..e sta sera devo andare al mare con il gruppo. Infondo mi trovo bene con loro quindi questo non è un peso per me. Mi squilla il telefono: Mirko. "Mi, dove sei?" "Sono in piscina con Giacomo..che fai? Vieni?" risponde mio fratello "arrivo dammi dieci minuti!" Così attacco mi metto al volo il costume, prendo un asciugamano e lo infilo nello zaino, chiudo l'appartamento e mi dirigo a passo svelto in piscina. Raggiunti Mirko e Giacomo ci buttiamo in piscina e per una buona mezz'ora riesco a smettere di pensare a Luca. Esco dall'acqua e vedo Greta e Peppe in un momento di pausa dal lavoro seduti ad un tavolino. Mi avvicino, li saluto e mi siedo al tavolo con loro. "Ragazzi cavolo avete una faccia stanchissima! A che ora smettete di lavorare?" Risponde Peppe per entrambi dato che Greta aveva un viso così stanco che si percepiva non avesse nemmeno la forza per aprire la bocca.. "verso l'ora di cena siamo liberi, fortunatamente non dobbiamo aiutare per lo spettacolo che faranno sta sera nell'anfiteatro." dice il tutto terminando con uno sbadiglio. "Tu che mi dici Aly? Tutto bene con Luca?" Mi domanda Greta con voce flebile.. "a dire la verità non lo so..non so se gli piaccio sul serio o meno..non so se mi piace o meno. È troppo presto per dirlo, ci conosciamo da due giorni. Penso sia meglio averlo come amico.." dico fissando il tavolino..come se quelle cose le stessi dicendo a Luca e non avessi il coraggio di guardarlo negli occhi. "Ah capisco, beh certo è un po' presto per dirlo..ma al cuore non si comanda Alyson..forse dovreste fare chiarezza entrambi..ma avete parlato?" Mi domanda Peppe con un tono di voce apprensivo..come un papà con sua figlia. "No! È proprio questo il punto..penso che nessuno dei due ha le palle per affrontare questo discorso..ho paura, se gli dicessi di rimanere amici ci soffrirei, perché non credo di volere solo amicizia con lui, ma se gli confessassi il mio interesse nei suoi confronti e non fossi ricambiata? Figura di merda.. perciò non so assolutamente che fare!" dico, questa volta guardando negli occhi entrambi i miei amici. "Ma in che bel casino ti sei cacciata?" dice Peppe ridendo, inizialmente ci sono rimasta male per la sua reazione, ma effettivamente la situazione fa abbastanza ridere così mi aggiungo alla sua risata. "Peppe adesso dobbiamo andare però!" dice Greta. "Aly, voglio vederti sta sera, mi raccomando!" dice poi guardandomi. Annuisco per poi controllare l'orario e notare che le sette si stavano avvicinando. Alle otto precise il ristorante avrebbe aperto, così decido di tornare in stanza per farmi una doccia. Incredibile come nonostante mi trovo da due giorni qui ho così tanta confusione nella mia testa..mi lavo e mi trucco, mi vesto con un semplice vestitino , senza spalle e nemmeno attillato, ma che io ritengo bellissimo proprio per la sua semplicità, per lo più rosso, uno dei miei colori preferiti. Esco verso le 19:45 di casa per arrivare in perfetto orario al ristorante. Finito di mangiare sto un po' fuori il ristorante con i miei cugini, finché non mi arriva un messaggio da Peppe.

eppure sembra tutto sempliceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora