UN PUGNO INASPETTATO (Cap.29)

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GIORGIO'S POV

<Giorgio, si è ripreso Giampiero?> chiede preoccupato Giovanni.

<Non del tutto, ma sembra stare meglio> lo rassicuro. 

Stiamo ancora seduti a terra, nel bagno, con Mauricio che tiene d'occhio sia Pietro che me. Pietro ancora non si muove, a parte ogni tanto, in cui mi stringe la mano debolmente. Non riesco proprio a capire il perché non si sia ancora ripreso; stiamo qui da un'ora quasi e non è cambiato nulla. Io invece sono esausto e sto perdendo le speranze.

<Giorgio, proviamo ad alzarlo e a portarlo a letto> propone Mauricio, risvegliandomi dai miei pensieri.

<Va bene proviamo> non ci avevo neanche pensato, vista la stanchezza.

<Dove dormirete?>

<Dove vuoi, l'importante è che ci sia un letto matrimoniale>

<Ok. Ragazzi per favore preparate l'ultima stanza infondo a destra per Giampiero> ordina a Luca e Andrea, che obbediscono subito <Giova per favore cerca di rintracciare Matteo e Federico>

<Va bene> sono tutti molto gentili. E gliene sono grato.

<Allora, io lo tengo dritto e tu, ti alzi velocemente e lo prendi> dice mentre tiene Pietro.

Io mi alzo subito mettendo una mano dietro la sua schiena e una sul suo fianco destro. Mauricio mi aiuta a tirarlo su e portarmelo in braccio. Non pesa molto, e la cosa non mi piace.

Lo poggio sul letto, sistemando le coperte <Grazie> mi giro verso Mauricio.

<E di che?> dice per poi uscire dalla stanza lasciandoci soli.

<Pietro perché ancora non ti sei ripreso?> gli tengo la mano stretta. Lui apre leggermente gli occhi e accenna un sorriso.

<Parlami. Parlami ti prego> lo supplico portando la sua mano al mio petto.

<Giorgio io... scusa> sussurra.

<Hey tranquillo, perché mi chiedi scusa?> lo rassicuro. Non voglio che si senta in colpa.

<Ho rovinato la vacanza, io... io non volevo> gli scende una lacrima e sento il suo respiro affannarsi nuovamente.

<Pietro stai calmo, per favore> mi avvicino a lui e lo bacio. Lui ricambia e porta la sua mano sul mio petto. Continuo a baciarlo, lui cerca di alzarsi ma lo blocco.

<No fermo, per questo c'è tempo. Ora sta' calmo e riposati. Io torno subito> lo bacio un'ultima volta e mi alzo.

<Dove vai?> mi chiede sorpreso.

<Tranquillo, ci metto poco> gli faccio un occhiolino ed esco.

<Mauricio per favore, tieni d'occhio Giampiero mentre sono via>

<Dove stai andando? Giorgio!> urla ma non gli do retta.

Sto per uscire, apro la porta e vedo Federico e Matteo parlare. Mi blocco davanti a loro. Non dicono niente ma vedo Matteo avvicinarsi a me. Non faccio nemmeno in tempo ad aprire bocca che mi tira un pugno sul lato sinistro del viso, buttandomi a terra.

<Matteo non erano questi i patti> Federico si avvicina a me aiutandomi ad alzarmi <I patti erano che ci avresti parlato> mi guarda il viso, controllando che sia tutto ok, poi si gira verso Matteo.

<Scusa, ma non sono riuscito a controllarmi> si scusa guardandomi dispiaciuto.

<Va bene, non hai tutti i torti> ed è vero. Me lo sono meritato questo pugno.

Esco e vado a prendere subito la macchina, prima che me ne arrivi un altro.

***

<Sei tornato finalmente> urla Mauricio.

<Dov'è Giampiero?> chiedo senza salutare nessuno.

<In cucina> mi prende per il braccio <Che hai fatto all'occhio?>

<Niente tranquillo> mi libero e vado in cucina.

<Pietro! Come stai?> gli do un bacio sui capelli.

<Meglio> mi sorride. Quel sorriso. Prima o poi morirò per quel fottuto sorriso.

<Hai mangiato?> gli chiedo poi.

<Ti prego convincilo, ci sto combattendo da quando si è alzato. Che hai fatto all'occhio?> Giovanni parla al posto suo, poi si accorge dell'occhio.

<Matteo mi ha tirato un pugno>

<Wow ahah ci è andato pesante> ridacchia Giovanni tra il divertito e il preoccupato.

<Tieni metti questo> mi porge del ghiaccio avvolto in un panno.

<Non ce n'è bisogno, non è niente> mi siedo vicino a Pietro.

<Ora devo combattere pure con te? Siete testardi voi due eh> Giovanni prende il ghiaccio e lo poggia piano sull'occhio <Tienilo e non rompere le palle> dice rivolgendosi a me <E tu mangia> si rivolge poi a Pietro. Quando vuole sa farsi rispettare e io preferisco non contraddirlo quando è così serio.

Faccio come dice, ma Pietro sembra non abbia intenzione di obbedire.

<Giova, lasciaci soli per favore. Ci penso io> senza dire nulla se ne va.


***** ***** *****

Ciao a tutti. Scusate per ieri, non stavo bene e non ho potuto pubblicare il capitolo. Spero mi farò perdonare con questo. 

Ciaoo 

Due amici, non solo amici || MurryTekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora