Tornai velocemente in soggiorno per avvertire Jaemin di quello che avevo visto.
"Jaemin." Attirai la sua attenzione.
Cercavo di non mostrare troppo la mia agitazione, ma dal modo in cui chiamai Jae, si sentiva solo agitazione.
Mi guardò con sguardo interrogativo e aspettava che continuassi la frase.
"Ho visto un uomo e una donna in giardino, vengono verso di noi." Lo informai.
Sgranò gli occhi e si alzò velocemente dal pavimento, dove stava raccogliendo gli ultimi spiccioli rimasti.
"Prendi i borsoni, dobbiamo nasconderli! Loro non devono vederli!" Mi ordinò velocemente, mentre prendeva uno dei due borsoni. Io presi l'altro e lo seguii al piano di sopra.
Posammo i borsoni nella cabina armadio in camera di Jaemin e poi, in silenzio chiusi in camera, ci sedemmo sul letto ad aspettare il momento giusto per scappare con i borsoni.
Le voci dei due famigliari di Jae si stavano avvicinando e all'improvviso Jaemin si alzò dal letto ed esce dalla stanza.
Lo seguii e appena riuscii a raggiungerlo, lo vidi abbracciato alla donna. L'uomo era poco più in dietro e aveva uno sguardo seccato e infastidito.
"Amore, mi sei mancato tantissimo!" Disse la donna a Jaemin.
"Anche tu, mamma."
Si staccarono dall'abbraccio.
"Da quello che ho saputo, questa notte non hai dormito a casa."
"Sì, ho dormito da Jeno. Un mio amico." Disse indicandomi con un cenno del capo, ero poco più in dietro di lui.
"Oh, beh... Potevi avvisare almeno, io e tuo padre eravamo molto preoccupati." Disse lei, con tono severo.
"Sì, scusa mamma... A proposito, posso dormire anche sta sera da Jeno?" Chiese Jaemin.
"Ehm... Ok. Se per il tuo amico va bene, allora è tutto ok." Disse, con un sospiro leggero.
"Va bene! Grazie mamma." Jaemin le diede un bacio svelto sulla guancia.
"Di niente, ma fai il bravo eh." Disse la donna, girandosi e dando le spalle a me e Jae.
"Sì sì. Dove stai andando adesso?"
"Vado in camera a cambiarmi, non vedo l'ora di mettermi qualcosa di più comodo addosso."
"Io vado, mi aspettano a lavoro." Disse l'uomo, per poi scendere le scale ed uscire dalla casa.
"Ok, allora ci vediamo domani mamma."
"Ma come? Sono già arrivata e tu te ne vai?" Si rigirò guardandoci.
"Sì, ma ci vediamo domani. Tranquilla." La rassicurò, prendendomi per il braccio e trascinandomi in camera sua.
"Ok, ok. Allora a domani." Disse lei in fine, con un sorriso che mi parve complice.
Tornammo in camera e prendemmo i due borsoni, per poi uscire di corsa da casa, ma facendo attenzione a non attirare l'attenzione.
Jaemin consigliò di prendere una strada alternativa, meno trafficata e poco più lunga. Acconsentii e prendemmo quella che passava in mezzo a un bosco dietro casa di Jaemin. Il bosco era molto illuminato, il sole splendeva in cielo, gli alberi erano alti e robusti, le foglie della chioma erano di un verde vivace e abbondanti. Il bosco arrivava vicino al cimitero, dove da lì prendemmo il sentiero e tornammo a casa mia.
Nascosi i borsoni sotto al mio letto mentre Jaemin si faceva una doccia.
Quando finì di farsi la doccia, tornò in camera mia con ancora i capelli gocciolanti e l'asciugamano legato in vita.
"Vai tu adesso?"
"Sì, mi aspetti qui?"
"Sì, in tanto mi vesto."
Mi feci una doccia veloce e rinfrescante.
Quando uscii dal bagno e tornai in camera mia, Jaemin era steso sul mio letto che guardava qualcosa alla TV, dal suo sguardo potevo intuire che non fosse niente di interessante.
"Che guardi?"
"Un programma di cucina, in questa appuntata c'è un pasticcere che controlla e giudica altri futuri pasticceri."
"Oh, e com'è?"
"Una noia... Quel tipo non fa altro che insultare tutti e tutto a caso!"
Ridacchiai guardando quanto Jaemin fosse annoiato.
"Perché ridi?"
"Perché mi fai ridere!"
"Cosa!? Ti faccio ridere? Ah ok. Con me hai chiuso." Si girò dall'altra parte per evitare il mio sguardo, facendo il finto offeso.
Io salii sul letto e mi avvicinai a lui.
Ero a poco meno di tre centimetri dal suo volto, e lui si girò di scatto.
Ci guardammo negli occhi per qualche istante e Jaemin iniziò ad arrossire. Per evitare il mio sguardo, guardò più in giù, sul mio petto.
"Ma non ti vesti!?" Mi chiese imbarazzato, arrossendo ancora di più e voltando il viso contro la parete.
"Sì sì, adesso mi vesto." Ridacchiai ancora, alzandomi dal letto e aprendo l'armadio per prendermi qualcosa da mettere.
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.Quando Piove. ~JaeNo~ -Ita-
Fiksi PenggemarDove Jeno odia la pioggia, ma per Jaemin inizia ad amarla. Lee Jeno+Na Jaemin. NCT Dream. Boyxboy.