UNA SERATA IN DISCOTECA (Cap.3)

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GIORGIO'S POV

Mi sveglio di soprassalto, guardo l'orologio: 21:20. Ho veramente passato il pomeriggio a dormire? Mi maledico per aver perso tre ore inutilmente. Avrei potuto editare in tutto quel tempo.

Vado in bagno a farmi una doccia fresca. Cerco di non pensare a Pietro. Sicuramente avrà capito che stavo mentendo, mi conosce troppo bene. E poi... mi è sembrato così strano oggi. Giuro di aver sentito Pietro dire "wow" quando ero a petto nudo. E questa cosa mi piace anche; mai nessuno aveva apprezzato così il mio corpo. È proprio per questo che sto andando in palestra da un anno a questa parte. Ora ho un bel fisichetto rispetto a prima: sono sempre stato preso in giro per il mio fisico da "non palestrato", e ora, mi fa piacere che Pietro lo abbia notato.

Esco dalla doccia e prendo dei vestiti a caso: la prima camicia che vedo, jeans e solite scarpe bianche. Mi sistemo i capelli alla meno peggio, prendo il giubbotto ed esco di casa. Prendo la macchina e non sapendo ancora dove andare, inizio a girare per Palermo. Dopo 10 minuti di viaggio senza una destinazione, vedo in lontananza una discoteca.

<Perfetto stasera vado lì> dico ad alta voce.

Parcheggio la macchina ed entro nel locale. È pieno di ragazzi sulla ventina, la maggior parte ubriachi. Ordino qualche shot e nel frattempo mi guardo intorno. Noto una ragazza che mi sta fissando, così mi giro verso il bancone per vedere se fosse arrivato il mio drink. Non ho voglia di parlare con nessuno. Il barista mi porge lo shot e inizia a fissarmi. Lo guardo.

<Che c'è?> chiedo presuntuoso.

<Prima volta qui?> domanda il barista senza smettere di guardarmi.

<Si> rispondo schietto. 

Ma che vuole questo?  Possibile che non posso stare in pace neanche un secondo?

La serata passa in fretta. Io ho già bevuto oltre 10 shot. Credo di aver esagerato, ma mi sento così libero. Decido di andare a ballare. 

La ragazza che prima mi stava fissando, si avvicina per ballare con me. Sento le sue mani sul mio petto. La musica è fin troppo alta, mi gira la testa e non capisco più niente. La ragazza continua a muoversi contro di me, poi mi prende per mano e mi tira fuori da quell'ammasso di gente. Sento sempre meno la musica, poi il rumore di una porta che si chiude. Siamo in bagno.

La ragazza mi sbatte al muro e inizia a baciarmi. Cerco di respingerla ma non ho forze in questo momento. Sento le sue mani sul mio petto. Una scende e la posa sul mio membro. Mi continua a baciare, e quella mano, che fino a poco fa si trovava sui miei pantaloni, ora si trova ad aprire la zip per poi infilarla nei miei boxer. Cerco di divincolarmi, ma in sua risposta sento la sua mano stringere ancora più forte sul mio membro.

D'un tratto un ragazzo apre la porta e la ragazza si allontana di scatto da me. 

<Brutta puttana> sento dire dal ragazzo.

<Non è come pensi> risponde la ragazza terrorizzata.

Il ragazzo viene verso di me minaccioso, mi prende per il colletto della camicia e mi sbatte violentemente al muro. Sento un dolore lancinante alla schiena e al petto. Cado a terra ma il ragazzo mi afferra di nuovo e inizia a tirarmi pugni sulla pancia. Cerco di fermarlo tirandogli un pugno ma, avendo i riflessi lenti a causa dell'alcool, riesce a bloccarlo, prendendo il mio polso sinistro e bloccandolo contro la parete fredda del bagno.

<Adesso te la vedrai con me stronzetto> dice il ragazzo tirandomi dalla camicia e portandomi fuori dalla discoteca. Appena fuori, mi butta a terra e prima che io potessi rialzarmi, mi tira un pugno in faccia, poi sulle braccia e sull'addome. Ormai non sento più niente. L'ultima cosa che vedo, è un ragazzo che tira un forte pugno al tipo che prima mi stava picchiando.

Prima di perdere i sensi, cerco di capire chi fosse.

Non può essere... ma è... Pietro!?


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Ed ecco il terzo capitolo. Spero che la storia vi stia piacendo.

Secondo voi chi è la ragazza che ha baciato Giorgio?


Due amici, non solo amici || MurryTekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora